La festa delle sette erbe, la prima dell’anno, ci propone un gustoso e nutriente pasto.
Come spiegato nell’articolo precedente il corpo è saturo di grassi e calorie ingerite nel lungo periodo natalizio.
Siamo sinceri con noi stessi, quante lasagne, lenticchie, polpette e prelibatezze varie abbiamo ingurgitato in questi giorni? E quanti hanno esclamato la fatidica frase “A partire dall’anno prossimo mi metterò a dieta”.
Eccovi accontentati. Direttamente dal Giappone, la festa delle sette erbe ci indica la strada giusta per una dieta salutare e purificante.
Ricetta per la Nanakusa Gayu
Come in tanti altri cibi, purtroppo molti ingredienti non sono disponibili nel nostro paese anche se la cucina etnica sta cominciando a riempire i nostri scaffali.
Nella seguente ricetta vi indicherò degli ingredienti italiani che vanno a sostituire quelli originali.
Ingredienti
Ingrediente originale | Ingrediente italiano |
Enante | Prezzemolo |
Borsapastore comune | Erba cipollina |
Lapsana | menta |
Elicriso | Basilico |
Stellaria media | Cerfoglio |
Daikon | Daikon |
Rapa Giapponese | Finocchio |
Riso giapponese (per sushi, ma va benissimo anche quello nostrano): 250gr
Erbe (seguire la tabella sopra): 100gr a verdura
Procedimento
È una ricetta molto semplice. Premetto che potete sostituire tutte le verdure con quelle che più vi aggradano, non sentitevi obbligati a seguire la ricetta con gli ingredienti italiani.
Se siete dei veri temerari potete cercare le erbe originali presso qualche negozio asiatico o sul web.
A livello personale (non amo le verdure) credo mi cimenterò per un riso con i legumi, che adoro.
Iniziamo a cucinare!
Questo piatto non è il classico risotto con le verdure, ma una vera e propria zuppa.
Il riso, infatti, dovrà essere essere “acquoso” e non secco o cremoso come siamo abituati.
Per la cottura del riso vi consiglio di seguire passo per passo il procedimento indicato sulla confezione dato che varia in base alla marca e al tipo di chicco scelto.
Prendete la rapa e il daikon e sminuzzateli in piccoli tocchetti e fateli rosolare con poco olio per qualche minuto e poi unitevi il riso.
Ricordatevi di versare nella pentola il doppio dell’acqua rispetto il riso (esempio, se versate una tazza di riso crudo dovete aggiungerne due di acqua).
Abbassate al minimo, coprite con un coperchio e lasciatelo cuocere per circa 45 minuti avendo cura che non si secchi.
Prendete le restanti verdure e sminuzzatele con una mezzaluna. Quando siete a cinque minuti dalla fine di cottura, versatele nella pentola.
Il piatto è pronto. L’aspetto ricorda un porridge, il riso non deve essere né asciutto né sciolto del tutto, ma acquoso al punto giusto.
Solitamente in Giappone utilizzano un donabe, ovvero una pentola tradizionale simile alla nostra terracotta.
Non ci sono obblighi sul tipo di tegame da utilizzare, ma se riuscite a trovare una pentola di coccio riuscirete a realizzare la ricetta quasi simile all’originale.
Sarebbe bello riuscire a trovare facilmente tutti gli ingredienti originali per questa e tante altre ricette!
Eccomi qua! L’obiettivo di iBento é proprio questo: proporre ricette giapponesi indicando gli ingredienti originali o dei validi sostituti. Ovvio, non possiamo pretendere di trovare tutto, però grazie alla globalizzazione e all’importazione di cibi stranieri (vedi i vari market asiatici) abbiamo ampliato gli orizzonti gastronomici ?