Siamo arrivati al quarto episodio della serie animata di MODOK: vediamo che cos’è successo e quali fumetti Marvel sono stati citati. Si possono recuperare sia le storie più importanti da leggere per conoscere il personaggio sia le nostre analisi degli episodi precedenti: prima, seconda e terza puntata. Ricordiamo che la serie si svolge in un universo narrativo a sé, Terra-1226.
Trama di Modok 1×04
Siamo di nuovo nel week end, questa volta senza figli: MODOK si annoia, non vuole la compagnia del Super Adattoide e decide di andare al Soho Lair, locale esclusivo per supercriminali. Tra gli avventori, Kang il Conquistatore, che arriva da un portale spaziale e lascia la sua macchina del tempo al cameriere.
Nel locale, il Capo (Leader) dichiara che MODOK non è adatto all’ambiente elitario. Madame Masque e Mister Sinister rincarano la dose. Ma il Capo gli dà un chance, purché rubi lo scudo di Capitan America dalla Torre degli Avengers.
Jodie va con Louis all’AIM, per chiedere un favore a MODOK: non lo trova, ma per è l’occasione per fare amicizia con Monica e la figlia Carmilla.
Cacciato e deriso per non aver pagato la quota di adesione, su suggerimento della cameriera MODOK opta per il Bar senza nome, ritrovo per “super” criminali di serie B. MODOK viene servito da Orb e incontra Armadillo, Tenpin, Pancakes, Melter, Angar e Whirlwind.
Con qualche difficoltà, MODOK convince la compagnia – che perde subito Whirlwind – a rubare lo Scudo di Cap: prima presenta il colpo come una rapina per far soldi, poi rivela inavvertitamente ai compari le sue vere motivazioni, quindi si fa perdonare e Melter propone di prendere lo scudo per metterlo nel Bar Senza Nome.
La compagnia è cosi imbranata che non arriva alla Torre degli Avengers, ma rimane il piacere di un’uscita tra amici. Il finale offre un elemento malinconico e un ritorno importante per la trama verticale.
Sviluppo
Nuovo cambio di ambientazione: abbondonata la famiglia e l’azienda, ci muoviamo nei vari livelli della criminalità Marvel, passando dai top player come Kang ai rincalzi, in alcuni casi in versione ridicolizzata o resa più penosa rispetto ai personaggi cartacei. La scelta non è causale, ma legata alla storia cartacea dei personaggi, prevalentemente la frequentazione del Bar Senza Nome o le collaborazioni con MODOK.
Le parti splatter che caratterizzavano il primo episodio sono ridotte al minimo, ma non mancano elementi che confermano il target “per adulti”.
Per i lettori Marvel, la carrellata degli avventori dei due locali è sicuramente un piacevole tuffo nel passato. La trama orizzontale rimane un po’ ferma, il focus rimane – per certi versi – la frustrazione di MODOK generata dal suo egocentrismo, ma, come detto, il finale riprende le vicende lasciate in sospeso.
Riferimenti ai fumetti
I titoli degli episodi della serie televisiva di MODOK richiamano archi narrativi o fumetti celebri Marvel. If Saturday Be… For The Boys! rimanda a
WOLVERINE
Con il Super Adattoide in versione TV, MODOK si imbatte in uno spot sulla birra che senza dubbio evoca Wolverine e gli X-Men: artigli in primo piano, viso di Logan con artigli incrociati sull’etichetta della bottiglia, “X” a tutto schermo. La birra si chiama “Lucky Jim Howlett Canadian Lager”: Wolverine è canadese, si chiama in realtà James (Jim) Howlett, ed è canadese. Nel finale, le mani che brindano sono dello stesso Wolverine e de La Cosa dei Fantastici 4.
Per quei due o tre che non lo conoscono, Wolverine è James “Logan” Howlett, personaggio creato da Len Wein (testi) e Herb Trimpe (disegni) con John Romita Sr., comparso per la prima volta nel 1974 in The Incredible Hulk, nei numeri 180 (breve cameo) e 181 (esordio vero e proprio).
Mutante con sensi ipersviluppati, forza e agilità sovrumane, artigli ossei che escono dalle nocche, elevato fattore di guarigione: in poco tempo le suo ferite si rimarginano, i tessuti e gli arti si rigenerano. Scheletro e artigli sono stati rivestiti dall’indistruttibile metallo adamantio, nell’ambito del progetto Arma X. Membro storico degli X-Men, scontroso, Wolverine ha militato spesso anche negli Avengers.
KANG
Signore della guerra, Nathaniel Richards, detto Kang il Conquistatore, proviene dal XXXI secolo di Terra 6311 e viaggia tra i secoli per conquistarli. Comparso per la prima volta nel 1964 in Avengers n. 8, ha affrontato spesso i Vendicatori e i Fantastici Quattro.
Dovrebbe essere introdotto a breve nel MCU, forse già in Loki, e sarà il villain di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, dove sarà interpretato da Jonathan Majors.
