Anche questa domenica torniamo con un grande classico nel mondo dei manga: Initial D. La serie giapponese scritta e illustrata da Shuichi Shigeno è stata serializzata nella rivista seinen Weekly Young Magazine della Kodansha dal 1995. Il manga è terminato nel 2013 con un totale di 48 volumi.
Initial D è stato adattato in diverse serie anime, OVA e film prodotti da OB Studio Comet, Studio Gallop, Pastel, A.C.G.T. e SynergySP.
Un film live action è stato prodotto da Avex e Media Asia e rilasciato nel 2005. Nell’aprile 2021 Initial D ha oltre 55 milioni di copie in circolazione, rendendolo uno dei manga più venduti nella storia.
Con una serializzazione di oltre 18 anni alle spalle, il manga è arrivato in Italia solamente nel 2023 con J-Pop. Nell’edizione italiana, verranno uniti due volumi originali alla volta, creando quindi una serie di 24 volumi totali.
Initial D: la trama
Takumi Fujiwara è uno studente che lavora in un distributore di benzina con il suo migliore amico Itsuki.
Itsuki è orgoglioso di correre nelle corse clandestine organizzate nella zona. La squadra a cui si sente più vicino e in cui spera di entrare a far parte è l’Akina Speed Stars, il cui team leader è Koichiro Iketani che lavora alla stessa stazione di servizio. All’insaputa dei suoi colleghi, Takumi aiuta suo padre Bunta come fattorino di tofu per il loro negozio ogni mattina prima dell’alba, sviluppando inconsapevolmente un’impressionante abilità di guida in oltre 5 anni al volante dell’auto di famiglia, una vecchia Toyota Sprinter Trueno (AE86).
Poco dopo l’inizio della storia, i Red Suns, una squadra di corse clandestine estremamente abile, guidata da Ryosuke Takahashi, sfidano il team locale Speed Stars a una serie di gare sul Monte Akina. Scoraggiati dopo aver assistito alla prestazione impressionante dei Red Sun durante una corsa di allenamento, gli Speed Stars si aspettano di perdere. Più tardi quella notte, il pilota numero 2 dei Red Suns, Keisuke Takahashi, tornando a casa dopo l’ultimo giro di prove, viene sconfitto sonoramente da una misteriosa Sprinter Trueno.
Questo nonostante Takahashi guidi una Mazda RX-7 (FD3S), molto più potente. Un’indagine sull’identità dell’autista porta a Bunta Fujiwara, il padre di Takumi. Mentre cercava di fare del suo meglio per la squadra sul Monte Akina, Iketani subisce un incidente e danneggia la sua auto, ferendosi. A causa di ciò, non può prendere parte alla gara per rappresentare la sua squadra. Iketani implora, quindi, Bunta di aiutare i Speed Stars a sconfiggere i Red Sun prestandogli la Trueno. Bunta inizialmente rifiuta, per poi dirgli che forse si sarebbe presentato.
Allo stesso tempo, Takumi chiede a Bunta se può prendere in prestito l’auto per un giorno per fare una gita al mare con una potenziale ragazza, Natsuki Mogi, e Bunta coglie l’attimo concedendo il permesso, più un pieno di carburante, in cambio che Takumi sconfigga Keisuke. La notte della gara, il Trueno non si presenta e gli Speed Stars arruolano un pilota di riserva, Kenji, per la prima sfida. All’ultimo momento prima dell’inizio della gara, arriva l’AE86. Takumi esce dall’auto con stupore degli Speed Stars, che stavano aspettando Bunta. Lo studente, però, sconfigge facilemente Keisuke utilizzando una difficile e pericolosa tecnica nei tornanti della montagna.
L’imbarazzante sconfitta dei Red Sun è la scintilla che fa partire l’inizio della serie. Piloti dalle prefetture vicine iniziano a sfidare Takumi e la leggendaria Otto-Sei di Akina. Nel frattempo Takumi che era poco interessato a ciò che lo circondava, inizia a sviluppare una passione per il mondo delle corse.
Struttura della serie
L’anime è sviluppato in diverse parti chiamate Stages. Un aspetto che sicuramente caratterizza la serie di Initial D è l’utilizzo di musiche Eurobeat, specialmente prodotte da autori italiani. Questo aspetto è particolarmente importante per la serie, in quanto la soundtrack ufficiale ha avuto un enorme successo e ha guadagnato oltre 2 milioni di yen. L’opening della serie Deja Vu è tra le più famose nel mondo degli anime.
Al momento la serie è composta da diverse parti. Per quanto riguarda le serie anime troviamo:
- Inital D (chiamata anche First Stage) composta da 26 episodi e rilasciata nel 1998;
- Initial D Second Stage (1999) composta da 13 episodi;
- Initial D Third Stage (2001): un film;
- Initial D Fourth Stage (2004 – 2006): serie di 24 episodi;
- Initial D Fifth Stage (2012-2013): serie di 14 episodi;
- Initial D Final Stage (2014): 4 episodi, raccolti anche in un compilation movie.
L’opera ha anche diversi OVA che parlano delle storie secondarie del manga:
- Extra Stage (2000): un OVA di 2 episodi che affronta una storia secondaria;
- Extra Stage 2 (2008): OVA di 50 minuti.
E, infine, tre film che raccontano nuovamente i primi Stages della serie con un nuovo cast:
- Legend 1: Awakening (2014);
- Legend 2: Racer (2015);
- Legend 3: Dream (2016).
Il franchise è molto apprezzato e per questo si è sviluppato in diversi settori oltre a quello di anime e manga. Sono stati rilasciati davvero moltissimi videogiochi per console e smartphone fin dal 1998. Non mancano, inoltre, musical films con un focus sulle scene dedicate alle corse, intitolati Battle Stages.
Una nuova storia: MF Ghost
Initial D ha sviluppato principalmente la storia di Takumi, che si è conclusa nel 2013. Initial D non termina, però, con il finale del manga. Infatti, a gennaio di quest’anno è stato annunciato l’adattamento anime del secondo manga di Shuichi Shigeno MF Ghost, che riporterà sullo schermo il mondo dello street racing.
In conclusione
Initial D è davvero imperdibile anche per chi non ama i motori. La trama, i personaggi e le gare sono coinvolgenti, interessanti e non mancano di intrattenimento. Takumi è un personaggio davvero divertente e particolare, che viene sviluppato in modo fantastico nel corso della serie.