Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo è una serie animata tratta dal manga Attacker You!, di Jun Makimura e Shizuo Koizumi. Il fumetto ha iniziato le pubblicazioni nel 1984 e la pubblicazione è avvenuta in contemporanea con la trasmissione dell’anime.
Il titolo Attacker You! è stato adattato in Italia come Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo, seguendo la tendenza dell’epoca ad accentrare l’attenzione sui personaggi principali della serie.
Il passaggio da manga ad anime ha portato alcune innovazioni alla storia, che nella controparte animata da 58 episodi ha visto approfondire alcuni aspetti, anche grazie a personaggi inediti.
Realizzata al tempo in vista delle olimpiadi di Seul 1988, l’opera ha continuato nella sua funzione di promozione sportiva, grazie al sequel Mila e Shiro – Il sogno continua realizzato nel 2008 prima dei giochi di Pechino.
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La trama di Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo
La protagonista è Mila Hazuki, ragazza abituata a vivere in contesti rurali con i propri nonni, che seguiamo dopo la sua decisione di andare ad abitare a Tokyo con suo padre Toshiko, fotografo internazionale. La ragazza ha sempre vissuto una situazione famigliare instabile. La madre di Mila è una ex campionessa di pallavolo che aveva abbandonato la famiglia per seguire la propria carriera. Toshiko ha sempre fatto credere a Mila e suo fratello che la madre fosse morta, per evitar loro ulteriori sofferenze.
Inconsapevole dei trascorsi famigliari, anche Mila rimane affascinata dalla pallavolo e, nel tempo, ottiene ottimi risultati, tanto da iniziare ad aspirare di entrare a far parte della nazionale femminile, per giocarsi una medaglia alle future olimpiadi.
Lo sport permette a Mila di maturare anche in ambito sentimentale, si innamora infatti di Shiro Takiki (So Tachiki in originale), ragazzo al centro di un triangolo amoroso che comprende anche Nami Hayase, compagna di squadra di Mila.
Il percorso di avvicinamento alla nazionale maggiore diventerà lentamente realtà, grazie alla determinazione della protagonista e l’aiuto delle sue compagne.
Analisi
La serie segue tutti gli stereotipi degli spokon, manga (e anime) sportivi che mettono al centro un personaggio principale alle prese con una scalata al successo, in questo caso nella pallavolo.
Il sogno di Mila è quello di poter giocare le olimpiadi, ma prima deve riuscire a superare diverse prove, in ambito sportivo e personale. La prima riguarda il suo rapporto con un allenatore spietato, Daimon, ritenuto molto bravo nel suo lavoro, ma capace di portare al limite le sue giocatrici con metodi poco ortodossi. Un altro aspetto è sicuramente la coesione di squadra, minata da tantissimi aspetti dentro e fuori dal campo, ma che alla lunga porterà la squadra al successo.
Non possono mancare le grandi rivalità, che nel corso del tempo si trasformano in amicizie, soprattutto in vista dell’obiettivo finale. La serie ha infatti il pregio di seguire la carriera sportiva dei protagonisti anche al di là dell’arco delle scuole medie, sul quale si concentra la maggior parte degli anime di ambito sportivo. In questo caso continuiamo a vedere i progressi di Mila anche al di fuori della scuola, nel percorso che la porterà in nazionale.
E’ interessante notare come la trasposizione animata abbia preso alcuni percorsi ben distinti dal materiale originale. Il primo dettaglio che salta all’occhio è la presenza di un fratello, assente nel fumetto. Sempre in ambito famigliare, nell’anime scopriamo che la madre di Mila è viva, mentre nel manga è davvero venuta a mancare in passato, ma possiamo vederla in alcuni flashback.
Sul versante sportivo, l’anime caratterizza Daimon in modo molto più problematico. Il cambiamento forse più significativo è l’assenza delle Seven Fighters, iconico team con cui Mila raggiunge molti successi. Nel manga originale la protagonista entra invece nel Serin, dove potrà essere seguita da Mitamura.
Il rapporto tra Yu e So (Mila e Shiro) non è così importante nel manga, mentre l’anime punta molto su questo aspetto, probabilmente per attirare una fetta maggiore di pubblico. Operazione evidentemente riuscita, considerando che anche nelle altre localizzazioni dell’anime, il titolo prendeva come riferimento i nomi dei due personaggi.
Il tema principale del manga originale è invece più correlato allo sport, allo spirito di sacrificio necessario ad ottenere grandi risultati. Un tema comune a tutti i grandi classici sportivi dell’epoca, che hanno segnato un enorme numero di persone, al di là delle scelte di adattamento.