Nella nostra rubrica anime/manga più rappresentativi e importanti degli anni ’80-’90 oggi è il turno di Kiss Me Licia conosciuto anche con il nome di Love Me Knight.
Kiss me Licia è un manga di genere shōjo nato dalla penna della mangaka Kaoru Tada, pubblicato in Giappone sulla rivista mensile Bessatsu Margaret, edito dalla casa editrice Shūeisha. Il manga è stato poi trasposto in una serie animata prodotta da Toei Animation dal 1983 al 1984. Nel 1985 il cartone animato è arrivato in Italia dove – incredibilmente – ha avuto molto più successo che in Giappone, mentre il manga è stato pubblicato dalla Star Comics, con il titolo Love me Knight, in 7 volumi tra il 2002 e 2003. La sigla italiana e’ cantata da Cristina D’Avena, ed è stata la sigla più venduta del 1986.
L’opera narra l’avvicendarsi delle storie amorose più o meno intricate dei protagonisti Licia, Mirko, Satomi, e soprattutto del gruppo Rock emergente di cui fanno parte quest’ultimi: i Beehive. Come si diceva la serie ha avuto così successo in Italia per cui è stata tratta anche una serie tv con protagonista l’amatissima Cristina D’Avena.
Trama e… Karaoke!!!
All’interno delle puntate spesso vengono cantate le canzoni della band splendidamente adattate in italiano tanto che quando gli episodi termineranno verrà nostalgia non solo dei personaggi ma anche delle canzoni stesse che vi assicuro vi ritroverete a canticchiare senza rendervene conto.
Ad esempio il tormentone “Baby I love you“, immancabile in tutti i live della band dal ritornello fantastico o FreeWay:
“Baby I love you I wonder thing undone
Baby I need you vorrei vederti ma tu
no, non vuoi venir, solo impazzirò senza di te”“Uuuh, io con te vorrei essere già sull’autostrada (freeway)
Uuuh, io e te così e solo il vento io con te (axel)
yesterday, yesterday.”
Perché guardare Kiss Me Licia
E’ da guardare perchè in Italia è stato un vero e proprio cult, che ha toccato livelli di popolarità elevatissimi anche grazie alle quattro stagioni da cui sono state fatte le serie Tv con Cristina D’Avena come protagonista. Inoltre segnalo che anche dal lato artistico ci sono puntate incredibili e per chi non lo sapesse ha lavorato anche il Maestro Shingo Araki. La puntata 41, per esempio, Il concerto degli innamorati, è qualcosa per disegni, regia, e tempi, all’avanguardia.