Comprendere la cronologia di Gundam è sempre stata una sfida anche per i fan più appassionati. Con una miriade di linee temporali, universi paralleli e reboot, l’universo della saga non è mai stato lineare. E Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX non fa eccezione: la nuova serie si presenta come un ibrido tra omaggio e riscrittura, con elementi che lo avvicinano alla Universal Century, ma anche numerose deviazioni che lo rendono parte di un universo del tutto nuovo.

Un universo parallelo che richiama l’originale, ma si allontana subito
Gundam GQuuuuuuX si apre con una scena che i fan della serie classica riconosceranno immediatamente: soldati dello Zeon si infiltrano in una colonia spaziale per rubare il Gundam. Ma c’è subito una svolta: Char Aznable è presente tra gli invasori, e grazie alle sue abilità da Newtype, riesce a localizzare e impadronirsi del Gundam in modo sorprendentemente facile. È come se fosse il destino a guidarlo, suggerendo che qualcosa nel tessuto della realtà è diverso.

Questo episodio segna l’inizio di una linea temporale alternativa, dove Char prende il posto di Amuro Ray, o addirittura vive in un universo in cui Amuro non esiste affatto. La serie sembra suggerire che senza Amuro, Zeon vince la Guerra di un Anno, aprendo la strada a una sequenza di eventi completamente nuova.
Piccole deviazioni, grandi cambiamenti
Non è solo l’assenza di Amuro a segnare la differenza: anche Garma Zabi, nella nuova serie, abbandona la guerra prima del tradimento di Char. Questo elimina la relazione tragica e complessa tra i due personaggi, e potrebbe essere uno dei fattori che portano Char a reagire con maggiore impulsività e calcolo. L’universo di GQuuuuuuX non è solo diverso: è profondamente alterato nelle sue fondamenta emotive e strategiche.

Uno stile visivo e tecnologico del tutto nuovo
La tecnologia vista in Gundam GQuuuuuuX è molto diversa da quella della Universal Century. Il Gundam stesso ha un design completamente nuovo, così come il personaggio di Challia Bull, ridisegnato in modo radicale per allinearsi esteticamente agli altri protagonisti. Char, invece, mantiene il suo aspetto iconico, quasi a voler preservare la sua funzione di “punto fisso” nel caos della timeline.

Queste scelte artistiche potrebbero essere solo stilistiche, ma è possibile che rivelino significati più profondi, soprattutto se la serie deciderà di affrontare apertamente la questione del multiverso Gundam o dell’influenza del destino e della memoria collettiva.
Canon o non canon?
Sebbene la Universal Century rimanga la linea temporale principale per molte delle opere Gundam più iconiche, GQuuuuuuX sembra costruire una realtà speculare, ma distaccata, non direttamente inseribile nel “one-timeline theory” suggerita in passato da Turn A Gundam. Al contrario, si comporta come una storia alternativa ispirata ai momenti chiave della serie originale, ma capace di costruire una mitologia autonoma, dove ogni decisione altera in modo significativo il corso della storia.
Per ora, Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX si colloca al di fuori del canone principale, ma con profonde connessioni tematiche e narrative con l’universo che ha dato vita al mito. Un omaggio, una deviazione e forse, un nuovo inizio.