Seconda puntata della serie Marvel dedicata a Loki: come per la prima puntata, vediamo la trama e i riferimenti ai fumetti, oltre ai possibili sviluppi. Vi segnaliamo anche la recensione della recensione cinema, più focalizzata sugli aspetti televisivi e dell’MCU.
Loki 1xo2 – La trama
Una squadra TVA va in missione a Oshkosh, Winsconsin, nel 1985, dove è in corso una fiera medievale e viene rilevata una Variante. Una figura incappucciata costringe uno degli agenti ad attaccare gli altri, poi la rapisce, portandosi via diverse cariche di reset.
Loki dimostra a Mobius di aver studiato i video di Miss Minutes: quando un evento Nexus supera la linea rossa, la linea temporale non può più essere resettata e la realtà collassa.
Mobius gli consegna una tuta TVA (ma con la scritta Variant) per farlo partecipare alle indagini in Winsconsin, in particolare per individuare la minaccia. Nessuna Variante è uguale all’altra, spiega Mobius: quelle di Loki hanno alcuni poteri in comune ma differiscono nell’aspetto. Loki sale in cattedra e spiega meticolosamente la differenza tra proiettare illusioni e creare duplicati.
Alla fiera, Loki avvisa gli agenti che la Variante è li vicino e sta tendendo un’imboscata, vuole lui per impadronirsi della TVA. Si dichiara servitore della Sacra Linea Temporale, ma in cambio della cattura della Variante vuole alcune garanzie: non essere disintegrato e poter incontrare i Custodi del Tempo. Mobius non pensa che Loki abbia capito il piano della Variante e fa resettare la linea temporale.
Al rientro, Mobius stuzzica Loki insinuando che la Variante sia superiore a lui, poi gli spiega che questa è la sua ultima opportunità e gli chiede di studiare il suo dossier.
Loki prova a farsi consegnare fascicoli legati alla creazione della TVA, ma ha accesso solo ai propri, dai quali scopre la “futura” distruzione di Asgard e capisce che la Variante si nasconde tra le apocalissi: prima di quegli eventi la maggior parte delle azioni non fanno ramificare la realtà.
Loki dimostra la sua teoria portando Mobius a Pompei nel 79 Avanti Cristo, poco prima dell’eruzione del Vesuvio. Rivela ai cittadini di arrivare dal futuro e che stanno per morire, ma Mobius non rileva energia variante.
Per restringere la ricerca tra le tante apocalissi, Mobius incrocia un altro dato: il bubblegum blu lasciato ad Aix-en-Provence è stato prodotto solo dal 2047 al 2051. Vanno dunque a cercare la Variante a ridosso dell’uragano che nel 2050 spazzerà via Haven Hills, Alabama.
(SPOILER per chi non ha visto l’episodio).
Mobius, Loki e alcuni Minutemen raggiungono un centro commerciale Roxxmart dove le persone si stanno rifugiando. Nella divisione in coppie, Loki finisce con Hunter B-15. La figura incappucciata controlla la situazione con i monitor, poi assume le sembianze di un cliente, avvicina Hunter e prende il suo posto.
Dopo un confronto fisico in cui la Variante prevale grazie al corpo scelto opportunamente, Loki spiega di essere sotto copertura e di voler prendere il posto dei Custodi del Tempo, e propone il posto di vice. La Variante non vuol essere chiamata Loki, dice che il piano non riguarda lui e che non le interessa comandare la TVA.
Mobius trova l’agente rapita alla fiera, la quale, sconvolta, dice di aver rivelato l’ubicazione dei Custodi del Tempo. Loki scopre una serie di cariche di reset nel centro commerciale. Una volta attivate, vengono trasferite in diversi punti della linea temporale, di fatto bombardandola e creando numerose diramazioni. La Variante fugge attraverso un portale, seguita da Loki.
Sviluppo
Tom Hiddleston conferma la sua bravura, anche se il personaggio è meno sconvolto emotivamente rispetto al primo episodio. Per quanto visto finora, la serie è sicuramente di qualità, ben scritta, coinvolgente, si appoggia su due ottimi interpreti.
Risulta dunque apprezzabile anche per chi non fosse appassionato del MCU e dei fumetti Marvel. Eccezione: i momenti didascalici, che potrebbero sembrare eccessivi o indigesti a chi non è appassionato al genere ed è lungi dall’essere nerd. C’è da dire che sono necessari per lo sconvolgimento portato alla trama orizzontale, e che esistono anche altri tipi di serie televisive…
Quello che possiamo definire spiegone marveliano probabilmente rimarrà anche nelle prossime puntate, proprio perché alcuni elementi strutturali del Marvel Cinematic Universe sono già stati cambiati o ridefiniti. Sembra dunque logico aspettarsi ulteriori chiarimenti:
- pare esserci un’unica linea temporale: è compatibile con quanto visto in Endgame? Se si può cambiare il passato, purché sia in linea compatibile con quanto stabilito dai Custodi nel tempo, come detto riguardo gli Avengers, c’è un’unica linea temporale modificabile, senza impatto sul futuro? E Steve Rogers, rimasto nel passato per sposare Peggy?
- stabilito che siamo di fronte a un Multiverso (come spiegato nel primo Doctor Strange, ribadito nella prima puntata di Loki e nel titolo della seconda pellicola dedicata al mago supremo): la TVA si focalizza sulla “solita” realtà e in particolare sulla Terra per comodità narrativa, perché è l’ambito in cui si muove la Variante, o ci sono più TVA?
