Uscito quasi 50 anni fa, Vendicatori contro Difensori annuncia già dal titolo la principale novità: lo scontro fra due gruppi di eroi Marvel. Nello specifico, gli Eroi più potenti della terra, che in Italia ancora per molti anni non sarebbero stati chiamati Avengers, contro il “non gruppo” della Casa delle Idee. Il crossover celebra i 10 anni dalla pubblicazione di Avengers n. 1 facendo re-incontrare il gruppo con Loki.
Nati due anni prima dalla penna di Roy Thomas, i Difensori riuniscono per brevi periodi eroi solitari, poco adatti al lavoro di gruppo e spesso insofferenti alle regole. Senza sede, capo ufficiale e riunioni che caratterizzano invece i Vendicatori, i Defenders operano assieme quando c’è bisogno o quando vengono trascinati nell’impresa.
Nel crossover The Avengers-Defenders War, pubblicato nel 1973, per il non gruppo sono presenti i fondatori, Dr. Strange, Sub-Mariner e Hulk, cui si sono aggiunti Sub-Mariner, già convocato invano in precedenza, Occhio di Falco, che da poco ha lasciato i Vendicatori, Valchiria e il Cavaliere Nero.
Altro elemento di interesse di Vendicatori contro Difensori è uno dei primi scontri fra due pesi massimi della casa delle idee, Hulk e Thor (molti lettori scrivevano all’Editoriale Corno per chiedere chi fosse il più forte tra loro due, o fra uno dei due e la Cosa dei Fantastici Quattro). Altro elemento innovativo per quei tempi è la natura di crossover: scritta da Steve Englehart, la vicenda si alterna sulle testate dei due gruppi: Defenders 8-11, Avengers 115-118.
Il crossover è stato pubblicato in Italia più volte: Super-Eroi: Marvel Gold n. 1 (dicembre 2008),I Grandi Eventi Marvel n. 24 (Luglio 2018), Le grandi saghe n 17 (luglio 2019), infine di recente all’interno della collana Super Eroi Classic (n. 196, I difensori 3, 206 – I difensori 4, 207 – Avengers 24) .
La trama di Vendicatori contro Difensori
Battuto e accecato da Thor, Loki si ritrova nella Dimensione Oscura, dove si allea con Dormammu che vuole manipolare i Difensori e in particolare il dottor Strange. Il piano prevede di mandare gli eroi a recuperare i sei frammenti dell’Occhio del Male, un antico manufatto con cui il demone potrebbe dominare la Terra trascinandola nella Dimensione Oscura.
Da poco entrato nei Difensori, il Cavaliere Nero si ritrova con il corpo pietrificato e lo spirito bloccato in una dimensione misteriosa, a causa di un maleficio dell’Incantatrice. Il dottor Strange usa i propri poteri mistici per contattarlo e chiedergli indicazioni utili a liberarlo, ma la risposta viene modificata da Dormammu e Loki: il Mago Supremo e i Difensori vengono così convinti che per liberare il Cavaliere occorra recuperare l’Occhio del Male, e gli eroi si dividono per trovare i frammenti.
I Vendicatori, ignari del fatto che il Cavaliere Nero ha lasciato il gruppo per unirsi ai Difensori, e preoccupati perché l’eroe non ha risposto a diverse convocazioni, lo cercano al suo castello, dove trovano una barriera invisibile. Pensando che sia opera del dottor Strange, cercano Dave Whitman nel Sanctum Sanctorum del Mago Supremo, dove affrontano le mistiche difese della dimora.
Temendo un tradimento di Dormammu, Loki spiega agli Avengers che anche i Difensori sono alla ricerca dell’Occhio del Male, convincendo il gruppo di Cap che sono cattivi anziché spiegare che sono manipolati dal demone. Anche gli Eroi più Potenti della Terra si dividono per recuperare i pezzi dell’artefatto.
In Polinesia, Scarlet e Visione fronteggiano Silver Surfer all’interno di un vulcano: Visione trova per primo il frammento ma è costretto a lasciarlo all’avversario per soccorrere Wanda, colpita dalla lava.
Gli scontri continuano a premiare i Difensori: in Messico, Occhio di Falco riesce – mettendo in pericolo alcuni civili – a distrarre Iron Man e prendere il suo frammento, mentre nello Stato dell’Indiana il Mago Supremo, al corrente dell’alleanza tra Vendicatori, Loki e lo Spadaccino, è preparato all’arrivo di Pantera Nera e Mantis e ha la meglio grazie alle arti marziali e alla magia.
