Non si scherza con la Shogakukan, specie se ami gli spoiler! E soprattutto meglio non dimenticarsi che ciò che viene condiviso online è visibile sia agli utenti che al sistema alert. Un’accortezza che un utente non specificato di un sito dedicato agli spoiler ha dimenticato. Ma gli è costata cara.
La Tokyo District Court ha infatti emesso il verdetto di colpevolezza per il sito indagato in seguito a dei post controversi. La Shogakukan si era accorta che fra le pubblicazioni del sito erano presenti dialoghi del manga Kengan Omega. E non parliamo di semplici citazioni: quasi la totalità del contenuto testuale dei sessantatrè capitoli del manga. Si tratta del seguito previsto per la serie Kengan Ashura.
La violazione del copyright è riconosciuta anche nel caso in cui manchino le immagini del manga. Al sito web dove sono stati scovati i post è stato anche intimato di rivelare il nome del colpevole. Il nome verrà reso noto alla parte lesa, ossia la Shogakukan.
Shogakukan rivendica Kengan Omega
Il testo diffuso a tradimento è di una serie manga apparsa nel 2019 sulla rivista Ura Sunday. Sullo stesso settimanale era stata serializzata Kengan Ashura, di cui rappresenta il sequel. La rivista è gestita dall Shogakukan, che ne ha poi curato la raccolta in volumi.
Kengan Omega riprende gli eventi due anni dopo il finale. Ritroviamo quindi le temute sfide Kengan, che consistono essenzialmente in scontri a mani nude. Non si tratta però di scontri qualsiasi, ma di combattimenti finanziati dai CEO giapponesi. Gli imprenditori scelgono i propri “gladiatori” fra i mercenari per sconfiggere i campioni dei loro rivali sul mercato. Chi vince, conquista gli appalti.
Nella prima saga la storia è incentrata su Ohma Tokita, un lottatore spietato. Viene ingaggiato dalla Nogi group per la sfida più grande, il Kengan Annihilation Tournament. Chi vince avrà enorme prestigio nel mondo imprenditoriale.