Love Hina è un anime tratto dal manga di Ken Akamatsu, pubblicato in 14 volumi tra il 1998 e il 2001. L’anime è uscito invece nel 2000, con una serie da 25 episodi con due speciali, a cui è seguita una serie di tre OAV nel 2002, intitolata Love Hina Again. In Italia i DVD sono stati pubblicati dall’etichetta Mondo Home Entertainment a partire dal marzo 2004. Al momento non è disponibile sulle piattaforme di streaming.
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La trama di Love Hina
Il protagonista della serie è Keitaro che, dopo il diploma delle scuole superiori, prova ad entrare nella prestigiosa Università di Tokyo, sia per l’indiscutibile qualità delle sue facoltà che a causa di una promessa fatta durante la sua infanzia ad una compagna di giochi. L’obiettivo dei due bambini era quello di diventare studenti della migliore università del Giappone per poter poi vivere felici insieme.
La vita però non sempre va come speriamo e infatti Keitaro fallisce per ben due volte l’esame di ammissione. Per riuscire a mantenersi, il ragazzo accetta di lavorare come custode di un dormitorio femminile, di proprietà della nonna. Qui conoscerà le ospiti della pensione Hinata, con le quali vivrà una serie di avventure, tra disguidi, discussioni e momenti divertenti.
Analisi
Love Hina è una classica commedia adolescenziale, che punta inizialmente sugli equivoci derivanti dalla presenza di molti personaggi femminili, per poi gettare la maschera e puntare tutto sui sentimenti. La sfumatura comica è sempre ben presente e fa da base per le (dis)avventure del protagonista, immerso in una situazione problematica sotto molti punti di vista.
Il tema della gestione del fallimento e la delusione delle aspettative rimane sempre al centro e ci permette di inquadrare un momento della vita di Keitaro non molto favorevole.
Per sua fortuna, all’interno della pensione Hinata troverà qualcosa e qualcuno in grado di alleggerire la situazione, a partire da Naru, ragazza dalla quale è attratto, ricambiato, e nella quale associa la bambina alla quale aveva fatto quella promessa diversi anni prima. Il loro legame sarà però messo a repentaglio da una serie di incontri che metteranno a dura prova il rapporto tra i due. Nonostante questo, i due entreranno finalmente all’università e riusciranno a programmare il loro futuro insieme.
Come quasi tutte le serie del genere, vedremo quasi sempre solo personaggi femminili. I maschi sono infatti soltanto due, di cui uno, Kentaro, presente soltanto nell’anime, inserito come complementare a Keitaro, sicuro di sé di grande successo con le ragazze.
Il cast è comunque molto ampio e ci permette di osservare le diverse sfaccettature dei protagonisti. La caratterizzazione dei comprimari va via via scemando man mano che ci si concentra su Naru e Keitaro.
La trama può risultare debole, ma rispecchia gli standard di genere, puntando più che altro a approfondire i legami tra i diversi personaggi. Certo, diversi momenti possono sembrare riempitivi, ma l’obiettivo della serie è comunque quello di raccontare scene di vita vissuta, anche in mancanza di azioni degne di nota.
L’anime subisce comunque il confronto col manga, che rimane più profondo e anche più curato graficamente. L’anime taglia diversi elementi utili a comprendere l’animo di Keitaro, ma forse così facendo si è riusciti a rendere la serie più universale.