Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo di una light novel che è attualmente disponibile in Italia: si tratta di Mi sono reincarnato in uno Slime 1.
Mi sono reincarnato in uno slime 1 è il primo volume di una light novel longeva scritta da Fuse e con le illustrazioni di Mits Vah. La storia è edita in italia da Dokusho, una nuova casa editrice che si occupa di light novel. La storia originale si compone attualmente di 22 volumi.
Il primo volume è stato pubblicato il 15 dicembre 2021. La prima edizione del volume presenta dei caratteri più piccoli, pertanto il volume risulta essere più sottile rispetto ai successivi. Dalla seconda ristampa i caratteri sono stati ingranditi, pertanto il volume ha lo stesso spessore degli altri.
Iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Mi sono reincarnato in uno slime 1
Satoru Mikami è un normale impiegato giapponese. Un giorno, protegge un suo collega da un rapinatore, ma finisce con l’essere accoltellato da questo e, in seguito morire. Ma proprio quando la fiamma della sua vita sta per estinguersi, inizia a sentire una voce.
Si risveglia in una caverna di un mondo fantasy come uno slime dotato di particolari poteri, quelli del predator, ovvero in grado di acquisire i poteri altrui quando mangia qualcuno. Dopo diversi esperimenti incontra il drago Veldora che gli dà un nome: Rimuru Tempest.
Iniziando a prendere sempre più confidenza con il suo nuovo corpo, Rimuru si allontana dalla caverna nella quale è rinato e incontra così varie specie, come i Goblin e le Zanne di Lupo.
Inizia così la sua avventura in un nuovo mondo
Impressioni su Mi sono reincarnato in uno slime 1
L’opera è scritta in modo semplice e la lettura risulta essere estremamente piacevole.
Rimuru è un personaggio davvero interessante e molto divertente. Perno comico fondamentale è il fatto che lui voglia vivere una vita tranquilla e, per un motivo o per un altro, si ritrova al centro di numerose azioni che lo fanno arrivare al capo di qualcosa (nel primo volume finisce per essere il capo di due razze estremamente diverse: la debole razza dei Goblin e la fortissima razza delle Zanne di Lupo).
Le descrizioni sono piacevoli e in generale il volume non sembra pesante. Divertente è anche l’uso delle onomatopee che descrivono le sensazioni che il piccolo slime prova.