Uno dei racconti più conosciuti e rappresentativi dello stile di H.P. Lovecraft, maestro dell’occulto, approda in Italia in versione fumetto.
Il 21 ottobre arriva con J-Pop Il Richiamo di Cthulhu, disponibile in libreria e fumetteria in edizione speciale, con copertina in finta pelle, per meglio richiamare le atmosfere dell’epoca.
La versione normale potrà essere invece acquistata a partire dal 25 novembre e sarà disponibile anche sullo store digitale dell’editore.
Il volume racconta le vicende di Francis Wayland Thurston, il quale ritrova i diari e i documenti del suo defunto prozio, morto in quello che è sembrato essere un incidente. Inizia così un lungo viaggio, che porterà il protagonista verso un’avventura inquietante che sconvolgerà per sempre la sua esistenza e la sua cognizione dell’universo.
Questa trasposizione dell’opera originale è già stata nominata per il premio Eisner e il festival di Angouleme.
Il richiamo di Cthulhu è stato scritto nel 1928 per la rivista Weird Tales, ma il suo fascino non ha mai smesso di appassionare il grande pubblico, generazione dopo generazione. Il racconto è l’esponente principale dell’intero Ciclo di Cthulhu e di tutta la produzione lovecraftiana dedicata ai Grandi Antichi.
Questo universo horror è continuamente preso come ispirazione per gli scrittori moderni, che ne reinterpretano ritmo e punto di vista per meglio adattarsi ad un pubblico che è ormai abituato ad un approccio diverso, molto più diretto.
Se l’impronta stilistica di Lovecraft, ma anche di altri giganti del passato come Edgar Allan Poe, era l’impossibilità di descrivere un orrore così grande, il pubblico attuale è talmente abituato agli orrori del mondo che ha bisogno di un approccio differente per essere impressionato.
Ciò nonostante, Gou Tanabe dal 2004 continua a confrontarsi con le opere di Lovecraft, ottenendo importanti riconoscimenti per la qualità del suo lavoro e per il successo davanti a pubblico e critica.