“Ogni canzone napoletana è una storia. Mentre il teatro è un contesto, perché per un napoletano c’è sempre un palcoscenico sul quale esprimersi, anche semplicemente quando parla per strada con qualcuno. Di attori che calcano la scena tratta proprio “Rondini d’inverno”. Ma adesso accomodatevi sulle poltrone in sala: il sipario sta per alzarsi”.
Maurizio de Giovanni
Con Il Comissario Ricciardi. Rondini di Inverno, sceneggiato da Paolo Terracciano, disegnato da Luigi Siniscalchi e in libreria e fumetteria dal 25 novembre, la serie arriva al tredicesimo volume (10 romanzi e 3 raccolte di storie brevi).
Questa volta Ricciardi si trova a indagare nel mondo dello spettacolo in un episodio scandito dalle note malinconiche della canzone Rundinella. Sul palcoscenico del Teatro Splendor muore in scena l’attrice Fedora Marra, uccisa da una pistola di scena impugnata dal marito. Ricciardi è convinto che «il teatro proponga una ridda di emozioni false, dove l’amore è sempre buono e l’odio sempre cattivo», e che il terribile fatto di sangue sia illusorio come i fasti che animano Napoli in attesa del Capodanno. Per comprendere le ragioni di questo omicidio, il Commissario dovrà costringere il colpevole a gettare la maschera e a svelare le sue motivazioni.
Il volume, con la copertina di Daniele Bigliardo, è arricchito da una breve nota introduttiva di Maurizio de Giovanni e dalla postfazione di Paolo Terracciano illustrata da Luigi Siniscalchi.
Come sempre, il progetto è curato da Luca Crovi e le storie sono realizzate in coordinamento con la Scuola Italiana di Comix.
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