IL CAPO
Creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni), apparso per la prima volta nel 1964 in Tales to Astonish n. 62, il Capo (the Leader) è uno dei principali avversari di Hulk, di cui è sostanzialmente una nemesi: a Samuel Sterns i raggi gamma hanno potenziato la mente anziché il corpo. La pelle è diventata verde, il cervello e il cranio sono cresciuti enormemente (di fatto il nome italiano rende meglio l’idea).
SINISTRO
Nathaniel Essex era un affermato genetista nell’Inghilterra vittoriana, prima di diventare complice del temibile Apocalisse, che lo trasformò in un mutante (raro caso di gene mutante acquisito), Sinistro (Mister Sinister).
Nemico degli X-Men e in particolare di Ciclope, in grado di ideare e attuare piani molto complessi, tra i suoi superpoteri ha telepatia, telecinesi, forza e resistenza sovrumana, capacità di assumere l’aspetto altrui, fattore rigenerante, immortalità.
Creato da Chris Claremont (testi) e Marc Silvestri (disegni), compare nel 1987 in Uncanny X-Men n. 222 (dopo essere stato nominato da Sabretooth nel numero precedente).
MADAME MASQUE
Giuletta Nefaria, figlia del conte avversario degli Avengers, venne adottata dal miliardario Byron Frost, acquisendo il nome di Whitney Frost. La maschera in oro massiccio nasconde il volto sfigurato. Si scontra spesso con gli Avengers e in particolare con Iron Man, con cui ha un rapporto di amore-odio. Pur essendo una criminale, talvolta collabora con gli eroi.
In TV era già apparsa nella seconda stagione di Agent Carter e potrebbe essere il villain della serie Occhio di Falco (come nella premiata run cartacea di Fraction dedicata a Kate Bishop): i rumor indicano anche l’interprete, Vera Farmiga, al momento accreditata come Eleanor Bishop.
Priva di superpoteri, è molto intelligente e abile nel combattimento. Indossa una resistentissima tuta antiproiettile, oltre alla maschera in grado di assorbire qualsiasi impatto. Creata da Stan Lee e Gene Colan, compare per la prima volta nel 1968 in Tales of Suspense n. 98.
CARMILLA BLACK
Nei fumetti la figlia di Monica Rappacini è Carmilla Black: sottoposta a esperimenti genetici, è in grado di emettere veleno e di assorbire scosse elettriche e tossine. Diventerà il secondo Scorpione (nella serie di MODOK ha uno scorpione disegnato sulla maglia).
BAR SENZA NOME
Il locale dove si rifugia MODOK dopo la cacciata dal Soho Lair ha una storia lunga e curiosa nei fumetti Marvel. Il Bar senza nome (The Bar With No Name) compare per la prima volta nel 1986 in Captain America n. 318, collocato a Medina (Ohio). Il locale si trasferisce a New York, senza che vengano date spiegazioni, mantenendo la sua natura di bar per supercriminali.
Nei fumetti i frequentatori del bar sono prevalentemente villain Marvel di basso livello: la lista è lunghissima e comprende anche supereroi come Spider-Man e suoi avversari “prestigiosi” come Doc Oc e Goblin.
ORB
Il barista del locale è Orb. Nei fumetti la prima versione del personaggio (talvolta tradotto come L’Occhio) è Drake Shannon, un motociclista che rimane sfigurato in volto e decide di indossare una maschera a forma di occhio.
Avversario di Ghost Rider e sporadicamente di Spider-Man, Wolverine e Valkiria, è anche un frequentatore del Bar Senza Nome (quindi sicuramente è la versione utilizzata per la serie MODOK). Creato da Len Wein e Ross Andru, compare per la prima volta nel 1973 in Marvel Team-Up n. 15.
La seconda versione è un mercenario nato con un occhio al posto della testa. Creato da Jason Aaron e Tan Eng Huat, fa il suo esordio nel 2008 in Ghost Rider (Vol. 6) n. 26.
ARMADILLO
Antonio Rodriguez somiglia a un Armadillo: grande, dotato di armatura protettiva, artigli, forza e riflessi sovrumani (in MODOK può anche scavare tunnel). Creato da Mark Gruenwald e Paul Neary, compare nel 1985 in Captain America n. 308.
Per guarire la moglie Maria Bonita, Antonio si rivolge al dottor Malus (ideatore del nuovo siero del super-soldato per la Power Broker Corporation, come visto in Falcon and The Winter Soldier). In cambio di una cura per la moglie, l’uomo si sottopone agli esperimenti di Malus, che lo trasformano in Armadillo.
Il primo ad affrontarlo è Capitan America che, commosso dalla sua storia, non lo consegna alla polizia. Frequentatore del Bar Senza Nome, Armadillo diviene una star nella Unlimited Class Wrestling Federation, poi entra nella MODOK’s 11.
TENPIN
Alvin Healey è un villain molto abile nella giocoleria, in particolare il lancio di birilli da bowling, cui talvolta dà fuoco e che usa come armi. Indossa un costume verde e blu, occhiali protettivi e uno zaino per la sua attrezzatura. Compare per la prima volta nel 1986 in Captain America n. 317. È l’unico della compagnia del MODOK televisivo a non frequentare, nei fumetti, il Bar Senza Nome.
