Sono iniziate due nuove serie nel numero di gennaio 2025 di Monthly ComicREX edito da Ichijinsha: Kimi ga Seifuku wo Nidaetara di Mana (basato su un’opera di Ikata Katsura) e Doumo Butsuyoku no Seijyo desu Musou Skill ‘Clear Hōshū’ de Seidai ni Kanchigai Saremashita di Nanin.
Kimi ga seifuku o nuidara
La storia è una commedia romantica che ruota attorno a Ippei Ozaki, un ragazzo di primo anno di liceo con un aspetto minaccioso e un volto maturo, ma dal cuore gentile. Un giorno, Ippei, appena trasferitosi in città, urta accidentalmente una donna sobria e seria che sta andando in bicicletta. Nonostante le preoccupazioni di lui, la donna se ne va rapidamente. Tuttavia, in un incontro casuale all’università, il ragazzo si imbatte in una ragazza universitaria che somiglia a quella donna, ma con un atteggiamento più “carino e malizioso”. La ragazza, scambiandolo per uno studente universitario, gli chiede di scambiarsi i numeri di telefono, iniziando così una storia di malintesi e situazioni comiche, in cui una ragazza dal carattere astuto e un ragazzo delle superiori si trovano a vivere una serie di fraintendimenti romantici.
Dōmo butsuyoku no seijodesu ~ musō sukiru “kuria hōshū” de seidai ni kanchigai sa remashita ~
La storia racconta la storia di una studentessa delle superiori, Materi, che si comporta da brava ragazza mentre nasconde la sua passione per i videogiochi. Un giorno, viene evocata in un mondo fantasy e si sveglia con una misteriosa abilità chiamata “Clear Hōshū” (ricompensa per il completamento delle missioni). Tuttavia, il re che l’ha evocata ritenga che questa abilità non sia utile, la caccia via dal suo castello. Ben presto, Materi scopre che la sua abilità le consente di ottenere varie ricompense completando delle missioni, e si rende conto di quanto possa essere vantaggiosa. Inizia quindi a perseguire il suo sogno di ottenere più beni e ricompense, dando vita a una storia di successo incentrata sulla sua crescente ambizione e desiderio di soddisfare la sua avidità, mentre il mondo la fraintende e la vede come una “santa del desiderio materiale”.