Bentornato sulla sezione anime di ICrewPlay!
Dopo aver recensito il primo volume (acquistabile a questo link) della saga e dopo aver parlato in questo articolo dell’imminente uscita nelle fumetterie del secondo volume di Kay la guerra del buio, oggi ne faremo la recensione, anticipando qualcosa in merito a ciò che ti aspetta tra le pagine del nuovo fumetto targato Sergio Bonelli Editore.
La stesura di questo secondo capitolo appartenente all’universo narrativo di Nathan Never è stata affidata al tandem Alessandro Russo/Lucio Sammartino, mentre i disegni sono a cura di Stefano Martino, Alessandro Russo, Davide Perconti, Oskar, Sergio Giardo.
Come nel caso del primo volume di Kay la guerra del buio, la copertina è un’opera inedita di Massimo Dall’Oglio, vincitore in Giappone del Grand Prix Runner Up e del concorso Silent Manga Audition, indetto da Coamix.
Trama
Dopo che i corpi di Kay e Clea sono stati recuperati dall’enorme nube di oscurità, quasi del tutto privi di vita e funzioni cerebrali, le restanti guerriere appartenenti alla congrega delle sorelle telepate continuano disperatamente a tener innalzato il potere dell’Ultra mente, lottando contro il nemico che, apparentemente, sembra più forte ed inarrestabile rispetto alle volte precedenti.
Sotto le direttive della vice comandante Lady Koros e del suo fidato ammasso cerebrale Mr. Bran, i corpi delle due guerriere vengono trasportati all’interno della nave madre affinché l’equipaggio possa fare il possibile per salvare le loro vite.
Nel mentre, Kay continua il viaggio a ritroso nei suoi ricordi sepolti per scoprire l’origine dell’oscurità, rivivendo emozioni e rincontrando figure ormai vive solo nella sua infanzia perduta.
Dopo aver affrontato e superato la disavventura nella casa dell’assassino piromane, una nuova paura torna a ghermirla e la ragazza si ritrova a rivivere uno spiacevole episodio nella quale sono coinvolti anche i suoi genitori adottivi.
Al fianco di sua madre May Frayn, l’agente speciale appartenente all’Agenzia Alfa, Kay si sta godendo una serena e spensierata giornata al mare, in attesa che anche il patrigno Branko le raggiunga per trascorrere assieme a loro una piacevole vacanza.
Le due però, a seguito di un errore, vengono scambiate per due ricche turiste e vengono sequestrate da un gruppo di donne che, dopo averle neutralizzate, le conducono su un’isola segreta per girare un video e chiedere un riscatto.
Tra di loro c’è anche una mutata che, seppur più debole di Kay, vede in lei un potere nascosto e prova a stordirla al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.
Le cose non andranno però come sperato dalle sequestratrici e dopo una rocambolesca lotta, Kay riuscirà a fuggire, portando con se il reggiseno della madre che in realtà è un accessorio datole dall’Agenzia Alfa in grado di tramutarsi in un trasmettitore portatile.
May viene condotta nel covo delle sequestratrici e dopo aver recuperato la lucidità necessaria, riesce a liberarsi e scappare, venendo però ferita di striscio da una pallottola sparatale contro nel tentativo di neutralizzarla.
Grazie all’intervento tempestivo della piccola Kay, le due riusciranno a scappare e nascondersi sull’isola, neutralizzando in un secondo momento le inseguitrici e permettendo al potere telepatico di Kay di raggiungere la mente di Branko, al fine di mostrargli il luogo nella quale le due sono state portate.
Quando Branko arriva, la situazione è ormai risolta ed entrambe i genitori svaniscono, lasciando Kay da sola in balia del gruppo di agguerrite sequestratrici. La situazione sembra ormai disperata, ma l’intervento inaspettato dello zio Nathan Never metterà fine una volta per tutte a questo ricordo, permettendo così a Kay di riuscire ad evadere.
