Bentornato all’appuntamento con la rubrica #Otakult!
Dopo avervi parlato qualche mese fa delle Time Bokan Series e, in particolare, di Yattaman, questa settimana diamo uno sguardo approfondito a La macchina del tempo, l’anime del 1975 precursore delle Time Bokan Series, prodotte dalla Tatsunoko (QUI la top #10 anime della Tatsunoko che sicuramente hai visto almeno una volta) .
La macchina del tempo
Ideata da Hiroshi Sasagawa, la serie di 61 episodi è andata in onda per la prima volta su Fuji TV dal 4 ottobre 1975 al 25 dicembre 1976, arrivando qui in Italia su una rete locale nel 1983.
La sigla di apertura (che potrai trovare alla fine dell’articolo) è cantata dai Mini Pops ed è una cover della famosa Video killed the radio star dei Buggles.
Caratteristica fondamentale di questa serie (e di tutte le altre che comporranno la saga delle Time Bokan) è l’umorismo dichiaratamente demenziale che la contraddistingue: essa infatti, nasce come contraltare agli anime seriosi e impegnativi che imperversavano in quel periodo.
Trama
Il dottor Kida inventa la macchina del tempo, denominandola Time Bokan, con l’aiuto del suo assistente Sgrinfia e del robot Chorobo ( o C-Robot) . Al giorno del collaudo, sono presenti anche la nipote del dottore, Junko, e il suo amichetto Tanpei.
Tutto funziona a meraviglia e la macchina sparisce nei vortici temporali; quando però ricompare nel laboratorio, del dottore non c’è più traccia.
Al suo posto, all’interno dell’abitacolo, c’è un pappagallo di nome Perasuke, il quale afferma di essersi nascosto all’interno della macchina per sfuggire alla moglie bisbetica, azionando involontariamente la procedura di rientro al presente e lasciando a piedi il dott. Kida nell’epoca imprecisata in cui si era trasferito.
A questo punto, Junko e Tanpei cercano di farsi rivelare da Perasuke quale sia la sua epoca di provenienza, ma il pappagallo è smemorato e i suoi indizi sono spesso confusi e contraddittori.
Perasuke ha inoltre portato con sé dalla sua epoca un “dinamante“, ovvero una gemma dal valore incalcolabile che al tempo stesso può generare un’incredibile fonte di energia (infatti il nome è un misto di diamante e dinamite), affermando che nella sua epoca d’origine ne esistono molti altri.
La notizia fa gola a Sgrinfia, che, avendo trafugato i piani della macchina del tempo dallo studio del dott. Kida, decide di costruirne una personale per andare alla ricerca delle fantomatiche pietre, spalleggiato da altri due malviventi: la bella Lady Margot (capo del terzetto) e il forzuto Birba, entrambi molto interessati ai dinamanti.
Analisi e struttura dell’opera
Come detto all’inizio, le Time Bokan Series nascono con un compito ben preciso: contrapporsi alle opere serie che imperversavano all’epoca (come ad esempio Mazinga, Jeeg robot d’acciaio, Ufo Robot, Goldrake e anche alle altre serie della stessa Tatsunoko come Gatchaman, Kyashan, Hurricane Polimar) sfoggiando una comicità demenziale.
Il concetto ha funzionato ed è stato accolto così bene dal pubblico che, a ridosso di pochi anni, sono usciti altri titoli come Yattaman, Muteking, Calendar man, I predatori del tempo e altri che in Italia non sono addirittura mai arrivati ma che in Giappone hanno riscosso un enorme successo.
La struttura fondamentalmente si basa su un canovaccio molto semplice ed efficace:
1) Gli eroi (che sono quasi sempre un maschio e una femmina) partono per la spedizione mentre i cattivi (che sono in tre, una femmina e due maschi) , solitamente a tempo di musica, costruiscono le armi (generalmente robot) per contrastarli;
2) Arrivati a destinazione, gli eroi aiutano le persone in difficoltà del luogo, mentre i cattivi arrivano e rapiscono o attaccano briga con i più deboli, poiché in quasi tutte le occasioni, credono che possano aiutarli a realizzare i loro piani;
3) Scontro fra eroi e cattivi, prima corpo a corpo e poi con i rispettivi mezzi o robot;
4) I cattivi hanno sempre la vittoria in pugno ma, alla fine, gli eroi riescono sempre a trionfare, più per la stupidità con la quale i cattivi riescono puntualmente ad autosabotarsi che per le loro effettive abilità;
5) Ritorno alla base e punizione assurda per i cattivi, che generalmente ritornano sempre su mezzi di fortuna come tandem a tre posti e altri veicoli poco pratici;
Questo accade praticamente in tutte le Time Bokan Series, salvo per alcuni dettagli che ovviamente cambiano in base all’anime.
Personaggi
I protagonisti
Junko: nipote del Dott. Kida, ha10 anni ed è in 5 elementare. E’ ben voluta da
Vive con il Dott.Kida in un’epoca sconosciuta nel luogo dove c’è il giacimento dei preziosi Dinamanti.
Dott Kida: Professore inventore della Tempo Bokan. Grazie a lui tutti i personaggi, anche delle altre serie, possono viaggiare nel tempo. Scienziato dalla fama internazionale e nonno di Junko.
Gli antagonisti
Grocky (Sgrinfia) – 25 anni, scienziato che lavorando col dott. Kida ne ha plagiato tutte le ricerche e vuole spacciarle come sue, per diventare lo scienziato più influente e noto al mondo. Segaligno, goffo e perennemente innamorato di Margot, oltre che bersagliato dalla sfortuna.
E’ il nonno di Tonzura ( Yattaman) e Ottobre (Calendar man).
I cattivi sono noti anche come «Team Gaikottsu», dalla parola giapponese gaikottsu che significa scheletro, in relazione alla macchina del tempo a forma di teschio ideata da Sgrinfia.
Le macchine del tempo
Veicolo ausiliario Coccinella: Ha la forma di una coccinella ed è “parcheggiata” sul dorso della Tempo Bokan,dal quale si sgancia, diventando un veicolo autonomo. E’ un aereo superleggero per soli 2 passeggeri. Possiede braccia meccaniche e speciali ruote per terreni accidentati.
Veicolo ausiliario Sottomarino: Posizionato sul ventre della Tempo Bokan è il veicolo subacqueo dalla forma ispirata alla larva di libellula.
Time Bokan 2 : Ha l’aspetto di un Grillo.
Veicolo ausiliario Lucciola
Veicolo ausiliario Vermiciattolo
Time Bokan 3 : Ha l’aspetto di un Cervo Volante
Veicolo ausiliario Ape
Veicolo ausiliario Onisco dei prati
Skeleton : Macchina del tempo del trio di cattivi, a forma di teschio con 2 grossi incisivi