Perchè comprare? Ci sono le scan!
Ammettiamolo, molti di quelli (se non tutti) che leggono manga, non hanno comprato sempre ogni singolo volume di ogni light novel che hanno letto. Perché tutto ciò? Sicuramente per via della facilità con cui oggi è possibile scaricare illegalmente interi volumi manga che sono stati scannerizzati… ma cosa succede quando uno dei più grandi siti di scan al mondo, chiude?
Il caso di Mangamura
Ad aprile erano 3 i siti di materiale pirata illegale che il governo giapponese aveva preso di mira: Mangamura (il più grande dei tre), AniTube (il quale offriva streaming di anime gratuitamente) e MioMio. Dopo numerose indagini, a seguito delle accuse di pirateria da parte dei mangaka, Mangamura è stato reso inaccessibile dai principali provider di servizi internet causando delle conseguenze nel mercato “legale” di manga, come raccontano gli stessi autori.
Il boom improvviso delle vendite
Da quando Mangamura ha chiuso, numerosi autori hanno notato un forte aumento delle vendite delle loro opere e quindi anche del conseguente incasso ricavato da queste. Di seguito le dichiarazioni dei mangaka:
- Il creatore di manga Sci-fi shōjo Toriko Gin scrisse una versione elettronica della sua serie Kimi wo Shinasenai tame no Storia le cui vendite raddoppiarono dopo la chiusura di Mangamura.
- L’autore di manga shōjo Hika Mayama scrisse: “Davvero, i miei introiti sono aumentati di 4-5 volte! Anche se non è gratis, voi tutti continuate a leggerlo! Sto piangendo in questo momento!”
- Lo scrittore di light novel Akinori Satake, autore di Gyaku Seichō Cheat de Sekai Saikyō, disse che le vendite dei suoi libri sono aumentate e aggiunse che gli individui che sostenevano di dover acquistare ciò che potevano ottenere gratuitamente, facendo crescere la fama dei siti pirata, dopo tutto erano solo delle ipotesi convenienti.
- L’autore di manga comedy Sakuya Amano ha comunicato che i siti ufficiali dei manga stanno ricevendo più visitatori.
- Serial Experiments Lain e il character designer Yoshitoshi ABe erano increduli riguardo le notizie mentre l’autore di Shonen Onmyouji, Mitsuru Yuuki, disse che erano buone notizie per tutti quelli che acquistano in modo legale gli e-book e ha ringraziato gli acquirenti che acquistano sia la versione digitale che cartacea, delle loro opere preferite.
- Il pubblicatore Shogakukan ha lanciato la sua ultima iniziativa il 4 giugno. La campagna “NO! Piracy & Illegal Website” (“NO! Pirateria e Siti Illegali”) punta a sradicare l’uso di questi siti pubblicando annunci e pubblicità in tutti i magazine e i digital media hub. L’idea è che promuovendo queste opzioni legali, i lettori parteciperanno ad un movimento che rifiuta le copie pirata e i siti di manga illegali.
Sicuramente il governo giapponese (e molto probabilmente presto anche quelli di altri stati) continuerà la lotta contro i siti che propongono scan di manga e streaming di anime in modo gratuito e illegale. Che sia una vera e propria svolta? La gente avrà finalmente capito che la pirateria è un reato? Non rubi il fumetto a qualcuno, dato che è solo copiato, ma rubi i soldi che l’autore, impegnatosi tanto nello scrivere le sue opere, potrebbe ricavare dall’eventuale vendita.
Fonte: Anime News Network