Masashi Kishimoto è uno dei mangaka più noti a livello internazionale grazie a Naruto, la sua prima serializzazione nonché opera più nota in assoluto. Pochi sanno che l’autore ha realizzato numerose altre opere, molto spesso arrestatesi al primo capitolo o addirittura prima, senza andare oltre la stesura del soggetto. In questo articolo ci immergeremo nell’opera omnia di Kishimoto.
La biografia di Kishimoto
Nato a Nagi nel 1974 e fratello gemello di Seishi Kishimoto, mangaka autore di 666Satan e Blazer Drive, mostrò interesse per il disegno fin da piccolo. Tra i manga che lo influenzarono di più Mobile Suit Gundam, DR. Slump e Arale e Dragon Ball, di cui disegnava i personaggi visti in televisione. Al liceo si interesso a baseball e basket e fu colpito dallo stile di Katsuhiro Otomo, divenuto presto una delle maggiori ispirazioni per la sua produzione.
Negli ultimi anni cominciò a disegnare spesso manga e volendo farlo di professione frequentò la scuola d’arte. Tuttavia gli one shot che faceva leggere al fratello e al padre ricevevano giudizi negativi. Durante i primi anni dell’università cominciò a presentare manga ai concorsi delle riviste.
I primi manga
Nel 1995 espose lo one shot Karakuri alla scuola artistica che frequentava e grazie ad esso vinse l’Hop Step nel 1996; di genere fantascientifico, è ambientato in un mondo in cui un terribile virus che devasta il cervelo viene contrastato dall’impianto di vertebre cervicali artificiali nel sistema nervoso, in modo da permettere la ripresa della piena funzionalità del corpo. Il governo del Giappone decide di usare questa tecnologia per creare degli androidi da sfruttare come armi umane. L’opera, pubblicata su Weekly Shonen Jump nel 1996, è stata poi riproposta nel NARUTO. Hiden: Kai no Sho: Official Fanbook del 2009, inedito in Italia.
In quegli anni sviluppa un paio di bozzetti, tutti rifiutati, di vario genere: uno slice-of-life dal titolo Michikusa e un manga d’azione intitolato Asian Punk. Nella prima gli scolari Akira, Kaoru e Katchin trovano un portafoglio e decidono di spendere tutti i soldi che contiene, mettendosi nei guai. La seconda serie avrebbe invece visto come protagonista un piccolo robot con un’ascia a caccia di fantasmi.
Nel 1997 pubblicò il primo one-shot di Naruto su Akamaru Jump 3, ma la storia non ottenne il successo sperato e non continuò. Rispetto alla serie nota in questa prima versione Naruto è un ragazzo con poteri magici dietro cui si cela in realtà un demone volpe, in grado, tra le altre cose, di trasformarsi in una ragazza. Il riferimento al mondo dei ninja qui è quasi nullo e ci sono ad esempio le armi da fuoco. Nel dicembre dello stesso anno pubblicò su Weekly Shonen Jump un secondo one-shot intitolato Karakuri, che tuttavia non ebbe successo e non permise all’autore di continuare la serializzazione.
Deluso dai suoi tentativi nel mondo degli shonen, Kishimoto provò ad entrare nel settore dei seinen nel 1998, scrivendo il soggetto del manga Yakuo, sul mondo del baseball, e del manga Mario, sulla mafia.
Yakuo, rimasto in forma di bozzetto, è probabilmente stato ripreso nel 2010 nello one-shot Bench, incentrato sullo studente trasferito Yamaguchi Tsutomu, appena unitosi alla squadra di baseball. Essendo in sovrappeso non è in grado di correre molto veloce e quindi l’allenatore lo inserisce nella squadra D, piena di disadattati del baseball che di sicuro non devono aspettarsi di giocare spesso. Ma Yamaguchi non ha intenzione di rinunciare al suo sogno di diventare giocatore professionista.
