La rubrica televisiva quotidiana “Latte e biscotti” si arricchisce nuovamente della trasposizione del manga di Wataru Yoshizumi
Ah, gli anni Novanta italiani! Il Bagaglino, i film con Ezio Greggio, gli strascichi di Tangentopoli! Un periodo d’oro…se eri un allegro pargoletto che di queste cose se ne fregava altamente e si accontentava di guardare i cartoni su Bim Bum Bam!
Tra le decine e decine di titoli che dal Sol Levante hanno affollato i palinsesti Mediaset, ritorna su Italia Uno il 15 gennaio, dal lunedì al venerdì dalle 8.05, uno degli shōjo (prodotti d’animazione ed editoria diretti a un pubblico femminile adolescente) più conosciuti, Marmalade Boy, più noto in Italia come Piccoli problemi di cuore.
La trama, semplice e al contempo contorta, è la seguente: Miki Koishikawa è una spensierata adolescente che frequenta il liceo e ha la passione per il tennis, condivisa con gli amici Meiko e Ginta. Un giorno, tornando a casa, i suoi genitori annunciano gaiamente la decisione di voler divorziare. Come se non bastasse, il carico a coppe viene aggiunto con l’ulteriore comunicazione della convivenza dei due neonati nuclei familiari nella stessa casa. La povera Miki, quindi, non solo si ritrova a dover convivere con i genitori che se la spassano allegramente con i nuovi compagni, ma deve affrontare anche l’ingombrante presenza di sorelle e fratelli acquisiti, tra cui il giovane Yu Matsura, da lei soprannominato, appunto, “Marmalade boy”, in quanto, come la marmellata di arance, sotto un sembiante dolce nasconde un gusto amaro.
Come molte delle serie animate giapponesi trasmesse negli anni Novanta, la censura si è abbattuta pesantemente sia a livello tecnico che stilistico (mille grazie, democrazia cristiana). Sebbene sia stata parzialmente comprensibile laddove si è trattato di cambiamenti a nomi e scritte in giapponese per venire incontro a un pubblico italiano non particolarmente edotto, la censura nell’ambito della trama e delle scelte di regia è stata devastante: basti pensare a come la convivenza da una singola casa sia divenuta una condivisione di due appartamenti indipendenti all’interno dello stesso stabile, e come siano stati insabbiati e/o pesantemente modificati aspetti scabrosi quali l’adulterio, l’omosessualità giovanile, i rapporti intimi tra insegnanti e alunni e così via.
Nondimeno, Piccoli problemi di cuore si è rivelato essere uno degli anime più apprezzati del periodo, raggiungendo una media del 25% di share durante la sua ritrasmissione in onda durante il riempitivo di Rete Quattro Game Boat, nel 1998.
Si torna bambini … io spero ancora (e improbabile) un vero ritorno di bim bum bam