La rivista mensile del Monthly Big Gangan edita da Square Enix ha rivelato che il manga spinoff intitolato Saki Achiga-hen episode of side -A e disegnato da Rits Kobayashi e Aguri Igarashi riprenderà il prossimo 25 marzo. La storia riprenderà esattamente dove era stata lasciata alla fine del sesto volume, che è stato pubblicato nell’agosto 2013. Il primo capitolo avrà delle pagine a colore e le protagoniste appariranno sulla copertina della rivista, insieme ad una cartellina per celebrarne il ritorno.
Questo spinoff si incentra sui dei personaggi totalmente differenti rispetto a quelli del manga originale, i cui eventi si svolgono nella prefettura di Nara.
L’opera originale
In Giappone, la pubblicazione del manga è iniziata nel 2006 e la serie, ancora in corso, ha visto pubblicato il volume numero 19 a maggio. L’opera ha avuto un notevole risalto nel Paese d’origine, tanto è vero che ha ispirato 5 spin off.
L’anime
Saki ha ispirato anche un adattamento anime composto da 25 episodi nel 2009, seguito da un nuovo progetto televisivo nel 2014, intitolato Saki – The Nationals.
Ma non si parla solo di adattamenti provenienti dall’opera ufficiale. Nel 2012, è stato trasmessa una serie animata ispirata al manga spin off Saki Achiga – hen episode of side- A. Allo stesso modo, nel 2015 è stato creato un DVD basato su un manga composto da quattro pannelli intitolato Saki Biyori.
Il live action
La serie ha ricevuto anche un adattamento live action. Il primo adattamento è avvenuto a dicembre 2016, ed è stato seguito da un film live action nel mese di febbraio 2017. Allo stesso modo, anche lo spin off Saki Achiga – hen episode of side- A ha ricevuto un adattamento live action e un film, trasmessi rispettivamente a dicembre 2017 e gennaio 2018.
La trama
Saki è una ragazza non è mai stata appassionata di Mah Jong (gioco da tavolo nato in cina per quattro giocatori). La ragazza è stata a lungo costretta a giocarci a Natale con i parenti, ma dato che non era brava, perdeva sempre e, con la partita, anche i suoi soldi. Quando un suo compagno di classe le chiede di giocarci, e lei non solo scopre che le numerose sfide con la famiglia l’hanno resa particolarmente abile, ma che il gioco può anche essere divertente. Ma sarà abbastanza per farla appassionare al gioco?