Riportiamo qua sotto il resoconto dell’intervista al fumettista che ha ideato Rovine
La graphic novel si incentra sul viaggio di una farfalla monarca e su una coppia newyorchese. Sono questi i due temi principali su cui si svolge Rovine, la graphic novel grazie a cui Peter Kuper è riuscito a vincere l’Eisner Awards. Rovine non è il primo lavoro di PìKuper ma bensì l’ ultimo tassello di un lunga serie di lavori iniziati nel 1971 con lavori pieni di passione e riflessione a livello politico/sociale insomma una fusione di ideologie ottimali.
La politica è come un incendio in casa tua non puoi ignorarlo
Queste sono le parole di Kuper alla prima presentazione del suo fumetto alla libreria SuperGulp di Milano.
“Sono cresciuto durante la guerra del Vietnam, sono passato attraverso Reagan, due Bush, la crisi economica e ora Trump. Non riesco a fare lavori che non abbiano implicazioni politiche e sociali”. Questo è ciò che dice e insomma l’epoca in cui si vive continua ad influenzare i racconti o le storie che si prova a raccontare.
Peter Kuper insieme all’amico di infanzia Seth Tobocman e al pittore Christof, fonderà la World War 3 Illustrated. Si potrebbe raffigurare questa società come una casa editrice di fumetti satira che critica per l’appunto la società del conversatorismo.
Iniziò poi a collaborare con diverse aziende da quelle piccole come Mad Magazine sino ad arrivare a colossi come New York times e il Times. Disegnando per loro diverse grafiche. Fu anche inchiostratore per Richie Rich.
Rovine, sono molteplici i motivi per la scelta del paesaggio:
L’impegno di Kuper è facilmente visibile anche in Rovine, dove vengono affrontate innumerevoli tematiche ambientalistiche; in primis senza ovviamente tralasciare i problemi di divisione sociale e discriminazione e immigrazione. L’ambientazione è stata scelta in base ad una necessità sentita dall’autore e da sua moglie, ovvero il bisogno di una pausa.
Il trasferimento gli diede sì una pausa da Bush, ma non gli fu possibile allontanarsi dall’ambiente politico. Quando arrivarono in città Kuper infatti disse che all’epoca quando si trasferì (2006) era appena stato eletto il nuovo Governatore il quale non aveva avuto una totale approvazione.
Infatti erano molte le proteste in piazza. Alcune delle principali furono da parte degli insegnanti per i pochi fondi, ma proprio in quell’anno il governatore decise di mandare la polizia a fermare i protestanti; tra gli effetti ci furono molti morti tra cui un giornalista americano. La sua morte fece molto scalpore.
La domanda è: “Che effetto fece vivere lì? La situazione lo ispirò nella scrittura di Rovine?
Kuper disegnò quegli eventi, che in finirono nel suo Diario di Oaxaca e, in parte, gettarono i semi per quello che sarebbe diventato Rovine. L’autore dice di essere tornato negli Stati Uniti in tempo le elezioni di Obama e la crisi finanziaria. Aveva voglia di tornare in Messico, ma invece di farlo nella realtà lo fece nel fumetto. Ha dato così vita ad una storia su ciò che lui stesso avrebbe voluto fare.
Infatti nella graphic novel Samantha e George arrivarono infatti in Mexico proprio durante il periodo delle potreste. Il che influirà su tutto ciò che gli succederà durante il susseguirsi dei fatti.
A questo punto viene spontaneo chiedersi, ma la farfalla cosa c’entra?
Da sempre Kuper era affascinato dagli insetti per la precisione dopo aver visto un evento naturale affascinante: una specie delle cicale vive sottoterra sino ai 17 anni e poi emerge dal sottosuolo. Le cicale emergendo insieme quando escono danno uno spettacolo unico. Sino all’ultimo Kuper ha detto di aver valutato la possibilità di diventare entomologo.
Come Kuper ha spiegato le farfalle monarca si spostano dagli Stati Uniti Orientali al Messico e in questo caso Samantha e George partono nello stesso momento di questa farfalla che seguirà i due durante il loro viaggio mostrandoci paesaggi unici e bellissimi e se non erro viene anche catturata da dei ricercatori marcata e poi liberata.
La marcatura serviva per rendere diversa la farfalla dalle altre ha spiegato Kuper. La sua intenzione era quello di raccontare il legame tra uomo e natura dal punto di vista positivo e della conoscenza, senza quindi una qualche componente negativa come tante presenti nel mondo. Purtroppo Trump sta ostacolando gli scienziati che parlano di questi temi.
Qual è l’obiettivo della farfalla in Rovine?
L’obiettivo della farfalla in Rovine ha più obbiettivi oltre a mostrare i drammi i paesaggi e ciò che la circonda, la farfalla ci mostra anche le esperienze di vita dei due protagonisti. Oltretutto verrà mostrata la differenza tra chi può volare attraverso il confine passandoci sopra e chi invece deve passarci sotto per attraversarlo rischiando la galera.
Kuper da animalista quale è ricorderà che infatti la diminuzione dell habitat delle farfalle le ha fatte diminuire.
“Sono un eterno ottimista e credo sia importante essere proattivi, per contrastare la follia che ci circonda” ha concluso. “Per questo a volte cerco di disegnare le cose come vorrei che fossero e non come sono davvero. Cerco di rappresentare anche la speranza che le cose possano migliorare e non solo le derive negative che stanno prendendo piede adesso”.
È così che Kuper ha terminato l’intervista rivelando gli aspetti che verranno trattati in Rovine.