Il Cavaliere Nero, già tra i protagonisti dell’eventoa fumetti King in Black, tornerà a marzo con una miniserie dedicata, Black Knight: curse of the ebany blade, a pochi mesi dal debutto nel Marvel Cinematic Universe: nel film sugli Eterni il personaggio sarà interpretato da Kit Harington, il Jon Snow del Trono di Spade.
I testi saranno di Simon Spurrier (X-Men Legacy, X-Force), già al lavoro sul Cavalier Nero all’interno di King in Black: Black Kight, mentre i disegni saranno di Sergio Dávila, al debutto in Marvel dopo l’esperienza con DC Comics (Wonder Woman). Così come nel film, a vestire i panni del Cavaliere Nero sarà Dane Whitman, che nei fumetti è il quinto e ultimo alter ego dell’eroe (prima apparizione nel dicembre 1967 in Avengers 47), e spesso attivo nelle fila dei Vendicatori.
Simon Spurrier, molto interessato ai temi legati al personaggio, come storia, mitologia, folklore e psicologia, racconta che tipo di racconto è emerso:
“affascinante e oscuro, gocciola di orrore e umorismo in egual misura. Scava e chiarisce il canone molto confuso del Cavaliere Nero, presenta una versione inedita di Camelot, testando il personaggio per vedere fin dove arriva prima di spezzarsi. Ma più lo rompi, più diventa forte”.
Ne Il Cavaliere Nero, la maledizione della lama d’ebano, Dane Whitman sa che l’arma incantata ha un prezzo terribile: un’insaziabile brama di sangue e caos che può portare il suo proprietario nell’oscurità. Questa volta la spada è anche la chiave del piano malvagio di un nuovo villain: solo il Cavaliere Nero può impedire morte e distruzione.
Il Cavaliere Nero, una storia iniziata nel Medioevo
Sir Percy di Scandia, vissuto in Inghilterra nel VI secolo, si mise al servizio di Re Artù facendosi chiamare Cavaliere Nero e usando la Lama d’Ebano, spada magica forgiata da un meteorite e ricevuta in dono da Mago Merlino. Venne ucciso con una spada simile da Mordred, malvagio nipote di Artù, ma grazie a un incantesimo di Merlino lo spirito di Percy può tornare quando la Terra è minacciata dal suo assassino: nel corso dei secoli più volte ha dato la Lama d’Ebano a un nuovo Cavaliere Nero, o è intervenuto al suo fianco.
Tra il VI e il VII secolo, il secondo Cavaliere Nero fu Sir Raston di Scandia, nipote di Percy: sconfitto da Kang il Conquistatore, si mise al suo servizio e si unì agli Anachronauts. Il terzo, Sir Eobar di Garrington, arrivò nel XII secolo, partecipò alle Crociate e venne a contatto con Whitman e i Vendicatori, richiamati nel passato rispettivamente da mago Merlino e dall’alchimista Amergin.
Veniamo al secolo scorso, in cui Nathan Garrett, discendente di Percy, ha ereditato il Castello Garrett Castle, dove riposava lo spirito del primo Cavaliere Nero che lo sfidò a diventare suo successore. Nathan si dimostrò indegno dell’incarico: tra le varie malefatte, spiò gli Stati Uniti per conto della Cina, assunse l’identità dell’antenato solo per compiere crimini, venendo fermato più volte da Giant-Man, infine si unì ai Signori del male del Barone Zemo, che furono sconfitti dai Vendicatori grazie a Dave Whitman, inizialmente intenzionato a difendere suo zio Nathan, poi chiamato da Percy a diventare Cavaliere Nero, facendosi molto più onore dello zio.
Dane Withman diventa così l’ultimo Cavaliere Nero e dopo un inizio travagliato, rende onore alle gesta dei suoi antenati, usa la sua spada magica, si muove sul Cavallo alato Aragorn, diventa più volte membro dei Vendicatori.