Cari iCrewers, oggi “ospite” della rubrica è un grande artista che ha segnato, e continua a farlo, la storia della musica italiana. Sto parlando del mitico Adriano Celentano, che, seppur criticato o amato, resta comunque un’icona musicale.
I 60 anni di carriera di Adriano Celentano raccontati attraverso i suoi dischi e le testimonianze di chi ha lavorato con lui, questo è: “Adriano e Celentano, un pò artista un pò uomo” a cura di Sergio Cotti, edito da Arcana, all’interno della collana Musicians.
Il libro è una “chiusura del cerchio” per Cotti, che 10 anni fa ha già scritto dei primi 50 anni di carriera di Celentano. Questo libro arricchisce il lavoro fatto nel precedente libro, parla dei 60 anni di carriera ma soprattutto degli 80 anni di vita di Adriano.
Adriano è curioso, genuino e naif, rimasto ai valori che ha sempre pensato e detto. Il personaggio Celentano, invece, è la stessa persona che calca un pò su questi stessi valori. Da sempre, sul suo personaggio ci gioca un pò.
Al personaggio e artista Celentano si affiancano aneddoti e testimonianze del Celentano uomo, Adriano, raccontati ed estratti da alcune interviste che l’autore fa a vari musicisti, compositori, colleghi cantanti e giornalisti vicini al “Molleggiato”.
Questo, infatti, è anche un libro multimediale. Il libro continua su internet poichè al suo interno contiene molti codici QR che riportano alle interviste sopracitate che l’autore ha pubblicato su youtube.
Cotti e Celentano
Celentano, per l’autore, rappresenta moltissimo per la musica italiana: è stato il primo a portare il rock in Italia, a cantare il rap, a denunciare i mali del secolo negli anni ’70, ha fatto scuola nei programmi televisivi sia da protagonista che come ospite.
Celentano ha fatto scuola in tv come al cinema, oltre che in musica. È un personaggio che ha tre carriere diverse e molto prolifiche. Nessuno in Italia ha fatto tanto.
L’autore ha conosciuto nel 1993 Celentano, a 18 anni, fondando il fanclub “I figli della foca”, uno dei pochissimi riconosciuti dall’artista. Negli anni tanti i ricordi e gli eventi condivisi, finchè il club è esistito.
Curiosi di leggere questa biografia? Vi lascio il link d’asquisto…
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L’autore
Sergio Cotti, nasce a Milano nel 1975, e vive a Nizza.
Giornalista professionista e conduttore televisivo, ha lavorato per numerose testate della provincia di Bergamo. Per sei anni, ha tenuto le corrispondenze per l’agenzia di stampa “Ansa” e per alcuni quotidiani nazionali, tra cui il “Corriere della Sera” e “Libero”.
Nel 2007, ha pubblicato per Editori Riuniti il volume Adriano Celentano – 1957-2007: Cinquant’anni da ribelle. Oggi, 11 maggio 2017, esce per Arcana il suo Adriano e Celentano, un pò artista un pò uomo.
Ecco una video-intervista all’autore…
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L’artista
Adriano irrompe nella scena musicale italiana e provoca una rivoluzione, elettrizza le platee di giovani con la sua personalità anticonformista… Adriano resta unico e sempre protagonista “scomodo” della scena culturale italiana.
da “ilmondodiadriano.it”
Adriano Celentano è nato a Milano il 6 gennaio 1938, nella via Gluck 14, da genitori di origini foggiane. Prima ancora di diventare cantante, Celentano si cimenta nell’imitazione di Jerry Lewis, partecipando anche ad un concorso per imitatori. Successivamente, fonda con degli amici il gruppo dei Rock Boys. Nel 1957, con la formazione dei Rock Boys, partecipa al primo festival del rock and roll italiano. Un concorso di ballo rock acrobatico, in cui Celentano partecipa come accompagnatore dei ballerini. Vince il festival con la canzone “Ciao ti dirò”.
Viene notato dal discografico Walter Guertler, con cui firma il suo primo contratto con l’etichetta Music, pubblicando quindi, i suoi primi 45 giri nel 1958, ma bisogna aspettare il 1959 finchè viene pubblicata, la canzone vincitrice del festival. I Rock Boys si separano e nascono I Ribelli. Entrano a far parte del gruppo il giovanissimo Gianni Dell’Aglio (all’età di 14 anni) e Gino Santercole.
Nel 1960 Finalmente esce il suo primo LP Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra. Nel 1961 nasce il Clan Celentano che, oltre ad essere la sua etichetta indipendente, ha anche lo scopo di scoprire nuovi talenti.
I successi e le snobbature
Da qui fino agli anni 80, sforna un successo dopo l’altro tra film, trasmissioni e concerti. Degno di nota il tour del 1977, perchè è la prima volta che un cantante italiano, esegue un concerto in uno stadio. Nel 1987, anno del clamoroso Fantastico 8, la sua carriera vede un improvviso blocco, dovuto allo scandalo che ha suscitato la sua conduzione della trasmissione.
Arrivano gli anni dello “snobbamento”, i giornali scrivono che i suoi concerti sono vuoti. Ma, a dimostrare il contrario, l’ultima data del tour viene trasmessa su RaiUno, e conta oltre 7 milioni di spettatori.
Mina e Celentano: un connubio perfetto
Tra i suoi successi ci sono MinaCelentano del 1998. Un disco in duetto con Mina. L’anno successivo, esce Io non so parlar d’amore, con canzoni scritte da Mogol e Gianni Bella. Sodalizio artistico ripetuto con altri due album, Esco di rado e parlo ancora meno e Per sempre.
Tra un disco e l’altro, conduce programmi televisi, per promuovere i suoi album. Nel 2012 accetta di essere ospite al festival di Sanremo, devolvendo interamente il suo compenso in beneficienza. Lo stesso anno ritorna con un concerto di due serate all’Arena di Verona destando clamore per il costo del biglietto: venduti ad un prezzo simbolico di 1 euro. Ottenendo ascolti che sfiorano i 10 milioni di spettatori.
Gli show di Celentano, fabbriche d’immaginario, hanno rivoluzionato il varietà e il modo di fare TV degli ultimi anni… Sono “set aperti”…
È sempre l’istigazione alla libertà, alla ribellione di fronte alle cose immutabili, l’idea di realizzare l’impossibile che Adriano Celentano mette in scena.
da “ilmondodiadriano.it”
Nel 2016 il grande ritorno nelle radio, con l’ultimo album e progetto professionale, in collaborazione con Mina, un sodalizio sempre vincente.
Il nuovo album di inediti di Mina e Adriano Celentano, uscito l’11 novembre, si intitola Le migliori. Il primo singolo, Amami amami, è uscito in anteprima lo scorso ottobre, ed ha spopolato in radio.
Il progetto, al quale le due leggende della musica italiana hanno lavorato molto, registrato tra lo studio di Mina a Lugano e quello di Celentano a Galbiate, in Brianza, vede la luce 18 anni dopo il precedente MinaCelentano, uscito nel 1998 e, tuttora, record di vendite per la discografia italiana con 1 milione 600 mila copie.
Conoscete tutti i nuovi inediti? No?! Dovete rimediare…
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