Con la terza puntata si arriva al giro di boa per stagione della serie Marvel su Loki: come per la prima e la seconda puntata, vediamo la trama e i riferimenti ai fumetti. Vi segnaliamo la recensione della redazione cinema, più focalizzata sugli aspetti televisivi e dell’MCU.
Trama di Loki 1×03
In un flashback, scopriamo come la Variante (Sylvie) ha fatto rivelare a Hunter C-20 l’ubicazione dei Custodi del Tempo (senza scoprire quante guardie li proteggano). La donna torna alla TVA, dove i suoi poteri sembrano non funzionare. È seguita da Loki, intenzionato a collaborare, e dagli agenti, richiamati a “difendere il tempo”.
Loki recupera i pugnali che non è riuscito a usare in precedenza e affronta la Variante, sulla cui lama ci sono rune asgardiane, ma sopraggiungono Ravonna e i Minutemen, che li mettono in difficoltà: Loki prende a Sylvie il TemPad e teletrasporta entrambi altrove, salvandoli ma mandando in fumo un piano su cui la donna lavorava da anni.
La destinazione non è particolarmente felice: la prima luna di Lamentis, nel 2077, sta per vivere quella che il TemPad descrive come la peggiore delle apocalissi. A breve il pianeta si distruggerà, coinvolgendo il satellite e non lasciando superstiti. In assenza di alternative, i due iniziano a collaborare: occorre trovare una potente fonte di energia per ricaricare il TemPad. Loki stupisce Sylvie con alcune magie – tra cui l’occultamento del TemPad – e resistendo ai tentativi di controllo.
La donna rivela alcune informazioni su di sé: ha assunto l’alias Sylvie, e da sempre è al corrente di essere stata adottata. Loki scopre che quasi tutti gli abitanti di Lamentis-1 stanno cercando di salire su un’arca spaziale che dovrebbe portarli in salvo. Un mezzo che potrebbe fornire l’energia necessaria per ricaricare il TemPad: fingendo di essere una guardia e una prigioniera, i due salgono dunque sul treno che dovrebbe condurli alla capitale Shuroo, dove l’arca è in partenza.
Durante il viaggio i due iniziano a conoscersi: tra le altre cose, Loki accenna al suo orientamento bisessuale (altro elemento ripreso dalla mitologia norrena, come la fluidità di genere intravista nel documento sull’arresto). Sylvie ha imparato da sola la magia, mentre il fratellastro di Thor rivela di averla appresa dalla madre adottiva Frigga, una persona buona che lo rassicurava sul fatto che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa.
Quando Sylvie si addormenta, Loki si ubriaca: al risveglio, la donna lo vede dare spettacolo cantando in inglese e “asgardiano”. Saltata la copertura, si fa buttare giù dal treno, causando oltretutto la rottura del TemPad. Ai due non resta che dirigersi a piedi verso l’arca, sperando di creare un evento Nexus che la faccia partire. Sylvie spiega a Loki come riesce a incantare le persone, e rivela che gli agenti TWA non sono esseri creati apposta, ma varianti catturate, come loro due.
Spoiler per chi non ha visto la puntata.
Quando i due arrivano nei pressi dell’arca, il pianeta arriva al punto di rottura e l’arca viene distrutta.
Sviluppo
Dopo aver viaggiato molto nel tempo, per quasi tutta la puntata rimaniamo nello stesso posto e giorno, ma si tratta di un mondo alieno vicino alla distruzione. Cambia anche la coppia: abbandonato momentaneamente Mobius, i due Loki imparano a conoscersi e interagire, consentendo al pubblico di scoprire qualcosa in più su di loro.
L’episodio, piuttosto breve, può essere classificato come piacevole filler, considerando che la stagione è di sole sei puntate. A maggior ragione se a breve il focus verrà spostato su un’altra Variante, per esempio Old Loki.
I due attori offrono un’ottima interpretazione: Tom Hiddleston sfodera anche buone doti canore, mentre Sophia De Martino regala una buona dose di umanità a un personaggio che era sembrato algido e spietato. La Variante si rivela una sorta di fusione tra due personaggi dei fumetti, Lady Loki e Sylvie Lushton, la nuova Incantrice.
Lontano dalle limitazioni imposte dalla TVA, Loki ritrova baldanza: dovendo indicare che cosa lo definisce, sceglie indipendenza, autorità e stile.
La differenza tra i piani dichiarati dai due Loki, il loro glorious purpose, sta forse nella conclusione: il fratellastro di Thor, che rivendica di non lavorare per la TVA ma di essere un consulente che lavora per sé stesso, vorrebbe governare al posto dei Guardiani del Tempo, Sylvie sembra interessata solo a fermare l’autoritario controllo esercitato dall’agenzia.
Dunque gli agenti della TVA non sono creati apposta, ma varianti catturate: su quante altre cose hanno mentito Mobius, Miss Minutes & C? C’è davvero una Sacra Linea Temporale unica? Esistono i Custodi del Tempo? Le Pietre dell’Infinito sono davvero inutili nella TVA?
L’ambientazione aliena regala alcune scene decisamente spettacolari, il ritmo forse è un po’ più blando del solito ma viene compensato da un finale adrenalinico e tecnicamente molto valido.
Riferimenti ai fumetti
Lamentis è un pianeta ai confini dell’impero Kree, nella Grande Nube di Magellano. Ha un satellite densamente abitato, Lamentis-1 (dove arrivano i due Loki nella serie TV). Compare per la prima volta nel 2007 in Annihilation: Conquest Prologue n. 1. Anche in quel caso due protagonisti, Quasar e Moondragon, scoprono che è in arrivo un cataclisma.
Il corno sinistro rotto, nel copricapo di Sylvie, nei fumetti ha caratterizzato più volte Loki e la sua versione femminile. Potrebbe essere un richiamo a Loki: Agent of Asgard, serie del 2014, in cui il giovane protagonista, anche lui esperto nell’occupare i corpi degli altri, cerca di cancellare i crimini della sua versione precedente, per il bene di Asgard. E anche in quel fumetto si scontrano più versioni del dio degli inganni, tra cui King Loki.