Comprata o preparata in casa? L’anko è una semplice marmellata, solo che se noi orientali siamo abituati a divorare pane tostato con confetture di pesce, ciliegie, agrumi o lamponi, in Giappone sono ghiotti di fagioli dolci rossi.
Molti di voi staranno storcendo il naso. Una composta di fagioli come può essere dolci? Ammetto di essere stata scettica anch’io, ero alquanto restia ad assaggiare un qualsiasi piatto farcito con l’anko, ma dopo il primo morso ad un daifuku è stato amore puro!
I fagioli azuki sono dolci di natura, quindi se volete mangiarli al naturale evitate di condirli con il sale. Grazie al loro gusto zuccherino, i giapponesi ne ricavano una marmellata utilizzata sia per farcire dolci sia come condimento extra (è usuale sostituire la panna montata sul gelato con l’anko).
Dorayaki e daifuku sono solo alcuni dei dolci farciti dalla confettura di fagioli, ma come si prepara l’anko?
Se non avete voglia di mettervi ai fornelli per affrontare una ricetta con tempi di attesa molto lunghi, ricordo che lo scaffale dei cibi etnici nel supermercato di fiducia non delude mai.
In caso contrario, se volete cimentarvi in questa impresa, troverete qui sotto la ricetta completa per preparare la marmellata a base di fagioli azuki. I legumi sono oggi facilmente reperibili nel nostro paese non solo nei market etnici, ma anche nei negozi alimentari biologici.
Ingredienti
- 200 g di fagioli rossi asuki secchi
- 200 g di zucchero raffinato
- Sale q.b.
Preparazione
Come ogni legume secco, i fagioli azuki devono essere lavati sotto l’acqua corrente per 2-3 volte.
Mettete a mollo in una pentola per sei ore circa (è consigliabile lasciarli in pentola per la notte).
Trascorse le ore necessarie per ammorbidire i legumi, mettete la pentola sul fuoco medio fino a bollitura e lasciate bollire per almeno dieci minuti. Ricordatevi di non scolare i fagioli (l’acqua della cottura dev’essere la medesima delle ore trascorse per la messa a mollo dei fagioli).
Passati i dieci minuti scolate i fagioli. Rimetteteli in pentola e copriteli con nuova acqua del doppio del contenuto (esempio: se i fagioli occupano 3 centimetri della pentola dal fondo, l’acqua deve arrivare a nove centimetri dal fondo).
A fuoco medio-basso, aggiungete 60 grammi di zucchero e continuate a mescolare. Controllate l’acqua: dovete evitare che evapori del tutto seccando i fagioli.
Di tanto in tanto aggiungete lo zucchero per tre-quattro volte (sempre circa 60 grammi fino ad esaurimento) e continuate a mescolare fino a quando l’acqua non sarà completamente assorbita.
Come anticipato prima, i fagioli non devono essere secchi, ma umidi con un minimo di residuo liquido.
Spegnete il fuoco e assaggiate i fagioli. Se vi sembrano duri aggiungete ancora un po’ d’acqua e cuocete per qualche altro minuto, se invece vi sembrano troppo morbidi aggiungete un pizzico di sale e riprendete a mescolare.
Spegnete il fuoco e coprite la pentola. La marmellata di azuki è cotta, ma deve riposare per almeno dieci ore.
L’anko è finalmente pronta! Potete conservarla in pratici barattoli di vetro e riporla in frigorifero come ogni confettura preparata in casa oppure cimentarvi subito in dolci ricette giapponesi e farcire dorayaki e biscotti in grande quantità!