Ritrovatasi nel vecchio studio dello zio, Kay avrà la possibilità d’interloquire con lui e di ritrovare l’amica Clea, creduta dispersa per sempre all’interno della nube di oscurità.
Il trio si troverà improvvisamente catapultato nella Guerra dei mondi e in quest’ultimo scenario, Kay avrà l’opportunità di comprendere quanto forte sia il suo potere mentale, prima di ritrovarsi contro lo zio che freddamente le sparerà un colpo dritto in fronte.
Persa per l’ennesima volta e privata della sua essenza stessa, Kay si ritroverà a vagare senza meta nell’oscurità fino a quando incontrerà le forze cerebrali di tutte le guerriere telepati che, con lei e prima di lei, si sono battute a costo della loro stessa vita contro il nemico.
Grazie al contatto con le ultime, la ragazza riuscirà a ritrovare se stessa e riunire in se il potere di tutte le sorelle rimaste vittime del nemico, risvegliando il suo potere latente ed annientandolo dall’interno con un unico colpo devastante.
Risvegliatasi dal coma nella quale si trovava, Kay viene messa a conoscenza da Lady Koros che l’amica Clea non ce l’ha fatta ed ha perso la vita all’interno dell’oscurità. Nonostante questo, la ragazza non si da per vinta e dopo essere stata portata nella stanza nella quale giace il corpo inerte della sorella telepata, riesce a risvegliarla.
Le due possono finalmente godersi il presente che, seppur privo di ricordi, non gli impedisce di volgere lo sguardo ad un futuro apparentemente privo d’insidie.
L’oscurità sembra annientata ma, sia per Lady Koros che per Mr. Bran è ancora troppo presto per cantare vittoria. Hanno vinto la battaglia, ma la guerra non è ancora finita.
I due infatti sanno che, in un posto nascosto dove nessuno è ancora arrivato, l’oscurità sta pazientemente radunando le forze e mutando, ansiosa di raggiungere il prima possibile la sua forma definitiva e sferrare un nuovo attacco.
Struttura
Il secondo volume di Kay la guerra del buio è composto da 160 pagine suddivise in due filoni temporali differenti, ossia 3 capitoli della mente di Kay e 3 capitoli della guerra del buio.
La storia riprende non proprio da dove la lascia il primo volume, ma dall’esterno, dove impazza l’incessante battaglia tra le sorelle telepate, provate dall’assenza di Kay e Clea, e l’oscurità, apparentemente più forte rispetto alle battaglie precedenti.
Si avrà quindi fin da subito una visione dei fatti reali e solo dal capitolo 02 il lettore avrà l’opportunità di tornare ad affiancare Kay nel suo viaggio tra i ricordi perduti.
Da qui in poi inizierà un flashback farà “drizzare le antenne” al pubblico maschile per le procaci e generose inquadrature che gli autori hanno elargito alla prosperosa e bellissima May Frayn.
Ma soprattutto i fan di Nathan Never avranno una bella sorpresa, poichè avranno l’opportunità di vivere una storia inedita nella quale May, Branko e addirittura Nathan stesso avranno (salvo per Branko che avrà un ruolo abbastanza marginale) ruoli che oserei definire fondamentali.
Verso i capitoli finali di Kay la guerra del buio, il lettore verrà catapultato dal passato ad un presente ultraterreno e vivrà in prima persona i pensieri e le sensazioni che Kay proverà sia quando verrà “uccisa” a sangue freddo dallo zio Nathan, sia quando si renderà effettivamente conto che, all’interno dell’oscurità, ha la possibilità di convogliare in se tutto il potere delle sorelle telepate al fine di risvegliare la sua forza latente e sconfiggere il nemico in maniera definitiva.
Nelle ultime battute poi, si avranno una parte delle risposte rimaste in sospeso nel primo volume e, nonostante tutto faccia pensare che la guerra sia ormai finita, si avrà un chiaro riferimento visivo al fatto che il bello deve ancora arrivare e la guerra è ben lungi dall’essere vinta!