- è probabile che a Loki non sia stato detto tutto, e che qualcosa non fosse corretto: probabilmente scopriremo qualcosa in più già nel terzo episodio, dove la Variante potrebbe andare dai Custodi del Tempo (di cui un’agente le ha rivelato l’ubicazione) ed entra in scena il personaggio di Richard E. Grant (si ipotizza King Loki, come vediamo tra poco, in ogni caso sarà un ruolo ricorrente)
Riferimenti ai fumetti e collegamenti con l’MCU
Meno riferimenti espliciti ai fumetti in questa puntata, a parte quelli già analizzati nel pilot.
La prima scena si svolge dunque a Oshkosh, Wisconsin, nel 1985. Se vi è sembrato di vedere Agnes, non siete gli unici, ma la donna che parla con gli agenti TVA non è interpretata da Kathryn Hahn, bensì da Kate Berlant.
Oshkosh, luogo di nascita dello sceneggiatore Mark Gruenwald (cui è ispirato l’aspetto di Mobius), nei Marvel Comics è la città di Wendell Vaughn, l’eroe cosmico Quasar, possessore delle bande quantiche, creato da Roger Stern (testi) e Sal Buscema (disegni). Marvel 1985 è invece un fumetto del 2008 in cui un lettore di comics Marvel scopre che i villain stanno per invadere la sua realtà.
Il numero che vede Loki dalla scrivania dove analizza i suoi dossier è 372: probabilmente un riferimento alla prima apparizione fumettistica della TVA, in Thor n. 372
Sull’elmetto di Ravonna Lexus Renslayer c’è il numero A-23: il personaggio, creato da Stan Lee e Don Heck, compare per la prima volta in Avengers n. 23. Ancora una volta i numeri preceduti da A sono riferimenti ai Vendicatori.
LE VARIANTI DI LOKI MOSTRATE ALLA SQUADRA TVA
Per preparare gli agenti alla ricerca della Variante di Loki, Mobius ne mostra alcune già incontrate ed eliminate, per evidenziare analogie e differenze:
- Gigante di ghiaccio (#L6792)
- ciclista del Tour de France (#L1247)
- culturista/Hulk/Demone (#L6792)
- Barbuto (in costume verde) (#L6792)
- Guerriero (#L7003 )
Almeno due sembrano presi dalle versioni che Loki presenta alla Potente Thor, in Mighty Thor n. 3 del 2016.
IL FINALE (PICCOLI SPOILER)
Il magazzino Roxxcart fa riferimento alla Roxxon Corporation, compagnia che nei fumetti Marvel è dedita ad affari illeciti. La corporation è già comparsa nei film di Iron Man e nelle serie TV Marvel Agents of SHIELD, Agent Carter, Daredevil, Cloak & Dagger, Runaways, viene inoltre menzionata in Iron Fist.
Piccolo SPOILER per chi non ha ancora visto il secondo episodio.
Lady Loki? Nei titoli di coda relativi ai doppiatori, il personaggio di Sophia Di Martino nelle varie lingue è indicato come Variant, tranne in francese e italiano, dove non viene citato, e in spagnolo, dove risulta Sylvie.
Molto probabilmente un riferimento a Sylvie Lushton, personaggio creato nel 2009 da Paul Cornell e Mark Brooks: è una giovane che riceve i poteri da Loki e si scontra in particolare con gli Young Avengers, prima di diventare la seconda Incantatrice. Nel cast è accreditata, per un episodio, Cailey Fleming nel ruolo di Sylvie da giovane.
Sylvie Lushton potrebbe essere agli ordini di King Loki, versione più anziana e malvagia del dio dell’inganno, vista per esempio nel fumetto Thor & Loki: Blood Brothers (Loki – 2004): un ruolo che viene ipotizzato per Richard E. Grant, attore accreditato per i 4 episodi rimanenti della stagione.
Ci soffermiamo infine sulla lista (altro piccolo SPOILER per chi non ha ancora visto il secondo episodio) dei luoghi e posti attaccati dalla Variante con una serie di cariche di reset, cercando di scoprire riferimenti ai fumetti o possibili “obiettivi sensibili” dell’MCU.
03.31.1492 – 04:06:03 – Lisbon, Portugal
Potrebbe essere legato a Cristoforo Colombo (che per il viaggio “nelle Indie” chiese invano un finanziamento al re Giovanni II del Portogallo, prima di rivolgersi alla Spagna), e dunque alla scoperta dell’America.
Nei fumetti Marvel, Vormir è il sesto pianeta del sistema Helgentar, abitato dai Vorm. Potrebbe essere visitato da Kang nel XXIV secolo?
Nell’MCU è il pianeta dov’è custodita la Pietra dell’Anima, custodita dal Teschio Rosso.
Asdgard è, naturalmente, la patria di Loki, Thor e Odino. Nell’MCU ora è distrutta, sostituita sulla terra da New Asgard. Per quanto riguarda i fumetti, nel 2004 è stato pubblicato Thor: Son of Asgard, dedicato a una versione giovanile dell’eroe.
Nell’MCU, al termine di Guardiani della Galassia, il gruppo lascia la Pietra del Potere su Xandar, in custodia ai Nova Corps