I Simpsons è forse la serie di cartoni animati più longeva ed amata. Creata da Matt Groening nel 1987 e ancora in onda oggi (32 anni ragazzi!) racconta le avventure della famiglia Simpsons in chiave satirica mostrando i difetti e i pregi della società americana. I protagonisti, come tutti noi sappiamo, sono Homer Marge, Bart, Lisa e Maggie e vivono nella città di Springfield. Le storie trattano i temi più svariati: dalla denuncia alla società, alla religione, alla politica; ma non tutti sanno che i Simpsons hanno all’interno delle puntate tantissimi riferimenti e “battute” matematiche che oggi cercherò di farvi scoprire e spiegare in modo che tutti lo possano capire attraverso i due esempi più iconici.
Prima di tutto è necessaria una premessa: Gli autori dei Simpsons sono dei veri propri “nerd” e amano la matematica ad esempio Stewart Burns è Dottore in matematica, David Cohen è Dottore in Fisica e Informatica e Al jean dottore in matematica.
Homer 3
Nella puntata Homer 3, chiara parodia al film “ai confini della realtà”, Homer finisce in un mondo tridimensionale che si trova dietro all’armadio per sfuggire alle nuore, Patty e Selma dal quale non riesce ad uscire, perciò la famiglia chiede il soccorso di quasi tutta la città per salvarlo. Questa puntata è PIENA di riferimenti matematici ma soffermiamoci sul momento in cui il dottor Frick dopo vari calcoli arriva alla conclusione che Homer è intrappolato in quel mondo 3D e non c’è modo di salvarlo. Dopo aver pronunciato tali parole vicino Homer compare una stringa di numeri che sembrano casuali: 46 72 69 6E 6B 20 72 75 6C 65 73 21 ma in realtà sono numeri esadecimali che si esprimono utilizzando le normali dieci cifre (da 0 a 9) più altre 6 (a=10, b=11, c=12 d=13, e=14 e F=15). Traducendo queste coppie di esadecimali e utilizzando il sistema ASCII si ottiene la frase Frink Rule! ossia Frink ha ragione!
L’inventore di Springfield
In questa puntata Homer in piena crisi di mezz’età si confronta con Thomas Edison e decide di voler inventare anche lui qualcosa. Così si rintana in cantina e inizia a lavorare alle sue invenzioni e noi spettatori seguiamo il percorso creativo scorgendo Homer che scarabocchia tre formule matematiche alla lavagna, tutte hanno una grande rilevanza scientifica in quanto la prima è una formula che predice la massa del bosone di Higgs (in maniera approssimativa ma risulta una buona stima in anticipo di 15 anni gli studi dei fisici del CERN ), la seconda è un riferimento al teorema di Fermat (molto odiato dagli studenti!). Io mi voglio concentrare sull’ultima formula che riguarda la densità dell’universo: Se Ω(t0) è maggiore di 1, come scritto inizialmente da Homer, implica che l’universo prima o poi imploderà sotto il suo stesso peso e questo, infatti, causa una grande esplosione nel garage di Homer, che prontamente andrà a modificare la formula con un < (adesso l’universo si può espandere per sempre).
Ci sono una miriade di riferimenti, trucchetti, battute matematiche di questo tipo. Se l’argomento ti ha incuriosito e vuoi saperne di più consiglio il libro:
La formula segreta dei simpsons di Simon Sight che troverai su amazon.
dove ci sono molti altri esempi della matematica nei Simpsons e in Futurama.