Nuova esibizione in arrivo a gennaio organizzata da Studio MAPPA
Il ben noto studio di animazione giapponese MAPPA, abbreviazione di Maruyama Animation Produce Project Association, organizzerà una mostra dedicata a Yuri!!! on Ice, Banana Fish, Zombie Land Saga, Kakegurui e Dororo presso il The Parco Museum (situato al settimo piano all’interno del grande magazzino Ikebukuro Parco) dal 25 gennaio all’11 febbraio.
L’esibizione, “MAPPA Show Case” conterrà storyboard, animazioni chiave, disegni di personaggi e materiali di produzione mai visti prima. Sarà esibita anche una figura di Victor di Yuri!!! on Ice su grande scala e i costumi di Dororo. Uno spot fotografico mostrerà stand a grandezza naturale di Ash di Banana Fish, così come Yumeko e Maria di Kakegurui.
Inoltre, ogni episodio di Zombie Land Saga verrà proiettato a un evento durante la mostra. Sono previste anche proiezioni per i primi episodi della seconda stagione di Dororo e Kakegurui.
I biglietti saranno di due tipi: uno normale che arriverà con un’illustrazione di ogni serie e costerà 500 yen (US $ 4,50) mentre un altro biglietto verrà dato insieme ad un portachiavi in acrilico e costerà 1.000 yen (US $ 9).
Per chi non conosce gli anime dell’esibizione, ecco un breve riassunto!
Yuri!!! on Ice è un anime sportivo dedicato al pattinaggio artistico maschile. Protagonista è Yuuri Katsuki il quale, reduce da una cocente sconfitta in una competizione importante, decide di ritirarsi nel suo paese natio nel Kyushu. L’incombere di un nuovo Grand Prix è un punto di svolta ma è soprattutto l’incontro con altri due pattinatori russi a scuoterlo: Victor Nikiforov, cinque volte campione mondiale, che mostra presto un insolito interesse per Yuuri, e Yuri Plisetsky, giovane promessa di appena quindici anni.
La storia di Banana Fish prende luogo nella New York del 1973 e ne mette in evidenza la violenza e la corruzione di chi detiene il potere. Protagonista è il giovane Ash Linx leader di una gang giovanile con un terribile passato che ancora lo perseguita. Tutto cambia quando incontra il giapponese Eiji Okumura, uno studente di diciannove anni, assistente del giornalista Shunichi Ibe. Tra i due si instaura subito uno speciale rapporto di amicizia, oscurato però dagli eventi che stanno per prendere luogo nella città e ai quali nessuno di loro potrà scappare.
Protagonista di Zombi Land è Sakura Minamoto, una liceale aspirante idol che muore il suo primo giorno di scuola al secondo anno dopo essere stata investita da un camioncino. Si risveglia, dieci anni dopo, in una lugubre e derelitta villa nella prefettura di Saga, affetta da amnesia. Scopre con orrore di essere una zombie e che altre sette ragazze condividono la sua sorte. Colui che l’ha risvegliata, Kōtarō Tatsumi, la informa che avrebbe fatto diventare lei e le sue “colleghe” delle idol per salvare Saga. Ha così inizio la “carriera” del gruppo Franchouchou e del Zombie Land Saga Project.
La storia prende luogo all’interno dell’istituto Hyakkaou, una prestigiosa scuola privata in cui gli studenti sono divisi in strati sociali. Su tutti domina il consiglio studentesco, che detta legge ai suoi studenti tramite scommesse e il gioco d’azzardo. Se vinci ti aspetta il paradiso, se perdi, l’inferno. Coloro che si occupano delle scommesse sono invidiati da tutti mentre i deboli subiscono le assurdità imposte dalla scuola. Un giorno arriva una nuova studentessa di nome Yumeko Jabami e gli equilibri di potere all’interno dell’istituto iniziano a vacillare.
Protagonista di Dodoro è Hyakkimaru, un giovane samurai che combatte e distrugge demoni. Appena nato, gli furono sottratte 48 parti del corpo da altrettanti 48 demoni. Abbandonato dai genitori, viene trovato da un chirurgo che lo tiene con se. Questi, accortosi dei poteri mentali dell’informe neonato, gli fornisce un corpo artificiale col quale Hyakkimaru può andare a caccia dei demoni che gli rubarono braccia, gambe, occhi, orecchie, senso del caldo e del freddo…. Fin dall’inizio della narrazione, a Hyakkimaru si affianca il giovanissimo ladruncolo Dororo. Anche Dororo ha un destino, del quale sembra ancora inconsapevole.