Impressioni Personali su Kay la guerra del buio vol.2
Rispetto al primo volume di Kay la guerra del buio che, come detto nella scorsa recensione, ha suscitato in me un parere piuttosto positivo, ho riscontrato un maggior interesse in questo secondo volume.
Magari per la storia un pò più nitida e dettagliata, magari perché il flashback descritto in questo volume elargisce un’abbondanza di forme femminili e tira in ballo due dei personaggi più famosi dell’universo narrativo di Nathan Never (oltre a Nathan stesso), l’ho trovato nell’insieme molto più scorrevole e avvincente del primo.
Come già scritto in precedenza, non sono un amante del genere fantascientifico ma ho trovato stimolante questo secondo volume di Kay la guerra del buio, al punto di non vedere l’ora che esca il terzo per poter proseguire la storia al fianco di Kay e dei personaggi che verranno man mano inseriti in questo Spin-off.
Autore, Scrittori e Disegnatori
Antonio Serra (Alghero, 16 febbraio 1963) è un fumettista italiano. È noto soprattutto per avere creato (assieme a Medda e Vigna) il fumetto fantascientifico Nathan Never e lo spin-off Kay la guerra del buio per Sergio Bonelli Editore.
Dopo aver fondato a soli quindici anni e collaborato alla fanzine di fantascienza Fate largo (fine anni settanta), costituisce insieme a Michele Medda e Bepi Vigna il cosiddetto gruppo dei tre sardi (agli inizi degli anni ottanta).
Collabora come saggista per la rivista Fumo di china e a L’enciclopedia dei fumetti edita da De Agostini. Entra alla Sergio Bonelli Editore ufficialmente nel 1987, anche se si ricordano sue collaborazioni sin dal 1985 dopo essersi trasferito a Milano nel 1986.
Massimo Dall’Oglio nasce a Cagliari il 22 marzo 1973. Nel 1997 vince il premio “Pierlambicchi d’oro” quale miglior giovane autore.
La vittoria è stato il punto di partenza poiché da quel momento decise di proseguire nella carriera di fumettista professionista. In seguito all’incontro con Andrea Iovinelli, entra in contatto con l’editoria francese.
Inizia così a lavorare per l’editore Francese Les Humanoides Associés per la serie Underskin, per il quale disegnava all’incirca 30 pagine, più copertina. Tra il 2011 e il 2012 è stato anche coinvolto nel progetto bonelliano Orfani, e prosegue il suo lavoro al Web-Manga Sprawl, continuando l’attività in Francia.
Massimo dall’Oglio è disegnatore e illustratore per la Sergio Bonelli Editore e dal 2014 cura le storie e gli episodi di Nathan Never: Agenzia Alfa, oltre che le copertine dello spin-off Kay la guerra del buio.
Stefano Piani (Imola, 7 ottobre 1965) è un fumettista e sceneggiatore italiano.Frequenta a Bologna la scuola del fumetto Zio Feininger, dove studia disegno con Andrea Pazienza e Lorenzo Mattotti, e poi la Scuola del Fumetto di Milano.
Terminati gli studi, lavora per un certo periodo in pubblicità come vignettista politico per Cuore con Alberto Ostini con lo pseudonimo di “Tike”[1] e, quotidianamente, per il Corriere di Rimini.
Nel 1995 entra nello staff di Nathan Never scrivendo, insieme a Ostini, il n. 54 della serie venendo poi assunto come redattore alla Sergio Bonelli Editore, lavoro che continuerà a svolgere fino al 2002.
Nell’arco di 15 anni scrive circa 160 storie per le serie a fumetti Nathan Never, Legs Weaver, Gregory Hunter, Le Paladine, Nick Raider, Agenzia Alfa, Dampyr per la Bonelli oltre alla graphic novel Il legionario e storie per la serie PK – Pikappa per la Disney Italia, spaziando dalla fantascienza al poliziesco, e dal comico all’avventura.