Pubblicato a puntate su Spirou nel 1967, La diligenza è il ventiduesimo racconto della serie sceneggiata Lucky Luke da Goscinny. Ispirato al capolavoro cinematografico Ombre Rosse, vede il pistolero più veloce della sua ombra scortare per la compagnia Fargo Wells una diligenza carica d’oro. 44 pagine a colori per un racconto pubblicato in varie edizioni cartonate, tra cui quella del 2015 del Corriere della Sera.
Trama di Lucky Luke – La diligenza
Nei pressi di Denver, Lucky Luke arriva in sella al fido Jolly Jumper alla sede locale della Wells Fargo, la più grande agenzia di trasporti degli Stati Uniti. Il direttore, preoccupato dei frequenti attacchi subiti dalle sue diligenze, vuole tranquillizzare i clienti annunciando in grande stile che sarà trasportato un carico d’oro senza precedenti, scortato dal famoso pistolero.
Con Lucky Luke viaggerà Hank Bully, uno dei migliori conducenti della compagnia, abilissimo con la frusta. Le tappe: Denver, Fort Bridger, Salt Lake, Carson, Sacramento, San Francisco. A complicare il viaggio, la presenza di 6 passeggeri: il fotografo Jeremiah Fallings, il cercatore d’oro Digger Strumble, il reverendo Sinclair Rawler, Annabella Flimsy e il minuto marito Oliver, infine il giocatore d’azzardo Scat Thumbs.
Molte le dinamiche ricorrenti: ad ogni partenza, Hank sprona i cavalli, una quaterna di nomi sempre diversi ma collegati da temi comuni. La signora Flimsy maltratta il marito, zittendolo o spiegandogli ciò che deve dire. Gli scossoni presi dalla diligenza ostacolano i “trucchi” di Scat, facendogli perdere diverse scommesse. In ogni città il giocatore annuncia di volersi fermare lì per giocare, ma viene regolarmente sorpreso a barare e cosparso di catrame e piume, convincendolo a proseguire il viaggio. Anche la cucina ha le sue costanti: in ogni stazione di arrivo, il menu prevede patate e lardo (se non ci mette lo zampino Scat).
La Wells Fargo ha fatto molta pubblicità al prezioso trasporto, attirando molta attenzione: i pretendenti rapinatori della diligenza sono così tanti da mettersi in difficoltà tra di loro, in ogni caso Lucky Luke li gestisce senza difficoltà. Per arrivare a Fort Bridge, viene fatta una deviazione in terreno Cheyenne per evitare i banditi. I nativi non si fidano dei visi pallidi, ma vengono convinti da una “magia” con cui il loro uomo medicina non può competere: la fotografia stampata da Fallings.
Per il tragitto da Fort Bridger a Salt Lake City, si profila un ulteriore aumento di assalti, per cui Lucky Luke propone una nuova deviazione, su un percorso privo di stazioni. Nonostante tutto, alla prima sosta la diligenza viene attaccata: il protagonista capisce che tra i passeggeri c’è un traditore. Si tratta di Rawler, che non è un reverendo ma un malfattore: per Lucky Luke non sono un gran problema né lui né i suoi compari.
Fra Carson City e Sacramento si teme l’arrivo del famigerato Black Bart, che rapina le diligenze da solo, a piedi, vestito con grembiule e cappuccio bianco. L’assalto avviene ma, con qualche difficoltà più del solito e un colpo di scena che sorprende lo stesso Lucky Luke, il gruppo ha la meglio e arriva a Sacramento. Da qui il carico viene scortato, come da programma, a San Francisco, dove il protagonista viene accolto trionfalmente, per poi allontanarsi come da tradizione, cavalcando verso il tramonto e cantando “I’m a poor lonesome cowboy and a long way from home…”.
Sviluppo
Gli approfondimenti dell’edizione del Corriere della Sera aiutano ad apprezzare il racconto, soffermandosi su numerosi aspetti. L’ispirazione a Ombre Rosse si limita allo spunto, per cui parliamo di un omaggio più che una parodia. I personaggi sono caratterizzati molto bene dal tratto dettagliato di Morris e dalla penna di Goscinny, che insiste sugli stereotipi per poi sorprendere il lettore ribaltando le aspettative.
I cattivi sono funzionali al racconto comico, dunque sono tutt’altro che determinati e brillanti, alla prima difficoltà evidenziano grandi limiti. La comicità si basa prevalentemente sulle gag ricorrenti con le dovute variazioni. Non mancano riferimenti storici: la compagnia di trasporti Wells Fargo esisteva veramente e il bandito Black Bart ne rapinava frequentemente le diligenze: 27 i colpi accertati, finché il rapinatore venne identificato da una ricevuta di lavanderia, come riportato dal fumetto stesso.
Tra i comprimari, da segnalare il giocatore di poker Scat Thumbs, con le fattezze dell’attore John Carradine (interprete di un ruolo analogo in Ombre Rosse), e il barista del Music Hall Saloon di Fort Bridge, un chiaro omaggio ad Alfred Hitchcock.
Scopriamo inoltre i dettagli delle origini di Lucky Luke, inventato da Morris nel 1946, quando si faceva ancora chiamare con il suo vero nome, Maurice de Bevere: il cowboy solitario e il fido cavallo Jolly Jumper esordiscono nella storia Arizona 1880 sull’Almanacco 1947 della rivista Spirou, che 20 anni dopo pubblicherà l’episodio La diligenza. Tra le fonti di ispirazione per il personaggio c’è Gary Cooper, eroe del vecchio west alto e slanciato