Il manga di Shueisha, vincitore di numerosi premi, è uno dei migliori seinen di tutti i tempi. Debuttato nel 2006, Kingdom ha superato i 110 milioni di copie in circolazione. Solo 23 manga nella storia hanno raggiunto il traguardo dei 100 milioni, e Kingdom è uno di questi. È famoso per il suo sviluppo dei personaggi, le tattiche militari e i combattimenti avvincenti. Secondo Oricon News, il manga ha raggiunto questo traguardo con l’uscita del suo 74º volume.
Sebbene seinen come Berserk e Vagabond abbiano un vasto seguito a livello globale, Kingdom non ha ancora una serializzazione internazionale, nonostante i suoi anni di successo.
La mancanza di una traduzione globale
Attualmente, il manga è disponibile ufficialmente solo in Giappone. Con così tanti volumi pubblicati, ottenere i diritti e tradurre l’intera opera richiederebbe un processo lungo e complesso. Anche se esiste un adattamento anime, le prime due stagioni sono difficili da guardare a causa di un’animazione mediocre e inconsistente. L’adattamento migliora nella terza stagione, ma non riesce comunque a rendere giustizia alla brillantezza dell’arte di Yasuhisa Hara. Lo stile artistico di Hara è intricato e realistico, e cattura perfettamente la brutalità del mondo che ha creato.
L’anime di Kingdom vale la pena di essere guardato?
Nonostante il manga non abbia una traduzione ufficiale, l’anime conta attualmente cinque stagioni. L’animazione migliora nella terza stagione grazie alla collaborazione tra Studio Pierrot e Studio Signpost. La quinta stagione copre l’Arco della Campagna di Kokuyou, il 16° arco narrativo del manga. Attualmente il manga è arrivato al 28° arco, il che lascia presagire molte altre stagioni per l’anime in futuro.
La trama di Kingdom
Kingdom è ambientato durante il periodo degli Stati Combattenti in Cina. La storia segue Shin, un giovane orfano che trascorre le sue giornate ad allenarsi nell’arte della spada insieme al suo fratello adottivo, Hyou. Tuttavia, quando una tragedia colpisce, Shin si ritrova coinvolto nelle lotte di potere del palazzo.
Incontra Sei, l’erede legittimo al trono, cacciato dal palazzo dal fratellastro. Nonostante il loro incontro iniziale sia piuttosto teso, Shin decide di proteggere Sei per onorare la memoria di Hyou.
Sei ha l’obiettivo di unificare tutti gli stati combattenti sotto lo Stato di Qin. Shin, d’altro canto, sogna di diventare un grande generale. Insieme, i due si alleano per realizzare i loro obiettivi.
Il cammino davanti a loro è pieno di prove e spargimenti di sangue. Per un orfano, scalare i ranghi fino a diventare generale è già un’impresa impossibile. Il viaggio di Shin, dalla sua giovinezza fino a diventare un generale esperto, è davvero unico nel suo genere.