In un castello in Bolivia, lo Spadaccino batte Valchiria ma viene colpito alle spalle dal proprietario del maniero, consentendo alla donna di scappare con il frammento. Intanto, Dormammu sospetta di essere stato tradito da Loki.
In Giappone, a contendersi il frammento sono Namor e Capitan America. Il combattimento è interrotto dall’arrivo di Sunfire, che reclama l’oggetto in nome della propria Patria. Il Sub-Mariner ha la meglio sull’X-man nipponico e spiega a Cap che il manufatto serve ai Difensori per liberare il Cavaliere Nero: il Vendicatore gli lascia l’oggetto.
Dulcis in fundo, va in scena a Los Angeles lo scontro più atteso dai lettori, quello fra Hulk e Thor, che viene però interrotto dall’arrivo i due gruppi al completo, che mettendo insieme le informazioni sono consapevoli dell’inganno di Dormammu.
Il padrone della Dimensione Oscura invia il suo servitore Asti che si impadronisce dell’Occhio del Male ormai assemblato: compare Dormammu, pronto a fondere la terra con il suo regno. I due gruppi inseguono il demone, mentre sulla Terra lo Shield e gli altri eroi affrontano gli umani trasformati in demoni.
Sconfitti i Senza-Mente della Dimensione Oscura, Vendicatori e Difensori raggiungono Dormammu: nessuno sembra in grado di tenergli testa, ma Loki lo aggredisce da dietro, consentendo a Scarlet di effettuare l’incantesimo decisivo. Dormammu viene prima assorbito dall’artefatto, poi trasferito su Loki, che recupera la vista ma perde la ragione: la Terra è salva.
Rimane da liberare il Cavaliere Nero: il dottor Strange rimedia ai danni causati dagli scontri e si trasporta con i Difensori al tempo alle Crociate, dove ritrovano il Cavaliere. Con lui liberano Riccardo Cuor di Leone dalle celle di Modred, combattono gnomi e il mago Chandu. Compare il custode dell’occhio, il Prester John, che torna in possesso dell’artefatto.
Il Cavaliere Nero decide di rimanere nel XXI secolo, epoca alla quale sente di appartenere e dove parteciperà alle Crociate. I Difensori tornano nel presente e decidono che il gruppo sta diventando troppo impegnativo.
Impressioni
Considerando i quasi 50 anni di età, il crossover va apprezzato per quello che seppe offrire di innovativo, e sono comprensibili alcuni limiti narrativi e grafici. La storia scorre e appassiona, mettendo uno dei gruppi più solidi e strutturati contro il più anarchico e liquido della Marvel. In quegli anni Roy Thomas, che aveva già lasciato a Steve Englehart i testi della serie degli Avengers, gli affida anche i Difensori.
Rispetto al suo autorevolissimo predecessore, Englehart si distingue dando ulteriore originalità ai Vendicatori, per esempio inserendo l’anomala coppia Spadaccino-Mantis (il primo è in realtà il corpo del defunto criminale, preso in prestito dalla razza vegetale dei Cotati, la seconda era destinata a diventare la Madonna Celestiale) e dando un’accelerazione al rapporto tra Visione e Scarlet.
Lo sceneggiatore sviluppa la trama di Vendicatori contro Difensori alternandola tra le due testate, creando uno dei primi esempi di vero e proprio crossover della Casa delle Idee, e dando prova di grande conoscenza dell’Universo Marvel, che abbandonerà due anni dopo per passare alla Distinta Concorrenza.
Quando fa incontrare i due gruppi, Englehart racconta qual è la natura dei Difensori: Strange spiega che tutti loro sono sostanzialmente emarginati, che per qualche motivo non vivono bene con gli altri. Non sono un gruppo stabile come i Vendicatori ma, come precisa il Sub-Mariner, decidono talvolta di collaborare per un breve periodo.
Valchiria infine chiarisce che, come dice il loro nome, difendono, quindi lavorano assieme quando qualcuno è minacciato. Ma questa è un po’ la stessa filosofia dietro il nome degli Avengers (che non dovrebbero intervenire prima che succeda qualcosa).
I disegni di Sal Buscema e Bob Brown, dopo qualche incertezza nei primi numeri, diventano sempre più convincenti e, pur offrendo poche tavole memorabili, concedono maggiore spettacolarità nei capitoli finali, in particolare nell’atteso scontro fra Thor e Hulk e nelle scene corali che portano i gruppi tra New York, Los Angeles e la Dimensione Oscura.