Nonostante l’ultimo film Evangelion: 3.0+1.0 Thrice upon a time stia riscuotendo successo, qualcuno ha da ridire. Pare infatti che allo studio Khara siano arrivati dei messaggi che vanno al di là delle normali critiche. Alcuni di questi pare contengano vere e proprie minacce, anche se le parole esatte non sono state rese note
Tanto intimidatori che lo studio non ha semplicemente archiviato la faccenda ma ha pubblicato un messaggio netto sulla pagina ufficiale. Il testo recita quanto segue:
Vi ringraziamo per il supporto rigurado Rebuild of Evangelion.
Abbiamo accertato casi di diffamazione, minacce e cenni a potenziali aggressioni ai danni di individui legati la film. Oltre a distorte interpretazioni dei contenuti del film e di ciò che lo riguarda.
Questo film è stato una produzione ottenuta grazie alla collaborazione tra i membri dello staff, principalmente dello studio Khara. La nostra azienda, che crea della narrativa, accetta opinioni, percezioni, reazione e sentimenti che essa può creare.
Comunque, danneggiare la dignità delle persone legate alla produzione, minacciarle o suggerire atti criminali rivolti verso di loro in seguito a interpretazione individuale sono cose a cui ci opponiamo. A prescindere dalla situazione.
Conclude l’avviso una dichiarazione netta. Lo studio Khara è pronto ad avvisare le autorità nazionali in caso i messaggi di minaccia fossero interni. Lo staff aggiunge anche che non esiterà a contattare anche agenzie investigative internazionali e pretendere un risarcimento per tali atti.
Evangelion: 3.0+1.0 Thrice upon a time
Il quarto e ultimo film della saga Rebuild of Evangelion si focalizza sul rapporto fra Shinji e Gendo Ikari. Il nemico finale che il pilota dell’EVA-01 deve affrontare è il padre che ha raggiunto lo stadio di Angelo. Forse questo è uno dei dettagli che più ha sconvolto, ma a ripensare alla vecchia serie in effetti è un particolare che ritorna.
Shinji accetta di pilotare l’Unità-01 su richiesta del padre nel tentativo di renderlo fiero di lui. Da lì in poi solo il disperato tentativo di riavere una parvenza di famiglia lo guiderà, nonostante riceva poche parole di circostanza. In un certo senso, il cerchio si chiude.