Il mondo di Jujutsu Kaisen è ufficialmente tornato, ma non senza polemiche. Con l’uscita di Jujutsu Kaisen: Modulo, il nuovo sequel ambientato anni dopo gli eventi della serie originale, l’entusiasmo dei fan è alle stelle. Tuttavia, nonostante il titolo sia appena iniziato, si è già riaffacciato uno dei problemi più gravi che aveva tormentato l’opera di Gege Akutami durante la sua serializzazione: i leak incontrollabili.

Jujutsu Kaisen Modulo: un inizio promettente, ma…
Il sequel è stato lanciato su Weekly Shonen Jump all’inizio di settembre, ed è già disponibile anche in inglese attraverso le piattaforme ufficiali, in contemporanea con il Giappone. Una mossa pensata per arginare la pirateria e fidelizzare il pubblico globale.
Ma nonostante queste contromisure, i leak sono tornati. E con essi, l’inevitabile frammentazione del fandom: tra chi legge in anticipo le versioni trapelate e chi aspetta le uscite ufficiali, il rischio è quello di un pubblico diviso, incapace di discutere apertamente senza spoilerare o rovinarsi l’esperienza.
Il problema eterno dei leak
Durante la serializzazione del manga originale, gli spoiler venivano regolarmente pubblicati online giorni prima dell’uscita ufficiale. Questo ha influito in modo pesante sulla fruizione della storia, soprattutto durante gli archi narrativi più intensi: molti momenti chiave venivano rovinati prima ancora di poterli leggere o vedere nell’anime.
Adesso, lo stesso fenomeno sta colpendo Jujutsu Kaisen: Modulo, e il problema è doppio:
- Spoiler precoci che rovinano i colpi di scena a chi segue legalmente.
- Disinteresse crescente da parte di alcuni fan, stanchi di dover schivare spoiler sui social.
E non parliamo solo di anticipazioni: anche l’annuncio stesso del sequel, pensato come una sorpresa, era stato leakato giorni prima, compromettendo l’impatto emotivo della rivelazione.
Un rischio concreto per il futuro del sequel
Se la situazione non cambia, Jujutsu Kaisen: Modulo potrebbe ritrovarsi a perdere slancio troppo presto. A differenza dell’opera originale, questa nuova serie dovrà lottare non solo con l’eredità del passato, ma anche con la necessità di costruire una fanbase coesa.
Un paragone interessante è quello con nuove serie di successo come Kagurabachi, che hanno visto i propri fan opporre attivamente i leak e promuovere le letture legali. Quel tipo di supporto è cruciale per la sopravvivenza di un manga, soprattutto oggi, in un’epoca in cui Shonen Jump cancella senza esitazione le opere che non performano bene.
Una fanbase divisa non può reggere a lungo
In definitiva, se Modulo vuole avere successo, deve affrontare due sfide:
- Raccontare una storia valida e originale senza essere soffocato dal confronto con l’opera madre.
- Mantenere il coinvolgimento della community, evitando che i leak creino un fandom parallelo e isolato.
Come ha dimostrato il finale controverso del manga originale, i lettori sono disposti a essere critici, ma solo se sentono che stanno partecipando a un’esperienza condivisa. Se Jujutsu Kaisen: Modulo perde quel senso di comunità, rischia di diventare solo un altro sequel dimenticabile.
Conclusione
Il ritorno del mondo di Jujutsu Kaisen era tra i più attesi degli ultimi mesi, ma la strada per il successo è tutt’altro che semplice. Se Shueisha e i fan vogliono davvero proteggere questa nuova fase, sarà necessario un cambiamento nel modo in cui si consuma e si discute il manga.