Bentornati alla rubrica Otakult cari lettore, l’unica che, ponendoti di fronte alle tue lacune in fatto di anime e manga, ti fa iniziare la domenica con un pungente senso di colpa! L’opera di oggi è Lady Oscar (Berusaiyu no Bara – La rosa di Versailles), realizzato da Riyoko Ikeda, ispirato alla suddetta biografia e la cui prima serializzazione ebbe inizio, su rivista, nel lontano 1972.
Era il 1932 (sì, sto iniziando da lontano ma, fidati, potrei iniziare da un secolo e mezzo circa prima) quando lo scrittore austriaco Stefan Zweig pubblicò una biografia della regina Maria Antonietta, la sovrana francese che, suo malgrado, vide la fine dell’Ancien Régime. Forse, sarebbe più corretto dire che arrivò quasi a vederne la fine, a meno che una testa mozzata dal resto del corpo non continui a percepire qualcosa per qualche altro istante. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi e le teste nel secchio, prima del tempo!
Dovrei leggere qualcosa di così vecchio?
Prima di tutto, la storia di Oscar, comandante della guardia reale, è ambientata nella seconda metà del 1700. Pertanto, che la si racconti nel 1972 o nel 3150 d.C.2 (dopo un’ipotetica seconda venuta del Messia), cambia ben poco. Ora che abbiamo estirpato il seme del pregiudizio, prima che potesse fiorire, possiamo parlare di questa fantastica opera.
Lady Oscar è un personaggio di finzione immerso in un contesto storico realistico e popolato da personaggi realmente esistiti. L’escalation delle tensioni tra il popolo e l’aristocrazia francesi, che culminò con la Rivoluzione Francese del 1789, è riportata fedelmente nella narrazione che, come già detto, è ispirata ad una biografia della regina Maria Antonietta.
Non è frequente che, leggendo un manga o guardando un anime, si possano ripercorrere importanti eventi storici. Certo, bisogna stare attenti a non mischiare la storia con la parte romanzata della trama ma resta comunque una forma di intrattenimento più elevata, da un punto di vista culturale. Questa si può già considerare una prima, importantissima, ragione per rispolverare quest’opera.
Studiare la storia pure quando si guarda un anime?
Il bello viene qui. Lady Oscar, nonostante quanto detto sinora, si svolge su una trama estremamente appassionante che poggia le proprie basi su dei riuscitissimi personaggi. Le nozioni storiche, da questo punto di vista, saranno solo uno speciale effetto collaterale a cui si sarà sottoposti durante il godimento della trama romanzata.
Oscar François de Jarjayes proviene da una famiglia nobile ed è costretta, sin da bambina, a vestire i panni maschili per riuscire a placare l’ossessione del padre di avere un figlio maschio. Nel tempo, gli addestramenti faranno di Oscar il comandante delle guardie reali, ruolo che la porterà ad avere un posto in prima fila (non solo come spettatore) nelle vicende dell’aristocrazia francese e del suo progressivo decadimento.
La trama, che nella sua ossatura già presenta diverse chiavi di lettura (come, ad esempio, l’ibridazione sessuale), è inoltre condita con coinvolgenti storie d’amore, appassionanti intrighi ed avvincenti vicende di riscatto sociale. Quale opera merita di essere vista se non quella che riesce, ripetutamente, a scatenare le più forti emozioni in chi la guarda?
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