Monopoly, il più celebre gioco da tavolo a livello mondiale, ha da sempre prodotto diverse edizioni: la versione Disney per i bambini, quella dedicata all’Euro, o alle città italiane fino all’edizione bancaria dove le banconote cartacee vengono sostituite dai più moderni bancomat.
Non è tutto. Basta entrare in un negozio di giocattoli per trovare tantissime edizioni dedicate al mondo del cinema e sertie TV spaziando dalla saga Game of Throne fino all’ultimo Dragon Ball.
In cosa consiste il gioco del Monopoly?
Le regole basi del gioco sono molto semplici. Con un minimo di tre partecipanti, i giocatori dovranno attraversare un percorso a caselle che fungono da proprietà o eventi. Il giocatore può scegliere se acquistare la proprietà o meno e continuerà a percorrere il tabellone fino a quando tutte le proprietà vengono acquistate dai giocatori.
Inizia così la fatidica faida del Monopoly dove interi matrimoni e relazioni sociali sono finite nel sangue!
Se un giocatore si ferma su una proprietà dell’avversario sarà costretto a pagare l’affitto (o come la definiamo noi scherzosamente “la tangente”) e più la proprietà aumenta il proprio valore, più il pedaggio risulterà caro.
La partita terminerà quando tutti i partecipanti, tranne il vincitore, dichiareranno la bancarotta.
Cosa c’è di diverso nell’edizione Sailor Moon?
Nella versione Sailor le pedine sono dorate e presentano le seguenti forme: scettro lunare, spilla di trasformazione lunare, coppa lunare, spada di Urano, specchio di Nettuno, sfera di granito di Plutone.
Avete riconosciuto i talismani delle Sailor Outer? Ebbene sì, questa edizione è interamente dedicata alla terza serie Sailor Moon e il cristallo cuore.
Al centro del tabellone troviamo una splendida immagine di Sailor Moon circondata da tutte le sue colleghe guerriere mentre nelle due estremità laterali sono segnalati i posti per le carte evento denominate “amore” e “amicizia”.
Nelle varie caselle non ritroviamo invece le proprietà, ma bensì i personaggi della terza serie dalle guerriere fino ad ogni singolo nemico, Mistress90 compresa, alternati dalle armi delle Outers.
Il gioco dopo la prima partita: i pro e i contro.
Premetto che sono un’amante del Monopoly e ho acquistato diverse edizioni, compresa quella dedicata a Sailor Moon.
Oltre alle regole base, in alcune edizioni il gioco prevede un regolamento “pro” dove i giocatori possono ampliare l’attività ludica.
Nella versione bancaria, il lato divertente consisteva nello sfoggiare carte di credito colorate che sostituivano le banconote cartacee. In quella ambientata in Italia il giocatore può vantarsi di aver comprato il Colosseo.
Di base, in ogni versione del Monopoly i giocatori acquistano delle proprietà o dei regni (nel caso di Game of Throne e Il Signore degli anelli).
E in Sailor Moon? L’irraggiungibile Parco delle Vittorie è stato sostituito con Neo Queen Serenity, o Vicolo Corto con la strega Mimeete.
Avete capito benissimo, non si comprano le proprietà, ma i personaggi. L’idea basilare era forse basata sul reclutamento dei personaggi, ma nel giro di pochi minuti il senso dell’acquisto cambia totalmente registro.
Sono capitata sulla casella di Sailor Venus dove era costruita una casetta. D’istinto mi ritrovo a chiedere “quanto vuole Venus in casa?”.
Stessa sorte per il mio compagno, fermo su King Endymion che si faceva pagare 200 euro.
Ci sono stati momenti di ilarità, ma la delusione aveva preso subito il suo posto. Erano anni che attendevo l’edizione italiana di questo Monopoly e come tanti avevo tante aspettative.
Spesso ci ritrovavamo ad osservare più volte le caselle perché il colore delle varie proprietà si confondevano con lo sfondo.
Altra nota dolente è proprio il percorso di gioco: le aziende e stazioni sono stati sostituiti dai talismani e armi, un’ottima scelta.
Purtroppo non posso dire lo stesso sulle proprietà. Il reclutamento dei personaggi si trasforma velocemente in una sorta di compravendita di escort. I grafici hanno sì cambiato il layout del tabellone e delle carte, ma non il testo.
“Contratto di Tellu. Rendita (singola) 8, Rendita con gruppo 16, con una casa 40”. I personaggi sono trattati proprio come oggetti da comprare, delle proprietà di un determinato valore pronte ad essere vendute, ipotecate e riscattate. Forse con qualche accorgimento il senso della compravendita poteva assumere tutt’altro significato modificando il testo in “Compra Proprietà” con “Recluta Personaggio”.
Sinceramente avrei voluto vedere i luoghi dell’anime più che i personaggi. Neo Queek Serenity e King Endimyon potevano essere sostituiti dal Silver Millennium e Crystal City, il dottor Tomoe dal suo stesso laboratorio oppure la Mistress90 con l’istituto Mugen.
I luoghi di certo non mancano, basti pensare al tempio Hikawa (dimora di Sailor Mars) o la sala giochi, il liceo di Usagi, l’appartamento dei protagonisti, tutto fuorché la vendita di persone.
Ultima nota dolente è proprio il regolamento del gioco: solo e unitamente quella basilare, nessuna vesione “pro” o “speciale”.
Considerazione conclusive
Amo Monopoly e amo Sailor Moon, ma mi duole ammettere di essere delusa da questa versione.
Non sto di certo sconsigliando di acquistare il gioco, ma non voglio nemmeno idolatrarlo solo perché è ispirato al mio anime preferito. Per i collezionisti e i fan della serie, questa edizione è una chicca da non perdere: il disegno al centro della plancia, le pedine metalliche che riproducono fedelmente i talismani e la stessa confezione sono più che unici.
Non rimpiango il mio acquisto non propriamente economico, amo quest’opera della Takeuchi, compro qualsiasi cosa che riguardi le guerriere alla marinaretta e il Monopoly occuperà un posto speciale nella mia collezione, ma dubito di cimentarmi in una seconda partita.
In conclusione Monopoly SailorMoon è come mangiare la Nutella direttamente dal barattolo: al primo cucchiaio la crema ti delizia, al secondo ti sconvoglia, al terzo ti nausea. E alla fine dopo un periodo di astinenza riprendi in mano il barattolo.