E’ di oggi, 10 luglio, l’annuncio dell’organizzazione del Lucca Comics & Games edizione 2020. Il comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell’evento (disponibile qui) è stato ovviamente diffuso tramite i social per raggiungere le migliaia e migliaia di frequentatori e appassionati che attendevano notizie.
Abbiamo atteso, osservato, pensato e lavorato tantissimo, ora siamo pronti a rimetterci in gioco. Dal 29 ottobre al 1 novembre 2020 prenderà il via una nuova, inconsueta, diversa Lucca Comics & Games:https://t.co/CSgZVzgnfR#LuccaChanGes
[Music:"Stomps and Claps" di Scott Holmes] pic.twitter.com/EnO1lLQF7h— Lucca Comics & Games (@LuccaCandG) July 10, 2020
Con il diffondersi del COVID-19 che ha bloccato tutti gli eventi almeno per l’inizio di questo 2020, ci si interrogava sulla possibilità che la fiera fumettistica più importante d’Italia sarebbe stata annullata quest’anno. Già ad Aprile però si leggeva, nei comunicati, la grande voglia degli organizzatori delle fiere del fumetto d’Italia di fare in modo che l’evento si potesse svolgere anche in un anno così particolare.
Per valorizzare l’importanza culturale di un evento che non è solo una fiera ma “una vera e propria piattaforma culturale”, l’organizzazione del Lucca Comics & Games si è prodigata per presentarla in una veste tutta nuova, adattandosi alle necessità del periodo in modo da rispettare le regole anti-pandemia e permettere a tutti di fruire dei contenuti in maniera sicura.
Data l’impossibilità di ricreare l’evento così come è sempre stato conosciuto, con migliaia di persone tra semplici curiosi, veri appassionati, cosplayers, artisti ed editori che si aggirano liberamente fra gli stand allestiti all’interno delle mura della città di Lucca, il format è stato reinventato e rivisto in modo da poter ricostruire la stessa atmosfera attraverso l’utilizzo di più piattaforme.
Come dice Emanuele Vietina, direttore del festival, l’obiettivo è proprio quello di rendere l’evento crossmediale in modo che la somma delle diverse piattaforme dia come risultato “l’effetto Lucca”. In questo modo è possibile preservare lo spirito della fiera stimolando collaborazioni anche nuove tra i diversi partner, offrendo nuove soluzioni per far ripartire il settore degli eventi, sempre con grande attenzione alla sicurezza di tutti.
I 4 pilastri del Lucca Comics & Games 2020
Nel comunicato ufficiale si parla di 4 pilastri di questa nuova edizione:
1) La città ancora cuore degli eventi.
Lucca rimane il centro dell’evento, essendo il simbolo vero e proprio della fiera. La dimensione fisica è, per forza di cose, ridotta per garantire una fruizione sicura in modo da rispettare le ordinanze ed i protocolli nazionali in tema di eventi statici di sala. Tutte le attività saranno rigorosamente disponibili solo con acquisto di ticket e molte di esse, come le attività cosplay, saranno tenute in palazzi storici della città in modo da tenere sotto controllo il numero di persone ed essere in linea con i protocolli.
Operatori del settore saranno aggiornati tramite i canali professionali, mentre i visitatori sono invitati a tenere d’occhio tutti i canali d’informazione ufficiali, dal sito ai vari account social.
2) Il mondo digitale sarà esplorato come mai prima d’ora.
La digitalizzazione è stato il motore chiave di questo 2020, spingendosi fino a sostituire quasi completamente la presenza fisica all’interno di qualunque evento. Tutta la community, che costituisce il core del Lucca Comics & Games, sarà protagonista delle attività che saranno fruibili in digitale tramite eventi in diretta, on demand, su prenotazione e con pacchetti premium che permetteranno anche ai più scettici di vivere la fiera comodamente da casa.
3) La Main Media Partnership con RAI e RAI RADIO2 Radio Ufficiale.
L’organizzazione ha annunciato una partnership con l’ente televisivo nazionale, con l’idea di rafforzare l’importanza del rilancio degli eventi culturali nel nostro paese dopo la pandemia che ci ha costretti in casa. Non solo internet insomma, ma anche radio e televisione saranno coinvolti per portare la manifestazione nelle case degli italiani.
4) E infine… i Campfire!
Forse l’innovazione più particolare di questo Lucca Comics & Games, l’inserimento di un format che prevede il coinvolgimento dei negozi specializzati nel settore per ricreare il festival su tutto il territorio nazionale. L’idea di creare un network tra questi shops e ciò che accade durante il festival a Lucca, viene proposta un po’ come fosse una strategia tratta dal mondo fantastico tanto caro alla fiera, rendendo questi luoghi dei veri e propri avamposti per chi voglia condividere la propria passione anche non recandosi a Lucca.
Ah, nel caso fossi interessato a candidare il tuo campfire, non devi far altro che compilare il questionario sul sito ufficiale.
Le perplessità per l’edizione 2020
Mario Pardini, presidente di Lucca Crea, tiene a precisare che l’iniziativa è stata affrontata con grande consapevolezza delle difficoltà del periodo e per questo c’è stato un attento studio volto a “trasformare la sfida in opportunità”. Allo stesso modo, anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, consapevole di non poter ricevere gli stessi numeri degli anni passati, precisa che lo svolgimento dell’evento è un simbolo di ripartenza per Lucca e per il Paese e tutto verrà gestito in maniera tale da accogliere il giusto numero di persone.
Nonostante le rassicurazioni ed il grande lavoro, non mancano però un gran numero di perplessità tra gli appassionati. La realizzazione dell’evento viene vista come un grande azzardo considerando, in primis, la quantità di gente che si riverserà nelle strade e che sarà probabilmente in fila fuori ai padiglioni in attesa della misurazione della temperatura. Senza poi contare che in quel periodo, 29 Ottobre – 1 Novembre, la probabilità di pioggia resta comunque alta.
Ci si domanda se il numero chiuso possa essere una misura sufficiente ad evitare assembramenti e far andare tutto per il verso giusto. In queste condizioni, sarebbe alto sia il rischio di creare malcontento tra coloro che hanno pagato e si ritroverebbero a fare lunghe code per poi rischiare di essere respinti all’ingresso di un padiglione, sia il rischio, con tutti gli scongiuri del caso, di eventuali contagi.
Inoltre, c’è anche da considerare la dubbia godibilità degli eventi e delle attività tramite lo schermo rispetto alla fruizione in loco alla presenza degli altri membri della community creando occasione di socializzazione, cosa che giustifica normalmente anche il prezzo dei biglietti. Prezzo che si potrebbe non essere disposti a pagare per starsene a casa per vivere l’evento con il proprio computer.
L’ultima decisione del Governo di prolungare lo Stato d’Emergenza, sicuramente non aiuta l’organizzazione, ma si spera comunque che la situazione evolva per il meglio nei prossimi mesi.
Un plauso sembra comunque d’obbligo per la determinazione e lo sforzo profusi per mantenere vivo un evento culturale di questo livello anche in un periodo così difficile e rendere possibile il Lucca Comics & Games 2020.