Edizioni NPE ha pubblicato L’uomo lupo, adattamento del celebre film del 1941 diretto da George Waggner e interpretato da Lon Chaney Jr.. Testi di Luca Franceschini e disegni di Sergio Vanello.
Il volume, cartonato da 80 pagine in bianco e nero in formato 21×29,7 cm, ha un prezzo di copertina di € 19,90, è disponibile a € 18,91 sul sito dell’editore (dove è possibile anche acquistare il volume “sketchato”) e a 18,90 su Amazon. È possibile leggere un’anteprima del volume su Issuu.
L’uomo lupo, classico dell’horror cinematografico
La pellicola del 1941 valse a Waggner un ruolo di punta nella Universal Pictures, leader indiscussa del cinema horror nella prima metà del secolo scorso, e a Lon Chaney Jr. l’ingresso nell’immaginario collettivo (benché il primo film della UP sull’uomo lupo, Werewolf of London – da noi Il segreto del Tibet – fosse stato interpretato da un altro attore, Henry Hull, nei panni del dottor Glendon e della creatura).
A inizio anni Trenta la casa ebbe grande successo con film incentrati sui personaggi horror della letteratura e del folklore: nel 1931 Dracula di Tod Browning, con Bela Lugosi, e di Frankenstein di James Whale con Boris Karloff. Nel 1932 La mummia,
ancora con Karloff, nel 1933 L’uomo invisibile, di Whale.
Nel giro di qualche anno la Universal accumulò un discreto gruppo di creature. Il Conte Dracula, il Mostro di Frankenstein, la Mummia, l’Uomo Invisibile, l’uomo lupo, la Moglie di Frankenstein, il Fantasma dell’Opera, il Mostro della Laguna Nera, protagonisti di film della UP prodotti fra il 1923 e il 1956, vennero considerati I mostri della Universal.
Nel 2014 la stessa casa di produzione ipotizzò un “reboot” dei film dei suoi Mostri, con tanto di universo narrativo condiviso (“Dark Universe“), progetto poi abbandonato a causa dello scorso successo di Dracula Untold e La mummia.
Trama del fumetto L’uomo lupo
Negli anni Quaranta, il giovane benestante Larry Talbot torna nella casa di famiglia a Lanelli, in Galles, per stare vicino al padre John dopo la morte del fratello maggiore, John Jr. Ad accoglierlo trova anche l’amico di infanzia Montford, divenuto capo della polizia locale.
Girando per il paese, Larry trova un negozio di antiquariato, dove incontra Gwen, ex fidanzata del fratello. La donna gli proponeun bastone con pomo d’argento e gli spiega che quella raffigurata è una testa di lupo mannaro, segnata dalla stella che compare sul corpo della creatura e delle sue vittime. La giovane recita anche la poesia scritta sul bastone:
«Anche l’uomo che ha puro il suo cuore, ed ogni giorno si raccoglie in preghiera, può diventar lupo se fiorisce l’aconito, e la luna piena splende la sera»
Nonostante le resistenze della giovane, Larry la invita ad andare con lui a farsi leggere il futuro dagli indovini. Gwen porta all’appuntamento l’amica Jenny: anche la ragazza conosce la poesia sui lupi mannari, e nota che lì vicino un aconito in fiore. Larry esprime ancora il suo interesse per Gwen, ma la donna ribadisce di essere fidanzata con Frank.
Jenny è la prima a farsi predire il futuro, ma l’indovino Bela vede una stella sulla sua mano e, spaventato, la caccia, ma anche su di lui è comparso il segno. Anche Larry e Gwen vengono allontanati. Poco distante i due trovano Jenny, a terra, attaccata da un lupo: Larry affronta la belva, la tramortisce con il bastone ma viene morso.
Aiutata dalla zingara Maleva, Gwen riporta a casa Larry. Sul luogo dell’aggressione, vengono ritrovati i cadaveri di Jenny e dell’indovino Bela. Montford sospetta che Larry abbia ucciso l’uomo, nonostante gli sforzi del padre per scagionarlo.
Al negozio di antiquariato, i parenti di Jenny accusano la famiglia di Gwen e lo stesso Larry di essere responsabili per la morte della giovane.
Maleva rivela a Larry che suo figlio Bela, prima di morire, mordendolo gli ha trasmesso maledizione dei lupi mannari. Gli consegna l’amuleto del lupo perché lo protegga: l’uomo sembra incredulo ma regala l’amuleto a Gwen e la bacia.
Larry si trasforma per la prima volta in lupo mannaro e uccide la prima persona che incontra, il becchino Richardson. Gli indizi contro di lui aumentano. Vengono piazzate delle trappole per catturare la belva e Larry, nuovamente trasformato, cade in una di queste, ma viene soccorso dalla “madre”.
Larry ha ormai capito di essere pericoloso e annuncia a Gwen e al padre l’intenzione di fuggire. John lo convince a restare, legato in una stanza chiusa per non avere la possibilità di uscire in forma di lupo, quindi partecipa alla spedizione di ricerca della creatura, armato del bastone che il figlio gli ha consegnato.
John incontra Maleva, la quale sostiene che anche l’uomo sia colpevole e che le forze selvagge siano inarrestabili. Larry si trasforma e riesce a liberarsi, attacca Jenny, attacca Gwen ma il padre riesce a fermarlo. L’uomo è stato graffiato dalla creatura (lasciando intendere una prosecuzione della “catena” su cui vigila Maleva), mentre sul polso di Gwen è comparso il simbolo dell’amuleto.
Sviluppo
Vanello e Franceschini si cimentano, come abbiamo visto, con uno dei film horror più classici e noti, già reinterpretato al cinema e sugli altri media. I due autori adattano la vicenda al linguaggio fumettistico, confezionando un racconto visionario che si focalizza sugli aspetti orrorifici e psicologici, in particolare la contrapposizione tra l’uomo e la bestia.
Vengono ripresi gli elementi innovativi della sceneggiatura cinematografica di Curt Siodmack, che si discostò dal folklore sui lupi mannari per inventare quello che divenne sostanzialmente il “canone” narrativo dei licantropi, come l’utilizzo dell’argento per ucciderli, e la tensione continua tra bene e male, tra l’uomo e la bestia, l’innocenza e l’istinto feroce.
L’uso abbondante del nero e i chiaroscuri ricreano le atmosfere e la fotografia del film del 1941. Le analogie riguardano anche la fisionomia dei protagonisti, i luoghi principali e talvolta le singole inquadrature, come nel caso del negozio di antiquariato, Charles Conliffe Antiques.
Un omaggio molto insistito alla pellicola che forse lascia poco spazio alla creatività, fermo restando la godibilità delle tavole e della storia.
Gli autori
Luca Franceschini ha scritto La cantina di Max per Mostri di Bugs Comics, quindi Lucky Town, Lunar Lex, Calypso per Cronache di Topolinia.
Sergio Vanello ha disegnato Cuore nero per Lanciostory di Editoriale Aurea.