Sergio Bonelli Editore pubblica in edizione cartonata La mano nera, storia scritta e disegnata da Onofrio Catacchio, incentrata sulla lotta tra il celebre Joe Petrosino e la criminalità organizzata di New York: con copertina di Aldo Di Gennaro, il volume ha 128 pagine in bianco e nero ed è in vendita a 20 euro dal 26 novembre.
La Mano Nera è corredato da un’introduzione di Mauro Marcheselli (ideatore della collana Le Storie, dove l’opera è stata pubblicata la prima volta, nel marzo 2017), da un approfondimento a cura dello stesso autore e da alcuni bozzetti su scenari e personaggi.
Giuseppe “Joe” Petrosino, poliziotto italoamericano, è stato un precursore della lotta al crimine organizzato, ideatore di metodi e tecniche adottati ancora oggi. Su di lui sono stati realizzati romanzi (già a partire dai giorni successivi alla sua morte), sceneggiati televisivi e fumetti, tra cui quello del 1972, realizzato da Mino Milani e Sergio Toppi per il Corriere dei Ragazzi.
L’obiettivo principale di Joe Petrosino era la Mano Nera, organizzazione criminale che aveva esportato in America i metodi della mafia siciliana applicandoli alla mentalità imprenditoriale statunitense: all’inizio del secolo scorso era radicata a New York nel quartiere Little Italy ma era in rapida espansione, grazie ai proventi delle estorsioni, dello sfruttamento della prostituzione, della distillazione clandestina.
La trama de La mano nera
Onofrio Catacchio mette in scena personaggi e fatti storici della New York di inizio ‘900: oltre alla lotta tra l’Italian Branch di Joe Petrosino e la Mano Nera, ci si sofferma sulla condizione degli immigrati, in particolare italiani, ma viene raccontato anche il contributo dato dai nativi americani alla costruzione dei grattacieli della metropoli.
La vicenda si apre sulle difficoltà incontrate dagli italiani in arrivo in America in cerca di fortuna. Nel 1907 Davide Orsi, giornalista dell’Araldo della Sera, si imbarca per New York insieme ai connazionali: il suo compito è raccontare ai suoi lettori le condizioni degli emigranti.
Appena arrivato all’ombra della Statua della Libertà, Orsi assiste all’arresto di un membro di un’organizzazione criminale: inizialmente scambiato per un complice, il giornalista viene portato nel commissariato di Little Italy.
Chiarito il suo ruolo, Orsi riceve da Joe Petrosino l’allettante proposta di seguire di persona le indagini dell’Italian Branch, squadra creata dallo stesso poliziotto italoamericano per contrastare l’ascesa della Mano Nera, organizzazione criminale che sta prendendo il controllo del quartiere.
A questo punto veniamo accompagnati, in modo un po’ didascalico, dai due protagonisti della storia, il cronista che racconta e il poliziotto che gli spiega le dinamiche di Little Italy, dell’immigrazione e della criminalità organizzata.
Assistiamo a diversi casi realmente risolti da Petrosino, dall’uomo ritrovato in un barile all’estorsione tentata ai danni del tenore Enrico Caruso durante una tournée nella Grande Mela. La lotta alla Mano Nera si intreccia con le indagini sullo scotennatore, che colpisce donne provenienti da Little Italy e cerca di sviare gli investigatori utilizzando i simboli della criminalità organizzata: lo spirito di osservazione di Orsi si rivela determinante, consolidando il rapporto di stima e amicizia con Petrosino.
Impressioni
Mescolando il frutto di una solida documentazione a elementi di fantasia, l’albo di Catacchio rende omaggio alla figura del poliziotto di origini campane: emergono il coraggio, la forza e le grandi doti investigative di Petrosino, spesso paragonato a Sherlock Holmes.
Il realismo, lo stile elegante e la ricchezza di dettagli dei disegni calano il lettore nella storia, nell’azione eroica di Petrosino, nella violenza della criminalità organizzata, nel fascino della New York di inizio ‘900, negli abissi interiori dello scotennatore.
L’autore de La Mano Nera
Dopo l’esordio nel 1987 sul mensile Frigidaire, Onofrio Catacchio crea il personaggio di Stella Rossa, quindi illustra il supplemento Domenicale de Il Manifesto e disegna su testi di Carlo Lucarelli i racconti dell’ispettore Coliandro. Dal 1995 lavora con la Sergio Bonelli Editore, per la quale disegna in particolare Nathan Never, inoltre nel 2010 diventa collaboratore della Marvel, inchiostrando diverse testate tra cui Dark Wolverine. Già docente di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera, Catacchio ora insegna sceneggiatura e disegno per il fumetto alla Scuole internazionali di Comics di Firenze e di Reggio Emilia.