Un locale aperto da mezzanotte alle sette del mattino, conosciuto dai più come La taverna di mezzanotte.
Il terzo volume è uscito il 20 maggio ed è disponibile in libreria, fumetteria e sullo store digitale di Bao Publishing.
La taverna di mezzanotte volume 3
Ventinove storie più una, sospese tra i clienti abituali, che vanno e vengono nell’atmosfera notturna di Tokyo.
Nuovi scorci di cultura giapponese e riferimenti alle tradizioni popolari si susseguono all’interno delle pagine di questo volume.
Continuano i turbamenti di una serie di persone, molte delle quali già conosciute, in un clima di solidarietà e apertura.
Anche quando il dialogo sfocia in una discussione, non si arriva mai ad offendere l’interlocutore. La clientela della taverna è fatta così, sa che in questo locale è possibile condividere le proprie esperienze, ricevere consigli e un buon piatto per concludere la serata.
Che sia dopo il lavoro, prima di iniziare un turno o semplicemente un momento di pausa, ogni avventore troverà sempre la stessa accoglienza. Un uomo un po’ burbero, ma molto sensibile ai problemi altrui.
Come sempre grandi temi vengono trattati con leggerezza ma dovizia di particolari, per non trascurare nessun punto di vista su questioni delicate.
Tra scontri generazionali, aspettative sul corpo delle donne e rapporti personali complicati, è sempre meglio mangiarci su.
Dalla cinquantottesima all’ottantacinquesima notte
Anche questo volume raccoglie due dei tankobon originali e aggiunge ulteriori tasselli all’immagine che abbiamo dell’ecosistema di persone che orbita intorno alla taverna.
Come al solito non mancano diversi ospiti, invitati dai clienti abituali, ma anche qualche faccia nuova che scopre e apprezza un posto molto particolare dove mangiare.
Non mancano personalità che lasciano il segno, come l’anziano Li, cuoco specializzato nella produzione di gyoza, che si rivela essere un maestro di arti marziali, temuto anche dalla criminalità locale. E poi un gruppo di indiani, che iniziano a moltiplicarsi dentro la taverna appena scoprono un ramen al curry decisamente saporito.
Non mancano i volti che abbiamo imparato a conoscere, come Mayumi che anche questa volta prova a seguire una dieta, ma soccombe davanti al maiale al kimchi, o le sorella Ochazuke, sempre insoddisfatte.
Il tema portante questa volta sembra essere l’amore, molto più presente rispetto ai capitoli precedenti. Un amore che sboccia, come quello tra un’autrice di manga e un ragazzo benestante, che non aveva mai provato il cibo in scatola; un rapporto non convenzionale, come quello tra una dominatrice e il suo schiavo, che finisce per officiare il suo matrimonio; un affetto profondo per la propria famiglia, che spinge un host a ritrovare suo fratello dopo molto tempo; una famiglia clandestina, che comprende un uomo sposato e una giovane ragazza innamorata.
L’amore diventa anche un pretesto per raccontare qualcosa della società, delle pieghe nascoste, degli ostacoli che si pongono di fronte a chi si discosta da quanto ci si aspetta dalle persone. Il legame tra un ragazzo e una escort dovrà aspettare anni prima di realizzarsi, a causa delle pressioni della famiglia, mentre un uomo si vedrà costretto a guardare avanti per la prima volta nella sua vita, dopo il fallimento del suo matrimonio.
Spazio anche per tematiche di evidente valore per l’autore stesso, che compare all’interno di una storia per lamentarsi del fatto che disegnare il cibo è particolarmente complicato. L’editoria è un settore spietato, ma in più di una storia Abe prova a incoraggiare chi prova ad addentrarsi in questo mondo, o si sente stanco e non sa come continuare.
Ogni piccolo dramma è seguito con attenzione da tutti, che non fanno mancare la propria opinione, con velato affetto per quelli che sono momentaneamente compagni di viaggio.
Scheda Tecnica
Autore: Yaro Abe
Traduzione: Prisco Oliva
Pagine: 304
Formato: 15×21 b/n, il primo sedicesimo è a colori