Non è mai facile scegliere quale direzione prendere, l’importante è proseguire il cammino.
Il quarto volume di Kalya, La piaga di Nimelor, è disponibile in formato cartaceo, per poi approdare sullo store digitale di Bugs Comics.
Soggetto e sceneggiatura sono a cura di Leonardo Cantone e Luca Lamberti, con i disegni di Mattia Monaco.
La trama di Kalya 4
Il viaggio prosegue verso Nimelor, città di confine, lontana dalla capitale e piegata dal morbo. La situazione non è piacevole, un intero quartiere è ormai perduto e si fatica a contenere la minaccia. La speranza negli occhi dei cittadini si spegne, quando capiscono che la spedizione dei nostri protagonisti è solo di passaggio, il vero obiettivo è Hobur, la fonte del morbo. Per fortuna lo status di Leena ci permette di ricevere tutte le informazioni necessarie a comprendere la situazione.
Si dice che la notte porti consiglio, in questo caso porta elfi, in particolare un gruppo incaricato di creare scompiglio in città per impadronirsi dell’alkest. Una missione che sembra avere successo, fermata solo dall’intervento di Calon.
Ma non è finita qui, Varnon ha già pronte nuove minacce, mentre Kalya si avvicina sempre di più a suo padre, con un ulteriore peso sul cuore.
L’opera
La nuova tappa di questo viaggio è un momento particolarmente significativo per Kalya, che capisce di essere al centro di una situazione con molte ramificazioni, che vanno ad incidere sulla vita delle persone in modo molto concreto. Non solo quelle degli sconosciuti ma anche Tagh, Aridan e tutti gli altri.
Il suo sangue ibrido la rende diversa dagli altri, il cammino al fianco di Leena le permette di comprendere quanto sia speciale. Attraverso un dialogo costruttivo la nostra protagonista cede un po’ di terreno all’alchimista, che ha sicuramente secondi fini dettati dai suoi interessi e da quelli di Galdor, ma è evidente che tenga anche all’obiettivo finale, sconfiggere il morbo per riportare la pace nel mondo.
Per questo Kalya si rivela disposta ad utilizzare il suo sangue per realizzare il congegno alchemico che permetterà a Calon di seguire la spedizione, ma soprattutto la ragazza inizia a ragionare sull’impatto delle sue azioni sugli altri, in primo luogo su Tagh. Da un lato c’è ancora l’obiettivo di ritrovare suo padre, ma dall’altro c’è una sempre maggiore consapevolezza della necessità di utilizzare l’alkest per proteggere tutti.
Cosa che in questo capitolo non le riesce, perché la città di Nimelor appare condannata dalle azioni degli elfi. L’ennesima situazione in bilico, che in questo caso appare da subito opprimente e senza speranza, per poi confermare le aspettative.
La sua posizione rimane invidiabile. Immune alla forza dell’alkest e al morbo, fondamentale per il destino del mondo. Una condizione che presto inizierà a pesarle. Al momento conserva ancora un po’ della sua ingenuità, ma non potrà durare per sempre.
Scheda Tecnica
Formato: 16×21, bianco e nero
Pagine: 96
Soggetto e sceneggiatura: Luca Lamberti e Leonardo Cantone
Disegni: Mattia Monaco