Con il quarto episodio sale il ritmo della serie Marvel dedicata a Loki: come per la prima, la seconda e terza puntata, vediamo la trama e i riferimenti ai fumetti. Vi segnaliamo la recensione della redazione cinema, più focalizzata sugli aspetti televisivi e dell’MCU.
Trama di Loki 1×04 (spoiler, necessariamente)
Ad Asgard, la TVA arresta una giovane Loki e resetta la sua linea temporale: è un ricordo di Ravonna, che ai tempi era l’agente che arrestò Sylvie da bambina e al momento del processo se la lasciò sfuggire.
Nel “presente”, Ravonna è convocata dai Custodi del Tempo – che finalmente vediamo, per pochi secondi – in merito all’irruzione di Sylvie. Mobius le chiede di interrogare C-20 per poter trovare le Varianti, ma questo non è possibile: è morta perché il suo delirio “stava peggiorando”, e la notizia non dev’essere diffusa.
Su Lamentis-1, Sylvie spiega come sia stata la propria nascita come dea dell’inganno ad alterare la sacra linea temporale e causare l’arresto visto in apertura. Da lì in poi, una vita in fuga dalla TVA: ovunque andasse, la Variante creava un evento Nexus e attirava l’autorità, secondo la quale lei non dovrebbe esistere.
Anche in quel momento la TVA sta cercando le due Varianti. Lamentis e il suo satellite sono ormai agli sgoccioli. Per farla breve: la forza più potente dell’universo è l’unica che può cambiare gli eventi.
I due Loki dunque si salvano dall’apocalisse ma vengono individuati e arrestati dalla TVA. Mobius si stupisce di avere tanti problemi da quei due, dopo aver imprigionato Kree, titani e vampiri. Loki viene portato in una cella temporale, in un loop dove rivive un acceso diverbio con Sif, infuriata perché lui le ha tagliato i capelli di nascosto. Pur di uscirne, oltre a scusarsi Loki rivela il motivo dei suoi comportamenti: narcisismo, desiderio di attenzioni, paura di stare da solo.
Interrogato da Mobius sull’origine del picco Nexus rilevato su Lamentis-1, Loki dà una versione creativa dei suoi accordi con Sylvie. Facendogli credere che la donna sia morta, Mobius ha la conferma del sentimento nato fra i due Loki, un evento che potrebbe distruggere la realtà.
Le bugie della TVA iniziano a vacillare. Loki spiega all’agente che tutti loro sono varianti, catturate dalla linea temporale e private dei ricordi, cui però Sylvie ha accesso. Inizialmente Mobius sembra non credergli, ma crescono i suoi dubbi.
L’agente chiede a Ravonna perché non ha potuto interrogare anche Sylvie. La donna si giustifica in modo poco convincente ma gli annuncia che vedrà i Custodi del Tempo durante l’eliminazione della Variante. Mobius prende il TemPad di Ravonna, con cui scopre che C-20 non delirava, ma parlava di una vita precedente al lavoro in TVA: è stata eliminata per aver scoperto questo segreto.
B-15, sconvolta dalla sparizione di C-20, chiede a Sylvie che cos’erano le immagini che ha visto quando lei la controllava. Appurato che si tratta di ricordi della vita precedente, libera la donna.
Ravonna ha scoperto il furto del TemPad: elimina Mobius e fa portare i due Loki dai Custodi del Tempo. B-15, ormai in rotta con la TVA, libera Sylvie dall’inibitore di poteri: a questo punto le Varianti hanno la meglio sugli agenti e attaccano i Custodi, scoprendo che sono solo robot. Ma chi ha creato la TVA?
Attenzione: spoiler principale. Ravonna riesce a eliminare Loki, ma nella scena mid-credit lo troviamo vivo, di fronte ad altre sue Varianti: una molto giovane, una anziana nel classico costume dei fumetti, uno di colore dotato di martello, e un coccodrillo.
Sviluppo
Dopo il piacevolissimo filler della scorsa settimana, torniamo sulle montagne russe. Tanta azione, colpi di scena, scene spettacolari, presumibilmente altri inganni.
La distruzione di Lamentis fornisce una cornice apocalittica allo sviluppo della relazione fra Loki e Sylvie, un evento talmente singolare da attirare l’attenzione della TVA (ma, come detto, anche in grado di salvare i due da morte certa).
I combattimenti risultano un po’ fiacchi, ma la tensione è garantita dalle rivelazioni e dalle dinamiche che cambiano nella TVA, in particolare il castello di bugie che inizia a crollare. Nella serie dedicate al dio dell’inganno, finora le menzogne e le messe in scena sono state uno dei temi centrali, ma in questa puntata il dubbio su chi sia sincero e che cosa sia vero si allarga ulteriormente.
Finora rappresentati come misteriosi e inquietanti, i Custodi del Tempo sono rapidamente diventati semplici robot un po’ ridicoli. Erano dei simulacri dei veri Custodi? O dietro la TVA c’è qualcun altro, tipo Kang? Magari insieme a Ravonna, che nella puntata ha rivelato il suo lato oscuro, e nei fumetti è l’amata del conquistatore?
La scena mid-credit richiama gli Avengers, in particolare il primo film, sia nella musica, sia nella postura delle Varianti, che ricorda quella dei Vendicatori quando Loki riprende conoscenza dopo la battaglia di New York. Quella che compare sulla destra sembra la Avengers Tower semidistrutta.
Loki pensa di essere morto, i 4 lo rassicurano, ma gli dicono che se vuole sopravvivere deve unirsi a loro. Le Varianti formeranno una squadra di buoni?
Nella prossima puntata presumibilmente Sylvie torchierà Ravonna per scoprire altri segreti della TVA e magari scopriremo se anche Mobius è sopravvissuto alla “falciatura”, o se è una prerogativa degli asgardiani.
