Il manga di Fruits Basket realizzato da Natsuki Takaya ha ispirato ben due serie anime, una rilasciata nel 2001 dallo studio Deen e una serie remake del 2019 che a differenza della prima copre l’intero arco narrativo del manga. La prima serie infatti aveva un epilogo diverso e non approfondiva a dovere il personaggio di Akito, ma va considerato che fu trasmessa quando il manga era ancora in corso.
Ogni personaggio di Fruits Basket ha una storia complessa alle spalle, che nel corso del manga vengono via via delineate. Al centro di tutto c’è la maledizione dello Zodiaco che grava sulla famiglia Sohma: chi ne fa parte è condannato a trasformarsi nell’animale del proprio segno zodiacale qualora abbracci qualcuno del sesso opposto. Tanto nel manga quanto nell’anime la cosa viene illustrata sia con i propri risvolti comici che quelli più drammatici. Se da un lato ci sono diversi siparietti che alleggeriscono la situazione, dall’altro le relazioni dei Sohma sono sempre state ostacolate da questo fatto.
Mentre la serie ufficiale si concentra soprattutto sui membri più giovani della famiglia, Kyon, Yuki e Momiji, lo spin-off realizzato dall’autrice ruota attorno ai Tre Moschettieri Shigure, Ayame e Hatori. In Fruits Basket viene fatto riferimento più volte all’amicizia dei tre e alle avventure condivise durante l’adolescenza, nonostante siano molto diversi fra loro. Shigure è uno scrittore in perenne ritardo e con la testa fra le nuvole, Hatori un medico posato e tranquillo e Ayame un ideatore di costumi e vestiti per ragazze fin troppo entusiasta e apparentemente pieno di sé.
Un trio così interessante non può non meritare una storia a parte. L’arco narrativo è collocato temporalmente intorno al termine della storia principale, quando i protagonisti Tohru, Kyo e Yuki stanno per diplomarsi. Il ritorno dei Tre Moschettieri non sorprende considerato che il manga originale è già pronto a riprendere.
Il nuovo capitolo dello spin-off di Fruits Basket uscirà sulla rivista Hana to Yume questo lunedì, riaprendo le vicende sentimentali e non dei tre Sohma più maturi. Il seguito ci attenderà a giugno sulla stessa rivista.