Continua il lungo elenco di serie che, a causa della pandemia da Covid 19, hanno dovuto cambiare i propri piani. Anche la terza stagione di Log Horizon, inizialmente prevista in arrivo per ottobre di quest’anno (la notizia era stata data in questo articolo), ha dovuto rimandare l’inizio della trasmissione a gennaio 2021.
A dare la notizia è il sito ufficiale della NHK, che fin dal 2013 si è occupata della trasmissione di Log Horizon sulle proprie reti. NHK aveva già rilasciato numerose informazioni circa la nuova stagione dell’anime, come per esempio il ritorno dello Studio DEEN alla produzione, il cast dei doppiatori, la durata totale di dodici episodi (la metà rispetto alle serie precedenti) e il titolo, ovvero Log Horizon: Entaku Hōkai (Log Horizon: La caduta della Tavola Rotonda), lo stesso del dodicesimo romanzo da cui è tratto. Per l’occasione, aveva anche rilasciato un nuovo visual.
Log Horizon
Log Horizon è una serie di Light Novel scritte da Mamare Touno e illustrate da Kazuhiro Nara. La storia inizia quando oltre trentamila giocatori di Elder Tale, un MMORPG a tema fantasy, vengono trasportati improvvisamente nel gioco con i loro avatar e lì rimangono intrappolati, in un evento che verrà nominato Apocalisse. Shiroe, ragazzo schivo ma molto abile nei videogiochi, inizia un percorso per aiutare gli altri giocatori ad adattarsi a quella che è la loro nuova vita, fondando una gilda (chiamata appunto Log Horizon), aiutato da altri due giocatori, Naotsugu e Akatsuki.
Log Horizon conta al momento undici volumi pubblicati da Kadokawa, mentre i volumi dodici, tredici e quattordici sono stati caricati sul sito ufficiale dell’autore, insieme alle illustrazioni di Nara. Dalla serie sono stati tratti alcuni manga spinoff e due serie anime, andate in onda nel 2013 e nel 2014 per un totale di cinquanta episodi, con una terza in arrivo. I romanzi sono ancora inediti in Italia, mentre in Nord America sono pubblicati dalla Yen Press.
L’autore della serie, Mamare Touno, al momento sta scontando una pena per evasione fiscale per non aver dichiarato oltre cento milioni di yen di royalties dei suoi romanzi, ed è stato trovato colpevole nel 2016. La pena della corte prevedeva dieci mesi di carcere, ma la sentenza è stata sospesa per tre anni per permettere di raggiungere un accordo economico con il governo giapponese e permettere la restituzione di una parte della somma prima della reclusione.