Riferimenti ai fumetti
VALKIRIA E FENNIS
Prima di essere arrestata, la piccola Sylvie sta giocando con delle riproduzioni di Valchiria, Aragorn e Fenris. La prima, comparsa anche nella sesta puntata di MODOK, è una guerriera asgardiana ispirata alla figura mitologica di Brunilde, spesso in sella al suo cavallo alato Aragorn.
Creata da Roy Thomas e John Buscema, fa il suo esordio nei fumetti nel 1970 in The Avengers n. 83 e collabora con diversi supereroi e milita nei Vendicatori.
Fenrir o Fenris è un gigantesco lupo asgardiano, visto anche in Thor: Ragnarok. Creato da Stan Lee e Jack Kirby, compare nel 1965 in Journey into Mystery n. 114.
Sempre con riferimento alla prima scena della puntata: quando Ravonna Renslayer era una Minute(wo)man, il suo nome era A-23: come abbiamo visto in precedenza, si riferisce alla sua prima apparizione nei fumetti, nel 1963 in Avengers n. 23.
KREE
I Kree sono una delle razze aliene più evolute dei fumetti Marvel. Originari del pianeta Hala, nella Grande Nube di Magellano, sono in lotta da millenni con gli Skrull, cui spesso contendono il controllo della Terra, considerata strategicamente rilevante.
Controllano un vasto impero agli ordini della Suprema Intelligenza, un computer organico composto dalle più grandi menti Kree. Di aspetto simile ai terrestri ma con la pelle blu, ad eccezione di una minoranza rosa.
Creati da Stan Lee e Jack Kirby, i Kree compaiono nel 1967 in The Fantastic Four n. 64.
TITANI
Creati con l’ausilio dell’ingegneria genetica e della clonazione, i Titani discendono da Sui-San e Mentore, i primi Eterni a colonizzare Titano, luna di Saturno (il termine Titani si può riferire anche agli abitanti “comuni” del satellite). Thanos – protagonista nell’MCU dell’Infinity Saga – è uno dei due figli di Sui-San e Mentore, ed è il più forte e intelligente degli Eterni. A causa della Sindrome Deviante ha la pelle viola e il mento simile a quello degli Skrull, è privo di capelli e più massiccio dei suoi simili.
Creati da Jim Starlin e Mike Friedrich, i Titani e Thanos compaiono nel 1973 in Iron Man n. 55.
VAMPIRI
I vampiri sono comparsi spesso nei Marvel comics:
– Vlad Tepes, Conte Dracula, è la versione a fumetti del celeberrimo personaggio di Bram Stoker. Realizzato da Gerry Conway
e Gene Colan ispirandosi al volto di Jack Palance e al look di Christopher Lee, è comparso nel 1972 in The tomb of Dracula n. 1. Con biografia e poteri molto simili al personaggio classico, appare come villain di Spider-Man e degli Avengers anche in numerose serie animate.
– Eric Brooks, detto Blade, è un “diurno”, cacciatore di vampiri, creato da Marv Wolfman e Gene Colan, apparso nel 1973 come comprimario nel n. 10 della già citata serie The Tomb of Dracula, poi protagonista di testate dedicate e di una trilogia cinematografica a partire dal 1998.
– Michael Morbius, il vampiro vivente, è stato creato da Roy Thomas e Gil Kane. Avversario dell’Uomo Ragno e di Blade, ha fatto il suo esordio nel 1971 in Amazing Spider-Man n. 101 (ottobre 1971).
Il riferimento di Mobius ai vampiri, finora assenti nell’MCU, potrebbe appunto collegarsi al prossimo film su Morbius (realizzato dalla Sony) e al reboot di Blade.
LADY SIF
Guerriera asgardiana ispirata alla dea della mitologia norrena, amica di Balder e dei Tre guerrieri, Lady Sif è spesso legata sentimentalmente a Thor. Creata da Stan Lee e Jack Kirby, compare nel 1964 in Journey into Mystery n. 102. Il taglio di capelli per il quale è arrabbiata con Loki è narrato nella mitologia norrena, ed è ripreso in Thor Annual n. 11 del 1966.
Interpretata nell’MCU da Jaimie Alexander, il personaggio tornerà in Thor: Love and Thunder.
ALTRI LOKI
Delle 4 figure che compaiono alla fine, due sono i già anticipati Young Loki e King Loki (indicati come “Kid”e “Classic” nei titoli di coda), interpretati da Jack Veal eRichard E. Grant (nel 2019 candidato all’Oscar come protagonista di Copia originale, già Zander Rice in Logan: The Wolverine).
Le versioni innocente e malvagia del dio degli inganni erano presenti nella serie a fumetti del 2014 Agent of Asgard (in cui il giovane protagonista, esperto nell’occupare i corpi degli altri, cerca di cancellare i crimini della sua versione precedente). Il giovane Loki è anche tra i fondatori degli Young Avengers.
Non sappiamo molto del Loki indicato come Boastful (vanaglorioso), dotato di un martello diverso dal Mjolnir. Nel trailer della puntata si vede il Loki “normale” alzare un martello che sembra quello del fratellastro). Inoltre, nel 1984 è stato pubblicato What if n. 47 (cifra comparsa in precedenza nella puntata), dal titolo What If Loki Found Thor’s Hammer First? Ipotizzava appunto che fosse il dio dell’inganno a trovare il martello prima del dottor Blake.
Nessun precedente per la versione coccodrillo, dotata di copricapo d’ordinanza: potrebbe essere un riferimento al Thor rana Throg, o al fatto che nel prossimo film Thor: Love and Thunder potrebbero esserci versioni animalesche dei protagonisti.