Un’esperienza unica, una sfida con in palio il destino del mondo.
Hellcyclopedia è disponibile in formato cartaceo e sullo shop digitale di Upper Comics.
La trama di Hellcyclopedia
L’inferno esiste, ed è una enorme distesa desertica, piena di esseri strani e pericolosi. Questo è quanto si trovano di fronte i fratelli Dixon, Byron e Loyd, dopo aver trovato un’apertura di origine soprannaturale durante le loro esplorazioni dell’area desertica egiziana.
I due attirano le attenzioni di Lilith, principessa infernale, presente in quel luogo dall’alba dei tempi, quando Lucifero, in seguito alla cacciata dalla volta celeste, ha creato con la sua caduta un ambiente ricco di vita e di energia. L’offerta di Lilith è semplice, morire o entrare a far parte dell’esercito infernale, per provare a influenzare le vicende del mondo terreno.
I due fratelli hanno opinioni differenti, dettate dal desiderio di conoscenza ma anche da un’invidia coltivata negli anni attraverso un complesso di inferiorità. Il passaggio si chiude, segnando il destino dei fratelli. Byron diventa l’apprendista di Lilith, mentre Loyd riesce miracolosamente a salvarsi.
Vivere in un deserto popolato da demoni non è semplice e costringe a grandi compromessi. L’unico mezzo di sostentamento è anche un elemento che entra in profondità nel corpo e nella mente di Loyd, rendendolo sicuramente più forte, ma anche meno umano.
In bilico tra razionalità e follia, il giovane proseguirà il lavoro di una vita, impegnandosi a catalogare quanto visto all’inferno, per soddisfazione personale e per i posteri. Questa enciclopedia racchiude quante più informazioni sui demoni, dall’aspetto fisico alle caratteristiche più peculiari, fino al nome, visto che i diversi demoni non sembrano mostrare segni di intelletto degno di nota. Anche le caratteristiche geografiche sono al centro della ricerca, effettuata con un approccio molto metodico e con cura dei particolari. Una missione non di poco conto effettuata con molta serietà, anche alla luce del luogo in cui ci troviamo.
L’obiettivo di Loyd però non è soltanto il suo libro, ma anche il ricongiungimento con Lilith e Byron. Lo scontro fratricida ha sfumature differenti a seconda del punto di vista, ma vedrà in palio il destino dell’umanità. Quando di mezzo c’è anche la Morte stessa, le cose non possono finire del tutto in modo positivo, prepariamoci quindi a un finale dolce amaro.
L’opera
Scendendo all’inferno con Hellcyclopedia prendiamo le parti di Loyd, avventuriero che si sente tradito dal fratello per aver ceduto alle lusinghe della principessa Lilith. Già dalle prime tavole troviamo corrispondenze con il più classico dei viaggi soprannaturali, quello effettuato da Dante Alighieri nella sua Commedia, oltre ai più diretti richiami alla dimensione cristiana dell’aldilà, con la sua formazione e sviluppo. Il punto di accesso, situato in Egitto, è anche più coerente con lo sviluppo delle grandi religioni monoteiste, soprattutto dopo la rivelazione della relazione tra la nostra dimensione e quella infernale.
Lo spunto narrativo della creazione dell’enciclopedia di Loyd, motivato dalla sete di conoscenza in contrapposizione al potere, crea buoni presupposti per un’esplorazione del mondo circostante, popolato da creature spaventose e formato da un’insieme incoerente di ambientazioni. Purtroppo nella seconda parte del volume questa spinta viene meno, sostituita da una dose più alta di azione e combattimenti tra i personaggi principali.
Un cambio di passo notevole, giustificato con le peregrinazioni di Loyd e il contemporaneo addestramento di Byron, il quale però viene lasciato un po’ in disparte, lasciandoci chiari segnali su chi debba essere il centro della nostra attenzione.
In ogni caso tutti i personaggi riescono a sfruttare il poco spazio a disposizione per aprire e chiudere un loro arco narrativo, che riesce a caratterizzarli a grandi linee permettendoci di comprendere la spinta alle loro azioni.
Il finale è ricco di ribaltamenti e colpi di scena, con un necessario richiamo all’inizio del volume, anche se risulta difficile definire se si tratti di un finale positivo o negativo, visto il percorso compiuto da Loyd nel suo tentativo di avvicinarsi al castello di Lilith.
La lettura risulta scorrevole dall’inizio alla fine, con ampio spazio alle illustrazioni e dialoghi limitati allo stretto necessario. La valida ambientazione rimane comunque a mio parere ancora sfruttabile per eventuali sviluppi futuri, alle prese con le conseguenze di quanto visto in questo volume.
Scheda Tecnica
Formato: 11×17, bianco e nero + colore
Pagine: 286
Testi e Disegni: Rinaldo di Lorenzo