POUNDCAKES
Marian Pouncey era una wrestler professionista, membro di The Grappler, squadra di lottatrici che, a causa della paga inferiore a quella dei maschi, si sono date al crimine.
In grado di sollevare 25 tonnellate, Poundcakes ha stivali che possono produrre vibrazioni sismiche. Creata da Mark Gruenwald, Ralph Macchio, John Byrne e Joe Sinnott, fa il suo esordio nel 1979 in Marvel Two-In-One nel 54.
MELTER
Bruno Horgan era un industriale portato al fallimento dalla concorrenza di Tony Stark. Divenuto un criminale, costruisce il Melting Ray, un dispositivo il cui raggio può fondere il ferro, e costringe Stark a migliorarlo perché possa fondere gli altri materiali. Frequentatore del Bar Senza Nome.
Creato da Stan Lee e Steve Ditko, compare nel 1963 in Tales of Suspense n. 47. Muore nel 1986.
ANGAR L’URLATORE
Angar l’urlatore (Hangar The screamer), creato da Steve Gerber (testi), Gene Colan (disegni) e John Tartaglione (schizzi), compare per la prima volta nel 1973 in Daredevil n. 100.
L’hippie David Alan Angar è un attivista sociale che si sottopone volontariamente all’esperimento dell’avvocato Kerwin J. Broderick che, con macchinario costruito su Titano e fornitogli da Dragoluna, gli bombarda le corde vocali con l'”ipersuono”, dotandolo di urlo sonico, capace di provocare allucinazioni e amnesie.
Dragoluna lo voleva usare contro Thanos, ma Broderick lo incarica, senza successo, di uccidere Daredevil e Vedova Nera. Diventa un supercriminale e talvolta frequenta il Bar Senza Nome. Viene riportato in vita due volte come Scream, essere di puro suono, prima di essere eliminato.
In TV è già apparso nella seconda stagione di Agents of SHIELD.
WHIRLWIND
David Cannon è un mutante con lame ai polsi, costume, elmo e corna verde. È in grado di muoversi vorticosamente per distruggere o generare correnti e tornado.
Creato nel 1963 da Stan Lee e Jack Kirby, compare in Tales to Astonish n.50. All’inizio si fa chiamare Human Top (Trottola Umana) e si scontra con Hank Pym (Giant-Man).
Nel 1967 acquisisce l’alias Whirlwind (turbine, tradotto negli anni anche come Ciclone e Ciclone Umano), poi serve diversi villain, in particolare il Teschio Rosso e Norman Osborn, e collabora con Trapster contro Capitan America e con lo Squalo Tigre contro i Vendicatori della Costa Ovest.
Frequentatore del Bar Senza Nome, spesso partecipa a squadre di villain, come i Signori del Male (insieme a Melter), la Legione Letale del Conte Nefaria e i Thunderbolts.
MANDRILLO
Figlio di uno scienziato nucleare, Jerome Beechman era addetto alle pulizie presso il Los Alamos National Laboratory, dove venne accidentalmente esposto alle radiazioni, trasformandosi in una una enorme scimmia. Il padre lo abbandonò nel deserto.
Deciso a rovesciare tre nazioni dell’Africa occidentale per creare un regno utopico, viene fermato da La Cosa, Daredevil, Vedova Nera e Shanna. Forte e veloce, è in grado di controllare le menti delle donne attraverso l’emissione di ferormoni. Creato da Carole Seuling, Steve Gerber e Ross Andru, compare per la prima volta nel 1973 in Shanna, The She-Devil n. 4.
BANCO DEI PEGNI
Nel negozio dove la banda di MODOK va a riscattare i birilli esplosivi di Tenpin, vediamo diversi oggetti legati ai fumetti Marvel:
- Herbie il robot, comparso in Fantastic Four n. 209 (1979), e sostituto della Torcia Umana in cartone dedicato al gruppo)
- il copricapo dell’atlantideo Attuma (avversario di Namor, comparso per la prima volta in Fantastic Four n. 33, 1964)
- la bacchetta di Watoomb del Dr. Strange (Amazing Spider-Man Annual n. 2, 1965)
- una bambola BAMF doll (apparsa in Uncanny X-Men n. 145, 1981)
- una maschera del Club Infernale (Uncanny X-Men n. 129, 1980)
- i roller di Dazzler (personaggio introdotto in Uncanny X-Men n. 130, 1980)
LA GANG DI YANCY STREET
Nel vagone della metropolitana su cui salgono MODO e soci, si legge il graffito della Yancy Street Gang. La via è quella dove ha passato l’infanzia Ben Grimm, La cosa. Nel numero 29 di Fantastic Four (1964), una gang deride il gruppo: è una trappola dello Spirito Rosso che cattura i 4 e li porta sulla luna, dove gli eroi hanno la meglio grazie all’aiuto dell’Osservatore (che in teoria non dovrebbe intervenire).