Poche opere possono vantare il successo di Doraemon: il longevo manga del duo Fujiko F. Fujio continua ancora a sfornare serie animate, film, videogiochi e merchandising vario, ma soprattutto ad appassionare milioni di bambini, in Giappone come nel resto del mondo. Eppure, di questi tempi, nemmeno un classico dell’intrattenimento per l’infanzia è al sicuro da polemiche e petizioni.
Chi è cresciuto guardando Doraemon sa bene che una delle gag più ricorrenti della serie vede Nobita, l’occhialuto e impacciato protagonista, piombare per un motivo o per un altro nella stanza dove la ragazza per cui ha una cotta, Shizuka, sta facendo il bagno.
Lo sketch è talmente frequente e ripetuto da essere oggetto di ironia e parodie nella comunità dei fan della serie, come dimostra questo video ironico che racconta dell’arresto di Nobita per le ripetute sbirciate:
Purtroppo questa forma di umorismo innocente, giocata sull’imbarazzo di Nobita e sulla reazione di Shizuka che immancabilmente colpisce l’altro con un getto d’acqua calda, potrebbe costare cara al gattone blu.
Infatti un crescente numero di genitori, preoccupati dalla nonchalance con cui la gag è riproposta episodio dopo episodio, avrebbe dato vita su Change.org a una petizione per richiedere agli autori della serie di eliminare scene del genere dalla produzione. Questo il testo dell’utente che ha aperto la petizione e che si firma Midorino Mushima:
“Siamo stati bambini, abbiamo amato Doraemon e adesso siamo genitori che mostrano Doraemon ai propri bambini.
Guardando la serie abbiamo appreso dell’amicizia e del coraggio e vogliamo che li insegni anche ai nostri figli.
Tuttavia, ci sono scene problematiche in Doraemon. Sono le scene di Shizuka spiata in bagno da Nobita.
L’atto di spiare qualcuno in bagno è un reato sessuale, non un semplice malinteso. Si tratta di un atto che può traumatizzare profondamente le donne che ne sono vittime e può suscitare una paura a vita sia nel fare il bagno sia nell’interagire con gli uomini.
Pensiamo che mostrare tale atto come una semplice disattenzione o come una marachella in un anime per bambini con una grande influenza quale Doraemon possa portare alla desensibilizzazione verso i reati sessuali.
Per questo, noi richiediamo i seguenti cinque punti:
- Nella creazione di nuovi prodotti, per favore non inserite scene in cui si spia nel bagno.
- Nella realizzazione dei film, per favore non inserite scene di nudità femminile gratuite, incluse quelle con Shizuka.
- Quando trasmettete prodotti già esistenti in televisione, cercate di evitare il più possibile di mostrare le scene in cui si spia nel bagno.
- Nel caso le scene in questione fossero ineliminabili, per favore aggiungete una nota che dica che quanto avviene è illegale.
- Fate lo stesso per altri reati sessuali, ad esempio sbirciare le mutandine sotto le gonne.”
Immediata la reazione del popolo del web: c’è chi ha sostenuto le ragioni della petizione, trovando le scene in questione di cattivo gusto e poco adatte a un pubblico così giovane, e chi si è opposto, con toni non sempre civili. Va anche precisato che i bagni di Shizuka sono siparietti spesso ininfluenti ai fini della trama e che la petizione non ha assolutamente richiesto censure retroattive dei vecchi episodi e dei vecchi film.