La trama si focalizza sull’incontro tra Julia e Myrna (la serial killer), con quest’ultima che sembra risvegliarsi da un periodo di calma. La serial killer è al centro dell’attenzione, con il suo ritorno e la sua relazione con Ellen che aggiungono un elemento psicologico alla trama. Il rapporto tra le due donne è un elemento chiave della storia.
Julia 320, la trama
Julia, le avventure di una criminologa, numero 320, ha per titolo Myrna: a muso duro. La storia verte in Julia Kendall, la nostra protagonista, affrontare nuovamente la serial killer Myrna Harrod; questa volta in un contesto più personale e tormentato. La famosa criminologa dovrà affrontare i suo demoni, (presenti e passati) confrontandosi con la sua ossessione: la serial killer Myrna Harrod.
Quest’ultima, in coppia con Ellen, una giovane donna con la quale ha un rapporto materno-filiale, non sarà risparmiata dalle stessa lotta interiore, dalla pazzia in conflitto con quello che lei stessa crederà la guarigione, ma che sfumerà in un’aggressione subita assieme alla sua giovane compagna durante la fuga.
Myrna: a muso duro
Julia Kendall criminologa brillante che risolve casi complessi, spesso legati a crimini di natura psicologica, si ritroverà a fare i conti con la sua psiche e, allo stesso tempo, con la ricerca della famosa seria killer Myrna Harrod (nascosta sotto falso nome di Geraldine Page).
Mentre Myrna scappa con la sua giovane compagna da un piccola cittadina di nome Springville dove, proprio sei mesi fa (con il n.314 della serie Myrna: benvenuti a Springville), si era assistito all’ultimo incontro tra la criminologa Julia Kendall e la serial killer Myrna Harrod. In questa seconda parte il dinamismo dei personaggi, come la loro psiche, sembra farla da padrone.
Di nuovo in coppia con la giovane Ellen, il loro rapporto è quello che intercorre tra una madre e una figlia, dove da una parte Ellen verrà perdonata dai sensi di colpa, e dell’altra, in una notte di fuga, Myrna esporrà la speranza di iniziare una nuova vita. Dopo aver bucato una gomma, vengono aggredite dai dei passanti e Myrna si risveglierà in ospedale confusa.
Nel mentre Julia si interroga sulla sua relazione tra lei e Myrna, e se l’esistenza di quest’ultima le dia una ragione di esistere, l’attenzione è posta sull’osservazione dei dettagli e sulla complessità dei personaggi, con Julia che rivela una maggiore sensibilità e intelligenza emotiva nella sua indagine; giungendo alla città di Springville dove interrogherà, con l’appoggio dello sceriffo, chi ha avuto dei contatti con la ricercata.
Ellen, in coma farmacologico, giace in ospedale nella stanza accanto. L’accaduto farà ridestare la psicosi in Myrna in una vendetta dai tratti ben marcati – come i due precedenti episodi –, presentando una doppia linea narrativa con la caccia a distanza tra protagonista e antagonista e la stesura parallela dei loro diari, tipici dell’arco narrativo.
Giancarlo Berardi, coadiuvato da Maurizio Mantero, ci fa distinguere i due personaggi anche con il carattere della scrittura: Julia e la sua analisi lineare ed elegante, Myrna, a tratti scurrile, dura e poco stabile come la sua psiche.
La mano di Steve Boraley è espressiva e incisiva, soprattutto nella scena dello stupro e degli incubi di Julia. Anche quando Myrna si dà alla fuga dall’ospedale prima di essere identificata, riporta un tratto marcato ma memorabile.
E mentre Myrna si vendicherà della violenza subita da lei ed Ellen, con tavole degne di nota, Julia affronterà un cammino interiore cercando di capire se ama Ettore o Myrna, se è attratta da entrambi o si tratta solo di sesso… e se fosse una maschera per una verità più profonda?
L’ontano dalla città, dopo che Myrna, finalmente, placa la sua sete di vendetta e torna sui suoi passi a riprendere Ellen, fa una telefonata: chiama una sua vecchia conoscenza, Elsa, per annunciarle che sparirà per sempre.
Scheda tecnica
Julia #320, Myrna: a muso duro
Giancarlo Berardi, Maurizio Mantero, Steve Boraley
Sergio Bonelli Editore, maggio 2025
114 pagine, brossurato, bianco e nero € 6,00
ISSN: 977112717704350320
