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Lettura: “Il diario della mia scomparsa” racconto di Hideo Azuma
 
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“Il diario della mia scomparsa” racconto di Hideo Azuma

Michele Vazzana 6 anni fa Commenta! 4
 

J-POP ha annunciato che il prossimo 29 maggio, arriverà in tutte le librerie e fumetterie “Il diario della mia scomparsa” del mangaka Hideo Azuma, autore che ha dato vita a personaggi storici come Pollon e Nanà Super Girl, diventati successivamente anime di successo.

Azuma ha scelto volontariamente negli anni ’80, una vita da senza fissa dimora, con giornate passate tra bevute e lavori santuari, dimenticato da tutti nonostante la fama delle sue opere.

In questo libro l’autore ripercorre le tappe della sua depressione, illustrando i suoi giorni “matti”: la vita da clochard, l’alcolismo e il ricovero forzato in ospedale. Con ironia, questo racconto autobiografico rivela il lato più nascosto, non solo della sua vita, ma di quella, più in generale, del fumettista.

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Nell’edizione italiana, è presente un’intervista rilasciata in esclusiva per i lettori:

«Se si riesce a superare la fame e il freddo,la vita da senzatetto è piena di momenti piacevoli, visto che si è completamente liberi, non si hanno obblighi né limitazioni».

 

Jacopo Buranelli, direttore letterario di J-POP Manga, riguarda a “Il diario della mia scomparsa” dice:

«La storia personale di Hideo Azuma, è una delle poche cronache del lato oscuro che attanaglia e imprigiona il mondo del fumetto e del manga. Raccontata con uno stile unico, anticonformista e volutamente dissonante con il dramma della vicenda, questa storia di depressione e alcolismo ci dona uno spaccato unico di come possa essere dura la vita di un mangaka anche di successo, di come la società giapponese possa essere spietata con chi rimane indietro a livello emotivo e, soprattutto, con chi ha difficoltà a stare al passo di meccanismi produttivi disumani. Il male di vivere che non trova voce nel tragico, bensì nel nonsenso e nella commedia della quotidianità».

«La realtà per me era così dura», racconta Azuma, «che ad un certo punto della mia vita mi sono rifugiato nell’alcool. Tuttavia, essere diventato un alcolizzato ed essere stato ricoverato in ospedale si è rivelata un’esperienza preziosa. Anche se tutt’ora non riesco a liberarmi da questo “male di vivere”…».

Azuma, e questo lo si vedrà anche nel manga, è sempre onesto con i suoi lettori: «Bisogna cercare di non giudicarsi in maniera troppo severa», dice. «Essere delle persone normali non ostacola in alcun modo la creazione di opere. Tuttavia, bisogna anche cercare di non mentire a sé stessi dicendo di essere persone normali».

Hideo Azuma Biografia

Nato il 6 febbraio del 1950 nella regione dell’Hokkaido, si trasferisce a Tokyo come assistente di Rentaro Itai, il suo debutto avvene nel 1969. Ha realizzato svariate opere soprattutto di genere nonsense, sci-fi e sexy come: Futari to gonin (Due ragazzi e cinque vicine di casa), Yakekuso tenshi (Un angelo disperato), Parallel kyoshitsu (La pazza aula parallela), Methyl-Metaphysik, Fujori nikki (Diario assurdo). Nel ’79 vince il premio Seiun come miglior manga di fantascienza, importante riconoscimento che sigla la sua carriera professionale nel mondo del fumetto. Le sue opere più famose sono: Nanako SOS e Olympus no Pollon che hanno goduto anche di trasposizioni animate, trasmesse nel 1983 anche in Italia con i rispettivi titoli di Nanà Super Girl e C’era una volta… Pollon

 

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