Recentemente mi è capitato tra le mani La casa dei pulcini, una graphic novel scritta e ideata da Giovanni dell’Oro, meglio conosciuto come JioKE e pubblicata da Edizione BD.
Composta da 232 pagine e acquistabile a 16 euro, si tratta senza dubbio di una lettura interessante e finalmente dopo averla divorata tutta d’un fiato sono ora pronto a riportarti ogni mia impressione!
Prima d’iniziare ci tengo come sempre a precisare che cercherò il più possibile di astenermi da qualunque tipo di spoiler in modo tale da lasciarti la possibilità di leggerlo godendoti ogni sorpresa! Bando alle ciance ed entriamo subito nel vivo della recensione.
La casa dei pulcini: un fumetto thriller che mette i brividi
Mettiamo subito in chiaro una cosa: seppur da principio tu possa credere di trovarti di fronte a una storia dolce e amorevole, sappi che non è così. Ci troviamo di fronte a un thriller con i fiocchi! Ma questo potrai scoprirlo solo leggendolo e vivendo tutto sulla tua stessa pelle!
Ma torniamo a noi. La casa dei pulcini è un fumetto con un incipit abbastanza semplice. I protagonisti sono due bambini, Tommy e Diego, che vivono tranquillamente e felicemente la loro vita in una casetta in mezzo al bosco insieme alla loro amorevole madre.
La loro vita procede serena tra giochi, compiti e cene prelibate con selvaggina cacciata dalla madre nell’immensa foresta che circonda la loro casa. Fin qui tutto normale penserai, eppure fin dall’inizio è reso ben chiaro che qualcosa di strano caratterizza l’esistenza di questi bambini.
Una madre fin troppo apprensiva veglia su di loro, impedendogli di uscire di casa, di andare a scuola, di visitare una città o di conoscere altre persone. Tutta la loro esistenza si racchiude in quella piccola casetta e un giardino recintato. Le regole? Mai oltrepassare il recinto da soli, mai allontanarsi di casa, mai recarsi in città. Ma soprattutto mai parlare con gli sconosciuti o fidarsi di altre persone.
Come mai questa madre è così apprensiva? Certo, più di una motivazione viene data ai due bambini per farli stare tranquilli, ma sarà sufficiente a cancellare ogni sospetto?
Del coraggio da vendere!
Qualcosa di preoccupante aleggia in quella casa e seppur finora i due bambini abbiano vissuto felicemente senza sospettare nulla, crescendo la naturale curiosità dell’essere umano inizia a farsi sentire ed è così che Diego chiede di andare in città. La madre accetta, pronta a convincerlo di tutte le atrocità che esistono al di fuori delle mura casalinghe, ma le cose non vanno proprio secondo i suoi piani.
Sarà in città infatti che Diego scoprirà l’esistenza di altri bambini, in grado di giocare tra di loro felicemente senza preoccupazioni. Tolto il primo freno, la curiosità del ragazzo diventa quindi inarrestabile, le regole non riescono più a fermarlo e raccolto il coraggio necessario, Diego si avventurerà alla scoperta del mondo esterno!
Un’esistenza tappezzata di segreti e bugie!
Inutile dire che è proprio da qui che La casa dei pulcini prende la piega thriller che lo caratterizza. Non posso per ovvie ragioni entrare nei dettagli, ma ti basti sapere che nulla di ciò che vedi nelle prime pagine è reale.
Grandi segreti ed enormi bugie circondano questa famiglia e saranno i due ragazzi a doverli scoprire nella maniera più dolorosa che possa esistere. Perché la loro madre si comporta così? Perché non possono conoscere altri bambini con cui giocare? Perché le regole sembrano diventare sempre più asfissianti?
Queste sono solo alcune delle domande che ti porrai durante la lettura di La casa dei pulcini e che allo stesso tempo si pongono anche i due protagonisti, in un’avventura ricca di paura, coraggio e colpi di scena a non finire!
Colpi di scena a più non posso!
Se vogliamo parlare di colpi di scena, La casa dei pulcini non ne è di certo esente! Ti assicuro che durante la lettura non potrai fare a meno di rimanere a bocca aperta in svariate occasioni. Tutto si stravolge continuamente e i segreti vengono a galla con una violenza inusuale, gettandosi in faccia al lettore che spesso e volentieri non ha tempo di processarli prima che un nuovo colpo di scena si palesi davanti ai suoi occhi.
Una cosa è certa: con La casa dei pulcini annoiarsi è impossibile e tutta la tua lettura sarà al cardiopalma!
Ma perché?
Diciamo che nel complesso La casa dei pulcini è un ottimo fumetto che è stato in grado di non deludermi affatto. Una storia intrigante condita da colpi di scena e misteri riesce di sicuro a tenerti incollato alle pagine, desideroso di continuare la lettura.
Tuttavia come ogni fumetto non è nemmeno esente da difetti e qui mi prendo la libertà di porre la mia prima e unica critica. Purtroppo, una volta giunti al termine della lettura, ancora qualche domanda ti attanaglierà senza aver trovato una risposta.
Come spesso capita, qualche pagina in più dedicata magari a donare maggiori informazioni sul background di alcuni personaggi sarebbe stata gradita, specialmente per quanto riguarda la madre dei due bambini.
Allo stesso modo, anche il finale risulta in parte aperto. Certo, ammetto che qui si potrebbe anche sfociare nel gusto personale, in quanto una continuazione non è necessaria. Ma a mio parere qualche scena in più su ciò che succede dopo gli avvenimenti finali sarebbe stata piacevole!
Dei disegni semplici ma suggestivi!
Per quanto riguarda i disegni, con La casa dei pulcini non si può di certo evitare di spenderci qualche parola. Infatti lo stile del fumetto è più unico che raro!
Ci troviamo di fronte a un fumetto in bianco e nero, con uno stile di disegno grezzo e semplicistico. Le vignette sembrano quasi dei bozzetti, con tratti a matita ben marcati e linee a volte sporche.
Detto così potrebbero sembrare tutti aspetti negativi. E in realtà non lo nego, a primo impatto potresti anche rimanere perplesso dallo stile che ti si palesa davanti agli occhi. Tuttavia ti posso assicura che proseguendo con la lettura non ti ci vorrà molto ad abituarti e a iniziare ad apprezzare anche questo stile più grezzo, che nella sua semplicità e unicità riesce a trasmettere molte di quelle emozioni che caratterizzano la storia!