Introduzione
Oggi parliamo di un manga che è finalmente giunto in Italia! Si tratta di Love Stage, che è attualmente edito dalla Edizioni BD, una delle etichette della J-POP. La pubblicazione del primo volume è avvenuta il giorno 11 marzo 2020, esattamente com’era stato annunciato.
In Giappone, la serie è iniziata nel 2011 per poi concludersi nel 2016, con un totale di 7 volumi. È stato inoltre creato un anime di 10 episodi e 1 OAV.
La trama di questo primo volume di Love Stage
NB. Nel seguente sommario della trama troverete alcuni nomi. Ci sono dei casi, come Ryoma e Shogo, i cui nomi giapponesi prevedono un allungamento sulla o, cosa che non viene fatta in italiano. Poiché si tratta di una recensione basata sulla traduzione italiana del primo volume, prendiamo in considerazione la trascrizione italiana.
Proprio questo spot è l’inizio, seppur involontario, di una serie di strane coincidenze e fatalità: dieci anni dopo la stessa compagnia decide di fare un nuovo spot pubblicitario, usando come protagonisti i due bambini cresciuti dello spot originale. Il bambino con il quale Izumi aveva registrato lo spot è Ryoma Ichijou, adesso diventato un famoso attore.
Izumi è estremamente contrario a vestirsi nuovamente da donna, ma il fratello maggiore riesce a convincerlo promettendogli un oggetto in cambio. Ma cosa accadrà sul set con un famoso attore come Ryoma? E come il loro incontro di dieci anni prima influirà sullo spot di ora?
Struttura di Love Stage
L’opera sarà composta da 7 volumi e un totale di 40 capitoli (un po’ di più se si contano tutti i capitoli extra).
Per quanto riguarda questo primo volume, troviamo 5 capitoli chiamati act e un mini capitolo extra, intitolato act 5.5. Nell’indice, alla fine, è possibile trovare la postefazione, costituita dalle due mascotte del manga che parlano al posto dell’autrice. Poiché il primo volume uscì nel 2010, una delle due mascotte dice che il manga è attualmente in pubblicazione, ma una nota del traduttore informa il lettore che l’opera si è conclusa con il settimo volume.
Impressioni personali
La storia si presenta decisamente come una commedia yaoi, dalle tematiche non troppo pesanti. Di scene spinte, in questo primo volume, ne è presente solo una, e non è particolarmente dettagliata (o particolarmente spinta). Di scene comiche, invece, ce ne sono molte di più e in questo volume servono a dare una certa spinta alla storia.
I disegni sono puliti e molto ben dettagliati. I personaggi hanno uno stile grafico che rende facile contraddistinguerli gli uni dagli altri. Uno dei personaggi (se non proprio l’unico) che più di tutti appare nella sua versione deformed è Izumi stesso.
Le vignette compongono gran parte della pagina (eccezione fatta per le cover dei capitoli e poche pagine nelle quali sono presenti solo i primi piani dei personaggi), ma il dialogo scritto all’interno risulta leggero e scorrevole, per questa ragione non appesantisce e non stanca. La storia in sé invoglia il lettore a continuare a leggerla e, alla fine, si arriva alla fine del volume senza rendersi conto di quanto tempo sia effettivamente passato.