Yūki Kaji ci svela in dettaglio la sua tipica giornata lavorativa
Chiunque di noi almeno una volta nella vita, o molto probabilmente di più, ha sognato di poter lavorare come seyuu, il nome dato ai doppiatori giapponesi di personaggi di anime e videogiochi o ai narratori e attori nelle commedie radiofoniche .
Poiché la grande industria di animazione del Giappone produce il 60% delle serie animate nel mondo, la recitazione vocale nel paese del Sol Levante ha una maggiore importanza rispetto alla maggior parte degli altri paesi.
Alcuni doppiatori spesso hanno devoti fan club internazionali. Alcuni doppiatori giapponesi hanno sfruttato la loro fama per diventare cantanti e molti altri sono diventati attori cinematografici o televisivi dal vivo.
Ci sono circa 130 scuole di recitazione vocale in Giappone. Le compagnie di trasmissione e le agenzie di talenti hanno spesso le proprie compagnie di attori vocali. Le riviste specializzate in doppiaggio sono pubblicate in Giappone e Voice Animage è la più longeva.
Ma la vita dei seyuu è davvero così rosea come ognuno di noi crede? Di certo non è così semplice come si potrebbe pensare anzi, richiede ogni giorno un grande sforzo sia fisico che psicologico.
Yūki Kanji, doppiatore dal 2006, vincitore per due anni consegutivi del premio Seyuu Awards come miglior protagonista maschile nelle edizioni del 2013 e 2014, conosciuto per aver rivestito i ruoli di Eren Jaeger (L’attacco dei giganti), Shōto Todoroki (My Hero Academia), Shion (No.6), Alibaba Saluja (Magi: The Kingdom of Magic) e Ayato Kirishima (Tokyo Ghoul ) ci racconta la sua giornata tipo!
Quindi, come ammette lo stesso Yūki, la tipica giornata di un doppiatore può essere un vero e proprio massacro!
Ma ammettiamolo minna: il sogno di poter ricoprire un ruolo da doppiatore rimane e per quanto possa essere estenuante è davvero uno dei lavori che ognuno di noi vorrebbe svolgere almeno una volta nella vita!