Mario è invece incentrato sulla mafia ed è stato pubblicato come one-shot nel 2013 sulla rivista Ultra Jump SQ; il protagonista è un mezzo-giapponese e mezzo-italiano nato negli Stati Uniti, che lavora come sicario. Un giorno incontra la collega Saori, che non parla con gli uomini, e si trova costretto a lavorare con lei.
L’editore Yahagi gli suggerì di ritornare allo shonen e Kishimoto, nel 1999, realizzò il bozzetto di Magic Mushroom, incentrato su uno studente molto dotato della scuola di magia che un giorno trova una vecchia pergamena. Ma anche questo manga venne rifiutato. Iniziò così a rielaborare il one-shot di Naruto e finalmente riuscì a far pubblicare il primo capitolo della sua serie di successo nell’ottobre 1999.
Naruto e Boruto
Tutti conosciamo la serie manga e anime di Naruto, pubblicata tra 1999 e 2014 e incentrata sul giovane protagonista Naruto. Abitante del Villaggio della Foglia e studente dell’Accademia Ninja, ha poco talento nelle arti magiche ed è disprezzato da tutti, poiché dentro di lui si cela il demone della volpe a nove code. Un giorno ruba un rotolo proibito e apprende la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo (Kage bunshin no jutsu) con cui salva il maestro Iruka; grazie a questa sua azione riesce a ottenere la promozione a Genin ed è assegnato alla squadra del maestro Kakashi assieme a Sasuke Uchiha e Sakura Haruno; sarà solo l’inizio delle avventure che lo porteranno a realizzare il suo sogno e diventare Hokage, la carica più prestigiosa del suo villaggio.
Quella di Naruto è una serie che rielabora le tradizioni dei samurai e dei ninja ed è stata una delle poche a superare le 100 milioni di copie vendute. Dal manga sono state tratte due serie anime prodotte da Pierrot: Naruto adatta la prima parte del manga ed è stata trasmessa dal 2002 al 2007. Naruto Shippuden, che adatta la seconda parte, è invece andata in onda tra 2007 e 2017. è poi proseguita con i film The Last: Naruto the Movie, in cui si narra dello scontro con Toneri Ootsutsuki e di come Naruto si innamora di Hinata, e con il manga in un volume Naruto: il settimo Hokage e il marzo rosso, incentrato su Sarada e il rapporto con il padre Sasuke.
Dopo la fine di Naruto sono stati numerosi gli spin-off ispirati alla serie: il principale è di sicuro il manga e anime Boruto:Naruto Next Generations, rielaborazione e prosecuzione di Boruto: Naruto the Movie. La serie cartacea è iniziata nel 2016 ed era inizialmente scritta da Ukyo Kodachi e disegnata da Mikio Ikemoto; fino al 2019 è stata pubblicata mensilmente su Weekly Shonen Jump ed è poi stata spostata su V Jump. Dal capitolo 51 la scrittura della serie è stata presa in mano da Masashi Kishimoto.
Dopo Naruto: Samurai 8 Hachimaruden
Terminato Naruto Kishimoto venne coinvolto nel Naruto: Shinjidai Kaimaku Project, di cui fanno parte svariati romanzi spin-off e i manga collegati al sequel di Boruto. Nel 2015 annunciò di aver portato a termine il progetto per un nuovo manga fantascientifico con un protagonista unico, prevedendo di superare Naruto come qualità. La serie, intitolata Samurai 8: La leggenda di Hachimaru, ha iniziato la serializzazione mensile su Weekly Shonen Jump il 13 maggio 2019, con i disegni di Akira Okubo. La serie tuttavia ha avuto poco successo e si èù il 18 marzo 2020 con il capitolo 43 e il volume 5.
La storia parla di Hachimaru, un ragazzo debole e malato che non può uscire di casa senza un sistema di supporto che gli consenta di sopravvivere. Un giorno in casa sua piomba Daruma, un androide dalle sembianze di gatto che dice di essere un samurai e consente ad Hachimaru di divenire un samurai a sua volta per sconfiggere un ronin che ha attaccato suo padre.