Bentornato in questa nuova recensione! Oggi parleremo del quarto volume di un’opera che ha inspirato un adattamento anime: si tratta de Il monologo della Speziale.
Il monologo della speziale è un’opera scritta da Natsu Hyūga e illustrata da Tōko Shino. La produzione della serie è in corso dal 2011. Da allora ha ricevuto un adattamento manga e uno anime.
In Italia, la light novel è edita da Dokusho, che ha pubblicato il quarto volume volume il 29 gennaio 2024, mantenendo approssimativamente la stessa cadenza intercorsa tra il secondo e il terzo volume.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Il monologo della speziale 4
Mentre Maomao inizia a sospettare che ci sia un’altra consorte di alto rango in dolce attesa, la vita all’interno della corte diventa alquanto movimentata: dopo essere stata congedata avendo una famiglia estremamente bisognosa, Xiaolan decide di provare a trovare un altro lavoro come inserviente di una consorte, e per farlo si reca ai bagni pubblici assieme a Maomao e alla misteriosa domestica con la quale hanno fatto amicizia.
Lì però si presenta anche la consorte di alto rango Lishu che, nonostante abbia un bagno privato, dice di aver visto un fantasma ed è terrorizzata nel recarsi lì.
La gravidanza della consorte Gyukuyo procede in maniera tranquilla, anche se l’alone di un pericolo aleggia nella corte: si tratta della possibilità che il bambino sia podalico, pertanto il parto potrebbe portare a complicazioni alquanto gravi, se non letali, sia per la madre che per il piccolo.
Questo porterà al rientro nella corte interna del padre di Maomao, mentre la ragazza continua ad operare sia come assaggiatrice che come speziale, cercando il “farmaco della resurrezione”, il misterioso medicinale che sembra aver fatto tornare in vita una domestica colpevole di aver appiccato l’incendio al magazzino.
Nel frattempo, all’orizzonte si preannuncia una guerra…
Impressioni su Il monologo della speziale 4
Questo volume fa decisamente il botto, sconvolgendo il ritmo narrativo che aveva caratterizzato i precedenti.
Innanzitutto troviamo due scenari completamente diversi, ovvero la corte interna da una parte, dove si svolgono i tre quarti della storia, e un nuovo scenario nel quale si svolgono gli eventi conclusivi del volume.
Il volume ha un clima altalenante, partenendo in discesa (risolvendo ciò che era rimasto in sospeso nel precedente libro) e risalendo ad una velocità pazzesca verso la parte finale della storia.
Lo sviluppo è stato ben congeniato e spesso, anche se le scene sono estremamente serie, risulta essere comico. Il finale anche è estremamente positivo.
Come personaggi, ho apprezzato in particolar modo l’eccentrico stratega, un uomo assolutamente odioso sotto molti punti di vista ma che, nello scenario adeguato, risulta essere estremamente divertente. Per scoprirne il motivo… non vi resta altro che leggere il volume!