L’amor che a nullo amato amar perdona stravolge una storia tramandata nei secoli, in modi decisamente impensabili.
La Divina Congrega, Canto IV – L’Orlando innamorato, è disponibile in formato cartaceo e sullo shop digitale di Sergio Bonelli Editore.
La trama de La Divina Congrega Canto IV
Prosegue la caccia all’assassino dell’area di Malalbergo, dopo il colpo di scena del volume precedente. Non è chiaro chi possa essere davvero lo spettro che semina il panico tra i cittadini.
Orlando ci spiega che in passato la sua Angelica e Medoro hanno vissuto un amore effimero, generando in lui una grande tristezza degenerata in follia. Una volta ripresosi, si è ritirato lontano dalla civiltà, con il suo dolore. Il riposo è stato disturbato da un Medoro in cerca di vendetta dopo aver a sua volta perduto Angelica.
La storia però non combacia con le evidenze scoperte dalla Congrega, che tuttavia dovrà fare il suo lavoro e consegnerà lo spettro a Orlando/Olrico, signore della zona. Un errore da rettificare subito, per ristabilire la giustizia.
Un epilogo triste per una leggenda controversa, ma molto più vicina al nostro tempo di quanto potremmo sperare.
L’opera
La Divina Congrega si inserisce in un nuovo racconto epico, dando una caratterizzazione profondamente moderna a a personaggi che già in origine erano caratterizzati dal ruolo di antieroe. Lo fa in modo per niente delicato, scegliendo di svelarci la vera personalità di un Orlando mai rinsavito e ancora ossessionato da avvenimenti in cui aveva già avuto la meglio. Lo vediamo torturare e atteggiarsi in modo violento all’interno della sua cerchia di compagni d’arme, mossi da motivazioni altrettanto corrotte.
Lascia un po’ perplessi il ruolo della Congrega nel rapporto tra Orlando e Angelica. Il modo in cui viene gestita la situazione ha poca coerenza con l’accezione illuminata del gruppo di protagonisti, fallibili ma pur sempre divini. Lasciare una ragazza nelle mani di chi l’aveva già violata, torturata e uccisa non sembra un comportamento adatto a nessuno dei sette, nonostante alcune storie personali non siano estremamente limpide. La giustizia viene infatti ristabilita ben presto, in un modo che sarebbe potuto disvelarsi dopo la cattura del cavaliere misterioso.
Al di là di questo episodio, la Divina Congrega mostra ancora una volta come sia possibile mettere in luce le capacità individuali per il bene comune. Nei combattimenti di questo volume Dante sarà costretto a guardare, mentre Leonardo avrà l’opportunità di far valere il suo ingegno.
Ora si torna a Ferrara, in attesa della prossima avventura.
Scheda Tecnica
Formato: 22×29,7, colore
Pagine: 72
Soggetto e Sceneggiatura: Marco Nucci, Giulio Antonio Gualtieri
Disegni: Antonello Consentino, Simone Pace